Pov's Louis
Io ed il mio ragazzo, eravamo sdraiati sul letto e stavamo parlando, della giornata trascorsa ed io avevo deciso di dire ad Harry della mia famiglia, aveva il diritto di sapere.
-Liam oggi è stata la mia cavia in cucina, gli ho fatto assaggiare qualcosa, solo che per sbaglio avevo messo troppo sale, dovevi vedere la sua faccia ahah-
-Immagino, poveretto...-
-Lou che c'è? Sembri assente stasera-
-Scusami è che...insomma...voglio raccontarti della mia famiglia Hazza-
-Sei sicuro? Non sei obbligato-
-Lo so che non sono obbligato, ma ti amo e voglio raccontarti tutto-
-Va bene- e cominciai raccontagli, della mia vita e della mia famiglia.Flashback
Ormai era da due anni che lavoravo a palazzo, insieme alla mia famiglia. Avevo cominciato all'età di 12 ed ora ne ho 14. Mio padre era morto 4 anni fa, a causa di una malattia e da allora mia madre si era occupata di tutte le mie sorelle, di me e del mio fratellino, in tutto eravamo sette fratelli.
Mia madre lavorava come pasticcera per la famiglia Styles, le mie sorelle Charlotte e Fèlicitè, erano cameriere, mentre le gemelline Daisy e Phoebe, stavano nella residenza dei domestici insieme ai gemelli più piccoli, Doris ed Ernest. Io ero uno sguattero e pulivo l'enorme palazzo, insieme ad altre persone. Nonostante la nostra vita da domestici, stavamo bene e andavamo tutti d'accordo.
La sera del ballo per festeggiare gli Styles, arrivò un uomo, Simon. Lui era stato cacciato da palazzo, perchè non si era comportato bene nei confronti della zarina, probabilmente si era innamorato di lei, inoltre girava sempre intorno ai figli dello zar.
Quest'uomo disse che la famiglia reale, sarebbe stata uccisa ed io mi spaventai a morte, specialmente per la mia famiglia.Una notte però i cittadini e alcuni soldati, fecero un'assalto a palazzo.
-Mamma dobbiamo sbrigarci a scappare-
-Lo so Lou, ma devi andare ad aiutare la famiglia reale a scappare, loro sono stati buoni con noi, tu va, io e i tuoi fratelli ci metteremo in salvo-
-Va bene mamma- e corsi attraverso il passaggio segreto, ritrovandomi in una stanza. Vidi il principe Harry e Niall, gli andai vicino e dissi loro di scappare, attraverso quel passaggio.Chiusi la porta ed entrarono dei soldati, cercai di mandarli via, ma uno di loro mi colpì e l'ultima cosa che vidi, fu l'oggetto che aveva perso il principe.
Mi svegliai dopo non so quanto tempo, l'unica cosa che sapevo, era che mi trovavo sdraito su una brandina.
-Dove sono?- sussurrai all'infermiera, che mi stava bagnando la fronte.
-Sei su un ospedale da campo, molte persone sono state ferite durante l'assalto-
-La mia famiglia si trova qui?-
-Come ti chiami piccolo?-
-Louis William Tomlinson-
-Vado a vedere sul registro, se ci sono persone con il tuo cognome. Ah un'ultima cosa, abbiamo trovato quel portagioie davanti a te e pensavamo fosse tuo, è sopra al piccolo tavolino- mi girai e lo vidi, pensando che quello era del principe.Vidi l'infermiera tornare e mi guardò, con uno sguardo triste.
-Mi dispiace, ma sull'elenco non c'è nessuno con il tuo cognome-
-Bhè questo vuol dire, che stanno bene e non sono in ospedale-
-Tesoro...la tua famiglia è sull'elenco dei catturati, insieme alla famiglia reale e a molti altri servi*-
-Non è possibile, che ne sarà di loro?-
-Sicuramente verranno uccisi, mi dispiace davvero tanto figliolo-
Mi misi a piangere, non avrei mai più rivisto la mia famiglia.Fine flashback
Stavo piangendo e anche Harry, così lo abbracciai.
-Piccolo non piangere, ormai è passatto-
-Mi sento in colpa Lou, è colpa della mia famiglia, se c'è stata la rivoluzione e se la tua famiglia è morta- pianse più forte e cercai di calmarlo.
-Shhh basta piccolo, non è colpa di nessuno, si vede che doveva succedere, coraggio asciugati gli occhi e fammi vedere, il tuo bel sorriso di cui sono tanto innamorato- vidi che si asciugò le lacrime, per poi sorridermi con tanto di fossette.
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L'ultimo Styles (larry stylinson)
General FictionDalla storia: -Tu sei davvero il principe Harry devi credermi- questo era quello che Louis mi stava dicendo, ma io non gli volevo credere. -SMETTILA- gli urlai con le lacrime agli occhi. Ho scritto anche il sequel della storia, si chiama "Insieme pe...