La vita dei nobili

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Pov's Niall

Ero seduto sulla sedia della mia scrivania, mentre stavo ascoltando un ragazzo che diceva di essere mio cugino, perchè io speravo tantissimo che fosse ancora vivo e volevo ritrovarlo. Molti si chiederanno, come mai dopo tanto tempo? Semplicemente perchè all'inizio, ero da poco salito al trono e quindi dovevo fare lunghi viaggi per l'Inghilterra e l'Irlanda del Nord, poi c'era stata la rivoluzione russa e come se non bastasse, nello stesso periodo era scoppiata la Prima Guerra Mondiale. Quindi, dopo la bellezza di 10 anni, all'età di 32 anni, volevo provare a cercare Harry.

-Allora lo zio Albert era di Odessa e ogni primavera...- lo interruppi, visto che aveva sbagliato in pieno.
-Ogni domenica facevamo un picnic sulle sponde di un lago. Signorino non ha niente di meglio da fare?- e feci un segno a Liam, il mio migliore amico, di portare il ragazzo fuori dalla stanza.
-Ora basta, sono stufo- sussurrai a me stesso, tutti i ragazzi che erano venuti nel mio palazzo, si erano rivelati tutti dei falsi Harry.
Dopo qualche minuto rientrò Liam.
-Mi dispiace tanto Niall, per un attimo ho creduto che fosse quello vero. Ma la prossima volta farò delle domande molto più difficili-
-No Liam, il mio cuore non ce la fa più, non voglio più avere a che fare con ragazzi, che si fingono Harry- ed uscii dal mio studio, dato che tra poco avrei avuto una riunione.

Mi stava venendo da piangere, perchè avevo perso le speranze e probabilmente, mio cugino era morto.



Pov's Louis

Dopo essere saltati giù dal treno ed essere arrivati in un paesino, per chiedere indicazioni, scoprimmo che eravamo appena entrati in Polonia e avremmo dovuto fare, ancora un sacco di strada, dato che dovevamo prendere una nave per arrivare a Londra.
-Andremo a piedi fino al Mar Baltico?- ma possibile che pur essendo stanco, continuava a parlare?
-No vostra grazia, prenderemo un autobus per arrivare al porto-

Ci eravamo fermati in un sentiero, dove vicino c'era anche un piccolo ponte, per riposarci un po', ma la pace non durò a lungo.
-Finalmente rivedrò il mio Liam dopo tanto tempo- certo che Zay, era innamorato perso.
-Zayn smettila di parlare di Liam-
-Non posso farne a meno, lui è buono e dolce esattamente come una torta- alzai gli occhi al cielo, non ne potevo più, vidi Hazza venire vicino a me.
-Scusa Louis, ma Zayn sta parlando di una persona o di un bignè?- lo dovevo ammettere, questo ragazzo non era male, quando non si arrabiava.

Il mio amico sembrò aver sentito la domanda di Hazza, infatti gli rispose subito.
-È il mio fidanzato, oltre ad essere il migliore amico di Niall- a quel punto la faccia di Hazza, si fece dubbiosa.
-Scusate ma io credevo che avremmo parlato con il re in persona, perchè andiamo a trovare il suo migliore amico? Louis devi dirmi qualcosa?-
Va bene forse mi ero dimenticato di un particolare.
-Bhè non possiamo andare dal re, senza prima aver convinto Liam-
-Oh no non io, nessuno mi aveva detto che avrei dovuto PROVARE ad essere il principe. Essere carino va bene, essere educato d'accordo, ma mentire?- aveva cominciato ad urlare, ed era proprio per questo, che all'inizio non gli avevo detto questa parte, perchè sapevo che così non sarebbe venuto con noi.
-Lo sai che non è una bugia e se invece tu fossi davvero Harry?-
-Ma guardami Louis, non ho per niente l'aspetto di un principe- e se ne andò sul ponte, dove si trovava Zayn.

