Parte 2

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Sono passati tre giorni da quando Clara ha lasciato Gianluca ed è andata a vivere alla Palazzina B. Grazie alla lingua lunga di Emma, praticamente tutto il condominio conosce la nuova inquilina, senza che lei abbia dovuto presentarsi. Quella mattina era il prima che Clara passava al lavoro, non era sicuramente la cameriera migliore che lo Schiticchio avesse mai avuto, ma ci metteva impegno. Mentre la ragazza lavorava, al piano terra del condominio troviamo una coppia che discute, ma non animatamente come Gianluca e Clara, bensì in maniera molto discorsiva seppur con toni abbastanza alti; il battibecco proviene dall'appartamento dei coniugi Della Nova: Alberto e Patrizia. I Della Nova sono marito e moglie solo all'apparenza ormai, nonostante non siano molto anziani, hanno circa 50 anni a testa, non riescono più ad andare d'accordo, soprattutto da quando Ettore, loro figlio, si è trasferito a Venezia per lavorare come fotografo. Alberto lavora come operaio agricolo per la Conticini Wines, l'azienda produttrice di vini di Luciana Conticini (Inquilina del 2° piano); Alberto crede di essere il motivo della crisi matrimoniale, si sente vecchio, inutile e non riesce a dare nuovi stimoli a Patrizia, che invece crede che Alberto abbia un'altra. L'ultima, oltre che inutile, lite aveva come argomento il lavoro del figlio: "Certo! Andarsene fino a Venezia per fare quattro fotografie! Poteva benissimo rimanere al paese!" - urlava lui – "Ma che deve fare un ragazzo della sua età in questo paese scordato da Dio?! Mio figlio ha fatto bene ad andarsene!" ribatté la donna – "No Patrizia! Non è così!" continuò Alberto – "Ho capito l'andazzo, vado a cucinare che è meglio!" concluse lei. Alberto, visibilmente arrabbiato, suona alla porta di Giovanni, al primo piano, chiedendo un po' di quello che in Sicilia chiamano trattenimentu (compagnia). L'impiegato aprì subito la porta al suo amico e lo fece entrare; "Cumpari (Amico) Giovanni, non so più cosa fare con mia moglie, ni sciariamu (litighiamo) in qualunque situazione, non ce la faccio più!" disse con tono seccato Alberto – "Cumpari Alberto vieni dai, ti aiuto a non pensarci... Facciamoci una bella partita a briscola!" – "Giovanni, per questo siamo cumpari, riesci sempre a trovare una soluzione... Ma non credo che la briscola faccia al caso nostro..." – "Preferisci scopa? Tre sette?" – "Ma no! Non è che non mi va la briscola, non mi vanno le carte in generale! Io voglio recuperare il mio matrimonio!" – "Caru miu (Amico mio) io posso solo consigliarti di trasmetterle qualche emozione, perché non andate al cinema o a teatro?" – "Hai ragione! Appena mi chiama per il pranzo glielo propongo, adesso prendi le carte che ti do una lezione di briscola!!".

Nel frattempo, giù nell'atrio, rientrava Alessandro Siciliani, avvocato di ottima fama in paese, un uomo tutto d'un pezzo e con un grande senso della legge. Una figura alta la sua, con capelli neri come la pece, idillicamente ordinati e baffi a manubrio eternamente in ordine. Ultimamente l'avvocato però è diverso dal solito, più mogio di quanto non lo sia mai stato. Vista la sua espressione stanca Emma non resiste e gli si avvicina: "Avvocato, va tutto bene?" chiese la ragazza – "Si Emma, non vedo perché non dovrei stare bene" rispose dubbioso l'avvocato – "No, nulla, chiedevo... Sa che c'è una nuova inquilina nel palazzo?" – "Si Emma, me l'hai detto già questa mattina! Perché non organizzi una festa di benvenuto? Così sei sicura di averlo detto a tutto il palazzo!" ribatté un po' seccato Alessandro – "Ma sa che è proprio una bella idea avvocato? Me ne occuperò personalmente" – "Allora diciamo che per il prossimo capodanno festeggeremo" rispose sarcasticamente l'avvocato andandosene. Poco dopo rientra Clara, reduce dal primo turno di lavoro allo Schiticchio, saluta Emma e va nel suo localino a riposare. Più o meno verso le tre del pomeriggio, Clara si sente poco bene e su consiglio di Emma va a casa del dottor Sangiacomo, inquilino del piano terra. Il dottore si presenta quindi ufficialmente a Clara: "Dottor Tommaso Sangiacomo, ai suoi servizi signorina", la sua era una figura affascinante: lunghi capelli mossi, biondi, pizzetto e occhiali da intellettuale, oltre che un carattere sferzante e aperto. Clara entra dunque in casa di Tommaso e si accomoda: "Che sintomi hai avvertito? Posso darti del tu vero? Avrai più o meno la mia età.." disse il medico – "Si, fai pure, mi fa piacere. Tornando al discorso principale, ho riscontrato alcune nausee questa mattina e adesso sento dolore al seno" – "Potrebbero essere semplici dolori intercostali, e le nausee potrebbero essere causa dell'aria rarefatta del tuo appartamento. Mettiti in cura con me, così potrò visitarti ancora, tanto abitiamo nello stesso palazzo, ti conviene." – "Hai ragione, farò il cambio al più presto, anche perché il mio medico attuale non è proprio il massimo." disse la ragazza allegramente. La ragazza saluta il medico e va da Emma in portineria:"Certo che avete proprio un medico molto affascinante in questo palazzo" disse Clara maliziosamente – "Lascia perdere, parla parla, ma poi con le donne è un brocco, in tre anni che faccio la portinaia in questo palazzo non l'ho mai visto rientrare con una ragazza...". La verità è che Emma è invaghita del dottor Sangiacomo sin dal primo giorno in cui ha messo piede in quel palazzo, ma non riesce a confessarlo a nessuno, tantomeno a Tommaso stesso.

Tornando all'appartamento dei Della Nova, ci accorgiamo che stranamente non si sentono urla, il motivo è che stanno facendo il riposino, almeno mentre dormono non sbraitano. Arrivata la sera però la quiete continua, nonostante i due coniugi siano svegli, Alberto propone di passare un sabato a Palermo alla moglie, per andare al teatro. Patrizia è piacevolmente stupita dal marito e accetta volentieri. Alberto non perde tempo e telefona a Giovanni per comunicargli che il piano è riuscito! 

Gli inquilini della palazzina BDove le storie prendono vita. Scoprilo ora