Parte 20

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Intanto noi andiamo nell'appartamento di Giovanni, dove Alberto riceve una visita:"Buongiorno signor Della Nova, è arrivata posta per lei" – era Emma, che stranamente adempiva al suo compito di portinaia – "Grazie cara, vuoi entrare a prendere un caffè?" – "Grazie signor Della Nova, ma devo riscendere subito in portineria!" – subito dopo il congedo della ragazza, Alberto si accomoda sulla poltrona, apre la busta e trova in essa qualcosa di inaspettato; era una lettera di licenziamento, la Conticini Wines si era vista costretta ad un taglio del personale in seguito al calo delle vendite:"Ma come?" – pensava tristemente Alberto tra sé e sé – "Perché proprio io?!" – Nel frattempo rincasa Giovanni – "Albè che hai? Che c'hai in mano?" – chiedeva l'uomo – "Gianni, mi hanno licenziato" – rispose asciutto Alberto – "Albè avanti, non ti preoccupare, stai anche vendendo la casa! Hai anche i soldi della buonuscita, fa vedere!" – disse Giovanni con tono rassicurante – "Non è una questione di soldi Gianni, è un discorso di principi! Ho lavorato per vent'anni in quella ditta! Ci sono operai che sono stati assunti poco più di cinque anni fa, perché proprio io?!" – Alberto era visibilmente teso – "Suvvia compare! Qui io vedo una bella somma per quanto riguarda la buonuscita! Mettici anche i soldi della casa..." – "Gianni non me ne frega niente dei soldi in questo momento!" – Alberto va in camera a riposare e Gianni rimane in cucina. Nel frattempo Patrizia era al telefono con l'avvocato Siciliani:"Signora, per la duecentesima volta; la casa non le tocca! Lei e il signor Alberto non siete più sposati e la casa e solo sotto il nome del suo ex marito!" – sbraitava nervosissimo Sandro – "Ma cosa ne capisce lei!? Azzeccagarbugli da quattro soldi!" – detto questo Patrizia staccò il telefono furibonda. La donna era in preda alla rabbia, rimpiangeva di non aver potuto estorcere metà della casa ad Alberto quando ancora poteva...

Arriva il pomeriggio, ed ecco che Tommaso si presenta a casa di Pietro:"Ehilà! C'è nessuno?" – disse il medico bussando – "Arrivo Masino! Un attimo!" – ecco che Pietro apre la porta – "Allora dottore! Com'è andata la grande notte?" – chiedeva curioso e ammiccante il carabiniere – "Meravigliosamente, Pietro, non so come ringraziarti! Eleonora è una ragazza fantastica, molto intelligente e simpatica; come ho fatto a non accorgermene in tutti questi anni?" – diceva Tommaso camminando e allargando le braccia per tutto l'appartamento – "Perché sei un brocco!" – rispose Pietro ridendo – "Ma quindi è una cosa seria tra voi due?" – continuò il carabiniere, serio – "Lo spero tanto Pietro, ci sto bene con lei" – "Vorrei che arrivasse anche per me questo momento..." – "Ma scusami Pietro, posso darti un consiglio?" – "Cero Masino, dimmi!" – "Smetti di cercare! Vedrai che arriverà da solo! Se deve accadere accadrà!" – "Ma come fai a dirlo!?" – "Guarda me! Ho avuto Eleonora sotto il naso per tanto tempo e non mi ero mai reso conto di che persona splendida fosse. Adesso tocca a te Pietro!" – "Eh si, con la portinaia magari!" – diceva Pietro ridendo – "E perché no?!" – ribatté Tommaso serio – "Guarda che Emma non è male!" – "Perché non ci hai provato tu scusa?" – rispose Pietro sempre più divertito – "Non credo di interessarle, neanche lontanamente!" – "Ma fai veramente Tommaso?" – "Ma si! Perché non darle una possibilità?" – asseriva Tommaso – "Che dirti Masino! Può essere che anche a me vada bene..." – "Dai Pietro, esci e valle a chiedere di uscire! Sarà giù in portineria!" – i due scendono al piano terra, Tommaso rientra a casa sua ammiccando all'amico, che si avvicina ad Emma:"Ciao Emma... è arrivata posta per me?" – chiedeva Pietro per rompere il ghiaccio – "Ciao Pietro, no, non è arrivato nulla" – rispose Emma senza neanche distogliere gli occhi dal sudoku – "Mi chiedevo, hai impegni per domani sera?" – a quelle parole Emma sobbalzò – "Domani? Di sera? Per fare cosa? E' successo qualcosa?" – "No... volevo chiederti... vabè, lascia stare..." – "Pietro, che succede?" – "Volevo chiederti di uscire!" - <<ecco, l'ho detto>> pensò Pietro tra sé e sé – "Io e te? Uscire insieme?" – rispose Emma un po' stupita – "Sempre se ti va... per passare un po' il tempo in compagnia..." – "Sai che c'è Pietro? Non è la maniera più accattivante di chiedere ad una ragazza di uscire, ma voglio darti una chance!" – rispose la ragazza sorridendo – "Va bene... Allora ci vediamo domani eh..." – "Ciao Pietro!" – il carabiniere torna in casa sua un po' rattristato dalla reazione di Emma.

E' arrivata la sera, ed ecco che Tancredi e Gaia vanno a cena in un bel ristorantino; dopo la cena i due vanno a casa di lui:"Tancredi, non puoi nemmeno immaginare quanto io stia bene con te!" – diceva Gaia mentre baciava l'uomo davanti al portone – "Anch'io sto bene con te, Gaia, ma ora entriamo in casa" – disse Tancredi con tono enigmatico. Una volta seduti sul divano, abbracciati, Tancredi spezza il silenzio:"Gaia, ho bisogno che tu faccia una cosa per me" – "Tutto quello che vuoi, Tancredi" – "Dovresti entrare a casa di Luciana..." – a quelle parole, Gaia rimase stupita, si aspettava un altro tipo di richiesta – "In che senso entrare a casa di Luciana? Quella che sta nel mio palazzo?" – "Si... dovresti recuperare una cosina per me..." – "Tancredi abbi pazienza, ma come entro io in casa di quella?" – "Tua sorella non fa la portinaia? Avrà le chiavi degli appartamenti, io penso!" – "Si... in effetti si..." – "Ecco, allora puoi farmi questo favore?" – "Di che si tratta?" – disse la ragazza poco convinta – "Devi fare la copia di una cartella del suo computer e metterla su di una chiavetta, nulla di più semplice" – "Ma non ha una password o qualcosa del genere?" – "Si, certo, non è così stupida! Ma non è un problema, l'ho scoperta all'ultimo colloquio che ho avuto con lei" – "Va bene Tancredi, ma siamo sicuri che non corro rischi? E poi, a cosa ti serve quella cartella?" – "Senti, lo vuoi l'appartamento della <<Dottoressa Conticini>>?" – disse l'uomo guardando Gaia negli occhi - "Cosa c'entra questo?" – rispose la ragazza confusa – "Con quella cartella io posso rovinare Luciana! E per ringraziarti potrei regalarti l'appartamento..." – Gaia era già più allettata dalla proposta, spostarsi in un appartamento più grande senza dover sostenere nessuna spesa non sarebbe male – "Va bene Tancredi, faremo tutto domani, alla nostra!" – dissero i due brindando con del vino. 

Gli inquilini della palazzina BDove le storie prendono vita. Scoprilo ora