Pov's Zayn

Avevo sentito la litigata che aveva fatto con Lou, ma in fondo se l'era cercata. Gli avevo detto dall'inizio che dovevamo dirglielo, ma come al solito voleva fare di testa sua.
Hazza si mise poco distante da me e gli andai vicino, mettendogli una mano sulla spalla per confortarlo.
-Dimmi piccolo, che cosa vedi sul riflesso dell'acqua?-
-Che cosa vedo? Vedo un'annullità, senza un passato e senza un futuro-

Mi dispiaceva un sacco per lui, non doveva essere per niente bello, non avere un ricordo del proprio passato.
-Io vedo un giovane uomo combattivo e fiero, che mette il bene degli altri sempre davanti al suo- e lo pensavo veramente.
-Vedi caro Hazza, io ho avuto la fortuna di fare parte della corta imperiale-
-E cosa facevi?-
-Ero un consigliere politico, ma non facevo molto dato che, all'epoca avevo 21 anni ed ero considerato ancora un po' inesperto-
-Hai conosciuto i reali?-
-Il principe Harry e la principessa Gemma li intravedevo nei corridoi, loro avevo altri compiti da svolgere. Io stavo di più con lo zar e ogni tanto con la zarina-
-Capito, grazie-
-Di niente-

Alla fine ci raggiunse anche Louis.
-Allora, sei pronto a diventare il principe Harry?- sia io che Hazza ci arrabbiammo, soprattutto quest'ultimo, infatti andò dall'altra parte del ponte.
-Ma che ho detto?- mi sussurrò il mio amico.
-Indovina?- non lo lasciai rispondere, che parlai con Hazza, stando sempre vicino al mio socio.
-In Russia non c'è rimasto più niente ormai, ora l'unica meta è Londra caro Hazza-

Pov's Hazza

Già, per me in Russia non c'era niente, così decisi di imparare ad essere un reale, o meglio il principe Harry e, con un sorriso, mi voltai verso di loro.

Già, per me in Russia non c'era niente, così decisi di imparare ad essere un reale, o meglio il principe Harry e, con un sorriso, mi voltai verso di loro

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-Signori iniziate pure la lezione- e Zayn cominciò a parlare.
-Me le ricordo bene, per prima cosa i reali andavano sempre a cavallo e questa, sarà una delle cose che impareremo, ma prima comincia a stare bello dritto con le spalle-
Vidi Louis mettersi dietro di me, per drizzarmi bene la schiena.
-Benissimo Hazza e ora prova a camminare con questo bastone sulla testa, per imparare anche a camminare, matenendo la chiena dritta- e per aiutarmi a non sentirmi a disagio, lo fecero anche loro.
-Vedo che impari in fretta-
-Grazie Zayn-
-Chiamami pure Zay se vuoi-
-Ok-
-Ragazzi c'è un furgone, chiediamo un passaggio- disse Louis.
-Forse è meglio, così arriveremo prima in città per prendere l'autobus- dissi e una volta fermato il furgone, salimmo dietro con le valigie e Lucky.

Stavamo sgranocchiando qualcosa, quando Zay mi interruppe.
-Devi mangiare sempre con la schiena dritta e con i gomiti indietro- certo che la vita dei nobili era veramente dura. Finito di mangiare ed avere appreso altre lezioni, credevo di potermi rilassare, ma ovviamente mi sbagliavo, perchè eravamo arrivati in città.

Vidi Louis correre dall'altra parte della strada, per poi tornare da noi.
-L'autobus arriverà tra un' ora e mezza, così ho pensato di noleggiare tre bici per farci un giro-
-Ehm-
-Cosa c'è?- chiese.
-Non so andare in bici, non ne ho mai avuta una- chinai il capo imbarazzato, pensando che mi prendesse in giro, ma non fu così.
-Ti insegneremo noi Hazza, non preoccuparti- disse Louis sorridendomi e rimasi colpito, dal suo bellissimo sorriso.

Andammo in bici, con Lucky nel cestino e dovevo dire, che non era così difficile come immaginavo. Terminato il giro, salimmo sull'autobus che ci avrebbe portato al porto.
La nostra nave era lì e, una volta che fecero i controlli e controllato i nostri biglietti salimmo, sperando di fare un viaggio tranquillo questa volta.



L'ultimo Styles (larry stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora