capitolo 7: tutta la verità

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richie pov
era una confessione o cosa?
mi aveva appena detto una cosa davvero pesante:"tu sei il motivo per cui sono gay":
le teorie potevano essere tre: poteva già esserlo ma non lo sapeva e grazie a me lo ha capito,poteva non esserlo e grazie a me lo è diventato o ha iniziato a provare dei sentimenti per me e allora si è accorto di essere gay.
spero vivamente che sia l'ultima opzione, ma potrei rovinare tutto...solo chiedendogli il motivo.
tengo la bocca chiusa per evitare di incasinare le cose o di metterlo in imbarazzo, ma lui ha capito che sono abbastanza perplesso.
"richie se il problema è che magari ora che lo hai scoperto non vuoi più avere a che fare con me perchè magari hai un ragazzo o ti piace qualcuno...va bene"
"ma che, scherzi? sarai anche una checca, ma non ti lascierei mai da solo, mio piccolo eds"
sulla sua faccia apparve un leggero sorrisetto. Mi sentì sprofondare pensando che lui pensava che io avessi un ragazzo, ma non potevo, così, su due piedi, confessare tutto, così decisi di essere sincero, ma fino ad un certo punto.
"si, mi piace qualcuno, e non sono fidanzato."
"ti va di dirmi chi è?"
"sinceramente vorrei tenerlo per me, senza offesa"
"no, sta tranquillo"
Capiva. lo vedevo dai suoi occhi che gli avevo appena distrutto una parte di lui.
Non avevo capito il motivo, non sapevo perchè, ma conoscevo lo sguardo ammazzato di Eddie.
Un po di tempo fa eddie venne in lacrime a casa mia perchè aveva avuto una lite pesante con la madre, e quella faccia, quel volto, era lo stesso dopo quella frase.
come al solito, la mia boccaccia aveva rovinato ogni cosa.
"scusa, so come stai. anche io quando ho scoperto di essere frocio non mi accettavo, datti del tempo per capire bene cosa vuoi"
"io so bene cosa voglio, richie."
"beh e allora perchè non lo vai a prendere?"
"non si può pretendere che una persona ti ami"
"o dio eddie, sei innamorato davvero..."
quello mi faceva ancora più male. Eddie era stracotto di qualcuno, e stava giù per lui
"beh, benvenuto nel club eddie."
"tu sei innamorato di qualcuno rich, ma non so chi sia, vorrei poterti dire di chi sono innamorato io, ma nemmeno mi crederesti"
"eddie, facciamo così: ora tu ti riposi e ne parliamo domani, da soli, alla cava."
"no, magari domani, ma non alla cava. andiamo a casa tua."
Eddie era sospetto, aveva assunto un colorito strano, come se fosse arrabbiato ma triste allo stesso momento.
"va bene" risposi io "domani, alle due"
"certo, domani, alle due, casa tua"
Così ci mettemmo nel letto, l'uno di schiena all'altro.

eddie pov
eravamo così vicini, le nostre schiene si toccavano. 
Non so perchè non avevo il coraggio di dire a richie che era lui la persona che volevo con me, ma ero impaurito dal fatto che lui amasse un altro, non me.
il motivo principale era solo lui, proprio richie.
al mattino, eravamo esattamente nelle posizioni in cui ci eravamo addormentati.
mi svegliai per primo e scesi, trovando bill e stan che si coccolavano sul divano.
presi il mio zaino, salutai i ragazzi ed andai a casa. 
mi sarei dovuto preparare un discorso da dio, un discorso che avrebbe fatto colpo su richie...ma a casa non riuscivo a pensare.
mia madre avrebbe potuto sentire qualcosa e se avesse sentito, sarebbero stati problemi. Pensai di andare nella sala giochi, ma era lì che richie passava la maggior parte del suo tempo, quindi era meglio evitare. il parco di derry era un luogo troppo affollato per andare lì e cercare la pace. la cava sarebbe stato perfetto, ma lì venivano anche i miei amici, non mi sembrava una cosa adatta per un discorso d'amore. l'unico posto che mi rimaneva e dove sicuramente avrei trovato la pace era il ponte dei baci, appena fuori derry.
li le persona vanno ad incidere i propri nomi, vanno a sbaciucchiarsi e a coccolarsi di brutto.
decisi di andare lì con la bici, facendo attenzione a non essere scoperto da nessuno.
Presi la bici e alle nove del mattino ero lì, mentre pensavo a come iniziare il discorso.
Iniziai anche a parlare ad alta voce.
"allora, potrei iniziare con -richie, devo dirti una...- no troppo banale, potrei dire -richie, ti ricordi del bacio...- no, troppo diretto"
non ne ero capace, non avrei dovuto nemmeno pensare di andare lì ed aspettare che mi arrivasse qualche idea.
Camminai avanti e indietro per un po' quando mi sedetti a terra.
Ero una frana con i discorsi, ero una frana in amore.
Iniziai a guardare alcune incisioni sul ponte.
la prima che potevo notare era quella di Henry Bowers e una delle sue tante ex di cui non conoscevo il nome. 
c'erano davvero tante incisioni su quel ponte, erano davvero moltissime, ma tra le tante, ce ne stava una che attirò la mia attenzione.
R+E
che significava tutto questo? R+E?
io, eddie kasprak, dovevo proprio guardare quella incisione, che tra l'altro mi ipnotizzò letteralmente?
decisi di abbassarmi e toccarla.
la R era incisa per bene, come anche il +, ma la E era quasi completamente sbiadita.
decisi di prendere un bastoncino lì vicino e di incidere la E per bene, come se in qualche modo potessi aver confessato a me stesso che quella R fosse la R del mio richie.
Presi un bastoncino abbastanza doppio, scelsi quello che avrebbe inciso bene la E di fianco quella bellissima R.
"che ci fai tu qui?"
avevo capito chi era, ero stato scoperto.
Mi girai di scatto e poi vidi la sua brutta faccia. Henry Bowers.
"Oh, stavi scrivendo R+E? cosa c'è, ora sei il fidanzato ufficiale di Richie? sai dove altro potremmo incidere R+E? sul tuo petto mal funzionante"
"NO!"
Henry si avvicinò e i suoi amici mi presero di peso, io scalciavo e facevo quello che potevo, ma non servì a molto.
Henry incise la R sul mio petto come se fossi carne morta, senza alcuna pietà.
Poi lui, esatto, proprio lui.
la parte mancante del puzzle, Richie.
Diede un pugno in piena faccia a Henry che fece cadere il coltello, fece a botte da eroe e vinse.
Henry decise di andarsene quando Richie lo minacciò con il coltello puntato sui suoi genitali.
"eddie, stai bene?"
"Credo..."
"che volevi fare con quel bastoncino?"
Non potevo mentirgli ancora.
"Ho visto R+E, volevo ricalcare la E."
"eddie, l'ho scritto io R+E sul ponte."
"ma il cugino di Bowers si chiama Howard"
"appunto."

ᴛʜᴇ ᴄᴏɴᴛᴀᴄᴛ - ʀᴇᴅᴅɪᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora