Prologo

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È domenica sera e il pensiero che domani si va a scuola mi frustra in una maniera assurda.
Tutto ciò che vorrei è scomparire, nessuno se ne accorgerebbe.
Mia madre, quella sì che ha fatto bene; e credeva che a 11 anni fossi così ingenua da non capire che prendeva pasticche continue per cercare di morire e che stava male. Una volta gliel'ho chiesto, se stava male e lei mi rispose "Come potrei? Ho te".
Da lì avrei già dovuto capire tutto. Mia madre stava male, la gente diceva cazzate continuamente, non servivo a nulla.
Lei comunque è morta in un incidente stradale, così dicono tutti ma io so che non è andata così, io sono certa che lei aveva programmato tutto. A parte quello che sarebbe successo dopo.
Se lo avesse saputo non mi avrebbe mai lasciata, credo.
Il punto è che io non voglio fare la sua stessa fine, non voglio dire a tutti di stare bene e poi arrivare alla disperazione ed uccidermi, forse un po' dentro lo sto facendo ma mia madre lo ha fatto fisicamente e non è stato giusto.
Era una bellissima e giovane donna e non si meritava il dolore che provava, che sinceramente non so quale fosse la causa.
Io però voglio essere salvata, voglio che qualcuno mi fermi prima che possa fare qualcosa di esagerato e assurdo, assurdo come la frustrazione che ho ogni domenica sera.

Through the dark// Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora