Capitolo 4- I think i am fine

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"Nulla, una ragazza a scuola mi ha picchiata perché non le ho passato un compito, stupidi bulli!" Mentii. Non potevo certo dirgli che frequentavo gente con la quale mi picchiavo e fumavo illegalmente.
"Se ci saranno altri problemi chiamerò la scuola, ora credo che non sia nulla di troppo grave. Stai attenta però. Ora io esco. Tu vai a dormire"
"È troppo tardi per uscire, dove vai?"
"Una cosa urgente di lavoro"
Ci ero abituata, quindi lo lasciai fare.
Felix's Pov (Bailey's father)
Lasciai la casa che erano circa le 12:30 di notte e mi incamminai verso il magazzino.
Una volta arrivato, Declan e Jonathan, i miei colleghi, erano già lì.
"Scusate il ritardo, ho avuto problemi con mia figlia. Comunque sono arrivato ad una conclusione: ci servono altri uomini, non ce la faremo mai ad esportare e vendere tutta questa droga in così poco tempo come ci hanno chiesto se siamo così pochi. Ci servono uomini per tutto il paese. Li andremo a cercare direttamente noi."
"Bella idea Felix" Declan concordò con me e anche Jonathan sembrò acconsentire.
Rimasi un po' a discutere di altri affari e poi tornai a casa.
Speravo con tutto il mio cuore che Bailey stesse dormendo tranquilla, dopo tutto quello che aveva passato non volevo mancare per lei, ma il mio lavoro e il mio carattere non mi avevano mai permesso di essere un buon padre.
Bailey's Pov
Ero stanca di preoccuparmi sempre per gli altri, se mio padre avesse voluto ricominciare a drogarsi buon per lui, non mi interessava.
Stranamente mi arrivò un messaggio, era un gruppo di Whatsapp dove come membri c'erano Bethany, Cassandra , Isabelle, Jaxen, Liam, Tom e Cruz.
Cominciamo a scriverci spensieratamente e organizziamo ogni pomeriggio a casa di qualcuno del gruppo per vederci e fare le cose più pazze che un gruppo di amici potesse fare.
Aspetta, ho detto veramente "gruppo di amici". Forse mi stavo sentendo, per la prima volta, parte di qualcosa e non volevo che tutto questo finisse; anche se sapevo che mi sarei procurata solo del male.
Si decise che il giorno seguente sarebbero venuti a stare da me. Jaxen mi disse in chat privata che mi sarebbe venuto a prendere la mattina per poi andare a scuola insieme.
La vicenda mi eccitava molto, Jaxen era un ragazzo veramente figo ed essere calcolata da uno come lui mi riempiva di orgoglio.

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Spazio autrice
Allora so che anche questo è corto ma vi prometto che il prossimo cercherò di farlo più lungo.
Non è un granché ma spero vi piaccia.

Through the dark// Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora