Parte 17

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Mentre Gaia torna a casa, noi ci spostiamo su di una collinetta poco fuori dal paese, dove si trova Pietro, seduto nella baracca che un tempo era di suo padre. Ecco che il telefono del carabiniere squilla:"Pronto?" – rispondeva asciutto Pietro – "Oh! Ma dove sei finito?!" – era Tommaso, preoccupato per la "scomparsa" dell'amico – "No, lascia stare Tommaso... Voglio stare solo.." – "Ma ancora per quel fatto dell'altra sera?" – "Tante cose Tommaso... lasciami stare dai, sto bene, ciao." – il carabiniere chiuse la chiamata e si distese sulla brandina della baracca a bere Zibibbo. Pietro era davvero stravolto, Domenica era stata la goccia di troppo nel suo vaso di solitudine. Intanto alla Palazzina B, Tommaso incontra casualmente Ludovica in atrio:"Ciao Tommaso, scusa cercavo Pietro, l'hai visto?" – "Ludovica, stavo per farti la stessa domanda, l'ho chiamato poco fa al telefono... sembrava a pezzi... e credo di sapere il perché..." – diceva il medico guardando in basso – "Posso saperlo anch'io? Vorrei tanto aiutarlo..." – "E' stressato per via delle donne..." – "COME?! Non lo facevo un maschilista!" – "Ma no! Cos'hai capito... Non riesce ad avere una relazione stabile e questo lo turba molto, ecco tutto" – "Relazione stabile? Veramente mi era sembrato di capire che fosse un tipo da avventure..." – rispose la donna accigliata – "Vabè Ludovica, non stiamo qui a sindacare!" – diceva il medico gesticolando per cambiare discorso – "Il fatto è che il mio amico è scomparso, manco in caserma è andato ieri..." – continuava – "Ma non hai idea di dove potrebbe essere?" – "Veramente no, ha avuto tante delusioni, ma mai si era dato alla fuga!" – i due, alla fine, tornano nei propri appartamenti, ma ecco che il telefono di Tommaso squilla:"Tommasino... ho fatto una minchiata!" – "Pietro?! Che hai fatto?! Dove sei?!" – "Affacciati dalla terrazza del Palazzo e guarda verso i vigneti!" – Tommaso salì le scale come un forsennato, una volta affacciato vide un'immensa coltre di fumo che si alzava in fumo; era la baracca di Pietro! – "Pietro! Ma che è tutto quel fumo?!" – "Ti stavo dicendo..." – ma ecco che la batteria di Pietro si scarica. Tommaso sale in macchina con la ventiquattrore e si precipita dall'amico carabiniere, che trova steso a terra, un po' bruciacchiato e molto ubriaco:"PIETRO! MA CHE MINCHIA HAI FATTO!?" – Tommaso era visibilmente scioccato dallo spettacolo che aveva davanti – "Tommaso, mi dovevo sfogare!" – "E tu per sfogarti ti ubriachi e dai fuoco alle case?!" – Pietro si mise a ridere, Tommaso lo prese di peso, lo sedette in macchina e lo riaccompagnò a casa.

Arriva il pomeriggio, andiamo nell'appartamento di Sandro:"Amore scusami, ma devo andare un attimo in caserma per un caso che sto seguendo. A dopo" – l'avvocato saluta Clara con un bacio e sale in macchina, ma stava davvero andando in caserma? Ecco che prende il telefono e compone il numero di Fausto:"Fausto, Sandro sono. A casa mia non ci possiamo vedere, vengo io da te" – "Va bene avvocà, chi ve diri? viniti!" (Che vi devo dire? Venite!). Sandro si precipita a casa di Fausto, ma di cosa dovevano parlare? Una volta arrivato, Sandro si accomoda e inizia a parlare con l'altro uomo:"Senti Fausto, c'è una persona che mi devi togliere dai piedi!" – "Avvocà! Ma che vi prende?! In che senso togliere dai piedi?!" – "Allora Fausto! Sei o non sei un sicario? Fammi capire?" – "Si, si... certo... Ma come mai un uomo di legge, come voi, si presenta a me con un lavoro del genere?" – "Fausto non ti pagherò per fare domande lo vuoi fare sto lavoro o no?" – "Certo avvocato! Fausto Candela è un professionista! Ditemi il nome dell'obiettivo!" – "Gianluca Pescarò, malavitoso di mezza tacca, non mi importa come, ma deve sparire!" – "Avvocato, ma che vi ha fatto?" – "Ancora cu sti dumanni?!" (queste domande) – "Avete ragione avvocato... Farò il lavoro, ovviamente sapete che uccidere un uomo ha un certo prezzo..." – "Il prezzo della libertà! Ho un fascicolo sconfinato su di te! Mi basta presentarlo in tribunale per farti chiudere in una cella per le tue prossime dieci vite!" – "Va bene avvocà, ho capito l'andazzo... offre la casa..." – Sandro si congeda e torna a casa, ma noi rimaniamo con Fausto, che non perde tempo per prendere il telefono:"Gianluca! Fausto sono!" – "Oh! Ti servono soldi?! Devi ancora restituirmi cinquanta euro!" – rispose avidamente Gianluca – "No, idiota! Qua c'è uno che vuole farti la festa!" – "E chi sarebbe questo genio del crimine?" – "Alessandro Siciliani, un avvocato... mi ha assistito in diversi processi e..." – "E' un pezzo di merda! Quello si vuole tenere mio figlio... va bene, se le cose stanno così risponderò al fuoco con il fuoco!" – Gianluca appese Fausto immediatamente, in preda alla rabbia.

Arriva la sera, nell'appartamento delle sorelle Taddei c'è aria di pettegolezzi:"Gaia!! Mi vuoi dire che hai fatto ieri sera!? Perché non sei tornata a casa?!" – Emma stava martoriando la sorella di domande – "Ero da Tancredi! Il mio capo!" – rispose stremata la ragazza – "Come il tuo capo?" – "Si il mio capo! E ci ho fatto anche l'amore se vuoi proprio saperlo!" – Gaia era furibonda – "Ma come..." – "Emma non voglio parlarne! Vado a dormire!" – ma Gaia non stava realmente andando ad addormentarsi, bensì per chiamare il suo capo-amante:"Tancredi! Oggi mi hai ferita moltissimo!" – "Gaia, per favore, lascia che ti spieghi..." – "Ma cosa vuoi spiegare?! Mi hai usata per una notte per poi dirmi che non ti interessava una relazione con me?! E' questo?!" – strillava Gaia in lacrime – "Vieni a casa mia domani, ne parliamo con calma..." – "No! Non verrò neanche a lavoro! Sono in malattia!". Il mattino seguente Emma incontra Luciana in atrio:"Ehhh signora, chi l'avrebbe mai detto?!" – "Cosa vai blaterando? E chiamami DOTTORESSA" – rispose Luciana con tono di superiorità – "Un uomo come il suo socio con mia sorella... spettacolo eh?" – "Ma cosa stai dicendo?! Di chi stai parlando?!" – "Ma del dottor Casagrande! E' stato a letto con mia sorella! Però non credo che la cosa andrà avanti..." – Emma mentre parlava non si rendeva conto di star commettendo un madornale errore.

Gli inquilini della palazzina BDove le storie prendono vita. Scoprilo ora