Pov's Louis
Hazza se ne era andato da me, sicuramente per sempre, ma l'ultima cosa che potevo fare per lui, era farlo riunire con suo cugino.
Mi ero nascosto dietro ad una statua vicino al teatro, per aspettare che il re venisse fuori. Quando lo vidi salire sulla sua auto, corsi per prendere il posto del suo autista. Ci riuscii e spinsi al massimo l'acceleratore, per scappare con il re.
-Peter puoi rallentare?-
-Io non sono Peter e non mi fermerò finchè, non mi avrete ascoltato-
-Tu? Come ti permetti? Ferma la macchina immediatamente! Fermala subito!- ovviamente non lo ascoltai e continuai a guidare, fino alla villa di Liam, sicuramente si trovava qui.Fermai l'auto e scesi, per poi aprire la portiera al re.
-Dovete parlare con quel ragazzo, guardatelo almeno, vi prego-
-Non sarò disturbato da te ancora per molto- e in quel momento, mi ricordai del portagioie che portavo sempre con me, che stupido che ero stato, a non averci pensato prima.
-Lo riconoscete?- glielo mostrai e fu davvero sorpreso, quando lo vide.
-Dove hai preso questo carillon?-
-Ascolti, lei maestà si è sentito solo quando ha perso Harry. Ma probabilemte lui, si sarà sentito solo e abbandonato più di lei-
-Sei uno che non molla mai vero?-
-Forse sono testardo, come vostra altezza- rise alla mia battuta e scese dalla macchina, per poi entrare nella villa.Pov's Hazza
Stavo guardando fuori dalla finestra, quando sentii bussare alla porta della mia camera.
-Vattene via Louis- ma sembrava non aver sentito, infatti sentii la porta aprirsi, per poi chiudersi poco dopo. Così mi girai pronto ad urlargli contro.Però quando lo feci, vidi che non era Louis, ma il re.
-Mi scusi, io non volevo dirle quella cosa...ma vedete pensavo che fosse...-
-So bene chi credevi chi fosse, ma vorrei sapere chi sei tu?-
-Speravo che potesse dirlo voi a me-
-Mio caro, io sono stanco di essere preso in giro ed imbrogliato-
-Ma io non vi voglio imbrogliare-
-Quindi suppongo, che i soldi non rientrino nei tuoi interessi-
-Vorrei solamente sapere chi sono...e se appertengo oppure no ad una famiglia...alla vostra per esempio- il re mi squadrò da capo a piedi.
-Sei un bravo attore, il migliore di tutti, ma ora sono stanco- si avviò verso la porta e quando mi passò davanti, sentii un profumo buonissimo.-Che profumo di menta- dissi ad alta voce.
-Un olio che uso per le mani- mi venne in mente un episodio.
-Mi ricordo di averne rovesciato una bottiglia...era finita tutta sul tappeto e da quel momento, profumò sempre di menta, era come questo- il re si era fermato ad ascoltarmi e mi guardò con gli occhi sgranati.
-Stavo disteso su quel tappeto e...ohh quanto mi mancavate, quando eravate lontano, qui a Londra-
Mi misi una mano sulla testa, mi ero ricordato un episodio, successo quando ero molto piccolo e in quel flashback, mi era sembrato di vedere il viso del re.Lui mi fece segno di sedermi sul divano, vicino a lui.
-Cos'è quello?- domandò indicando il ciondolo.
-Questo? L'ho sempre avuto, almeno da quello che riesco a ricordare-
-Permetti?- annuii, me lo tolsi e glielo misi tra le mani.
-Era...era il nostro il nostro segreto, tra il mio Harry e me, glielo regalai io- vidi che dalla tasca dei suoi pantaloni, tirò fuori il carillon.
-Ma è il carillon...per...per farmi addormentare, quando eravate a Londra-Mi venne in mente il giorno che me lo regalò, così presi in mano il carillon. Misi il ciondolo, all'interno della piccola fessura, lo caricai due volte e questo si aprì, rivelando una ninna nanna, che mi ricordavo benissimo.
-Questa dolce melodia, è il ricordo di sempre-
Cominciai a cantarla girandomi con il viso verso Niall, il quale quest'ultimo, aveva gli occhi lucidi.
-Tu con me, amor mio, quando viene dicembre- finimmo di cantarla insieme ed ora, avevo anche io gli occhi lucidi.
-Oh Harry...il mio Harry- e ci abbracciammo stretti, stavamo entrambi piangendo, ma eravamo felici.
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L'ultimo Styles (larry stylinson)
Narrativa generaleDalla storia: -Tu sei davvero il principe Harry devi credermi- questo era quello che Louis mi stava dicendo, ma io non gli volevo credere. -SMETTILA- gli urlai con le lacrime agli occhi. Ho scritto anche il sequel della storia, si chiama "Insieme pe...