Soleil
La mia lezione di arte è stata un disastro, per tutta l'ora non sono riuscita a concentrarmi a causa di quel ragazzo. Mi ha distrutto il disegno con una facilità e un' insensibilità unica. Adesso sono di ritorno al dormitorio, ho bisogno di una lunga dormita per rilassarmi. Chiudo la porta ed emetto un sospiro stanco, poso la borsa e prendo i vestiti di ricambio, purtroppo i bagni sono pubblici e le docce devo farle li.
Prendo la borsetta dove tengo shampoo, balsamo e creme per poi prendere il mio accappatoio e i vestiti. Raggiungo il bagno e mi spoglio dentro la doccia, ci sono solo due ragazze che spettegolano tra di loro qui. Io invece mi sciacquo e insapono per bene. Dopo essermi asciugata ritorno nella mia camera già vestita. Indosso una tuta grigia e una felpa viola corta di sopra.
Trascorro l'intera giornata sul letto ad ascoltarmi la musica o a canticchiare, verso la sera chiamo mia madre per sapere come sta.<Soleil, allora come proseguono gli studi?> bè considerando che ho schiaffeggiato un ragazzo due volte, che ho visto l'intero gruppetto di Anne e che non ho trovato nessuno con cui fare amicizia.. <Bene, si> dico euforica, quanto sono bugiarda.
<Tesoro... Non mentire> sbuffo, <mamma non ho fatto amicizia con nessuno per ora, però ho visto Anne> sento che boccheggia.<Perché non me lo hai detto prima?> chiede, scuoto la testa, <non lo so, comunque sta bene.> emette un sospiro di sollievo. Potrà rilassarsi Greg stavolta.Trascorro un altro po' di tempo con lei e poi chiudo. Ho fame adesso, dovrei andare alla pizzeria qui vicino, ho sentito che le pizze sono buone, sono fatte da un italiano, devono esserlo per forza. Mi metto le Nike bianche e mi lego i capelli in una coda alta, prendo i soldi e dopo esco portando la chiave con me. Dopo aver attraversato la strada entro dentro la pizzeria, ci sono altre persone prima di me perciò mi metto in coda.
Noto che i tavolini sulla destra sono occupati, tra quelle persone colgo una in particolare. Sheila in compagnia di un' altra ragazza dai capelli ricci. Volta lo sguardo verso di me e sorride perfida.Sicuramente sarà una cara amica di Bradley. Giro il capo e noto che dopo questo ragazzo tocca a me.
<Salve, vorrei una pizza con il salame grazie> scrive l'ordine e poi annuisce.<tra qualche paio di minuti sarà pronta, puoi aspettare se vuoi> la ringrazio e dopo vado vicino all'angolo per aspettare. Noto con la coda dell'occhio che si avvicina Sheila, indossa una gonna corta bianca con sopra un top nero trasparente che fa vedere il reggiseno nero, di certo non si fa notare.<Ma guarda un po' chi abbiamo qui, la sorellina di Anne> non la guardo affatto e faccio finta di ignorarla. <Sto parlando con te io> risponde acida<lo so ma non ti voglio ascoltare> è altamente odiosa, proprio come il suo amichetto.<Sono venuta qui solo per dirti una cosa ragazzina, un avvertimento più che altro> mi giro verso di lei. Sono proprio curiosa, anzi no ci scommetto che mi vuole minacciare.
<Bradley è off limits, non fa per te mocciosa, fa per me. Lui odia le perfettine>mi fissa altezzosa, Ma chi lo vuole a quello?, è insopportabile e dopo quello che ha fatto per me è morto.<Te lo puoi tenere, non è nessuno per me, come non lo sei tu.> si blocca un attimo e io la supero per andare a prendermi la pizza.
Quando ho pagato esco fuori sotto il suo sguardo indispettito e torno al dormitorio. Ma guarda tu a che livelli assurdi arrivano le persone! Addirittura a minacciarmi di stare lontana da un ragazzo. Percorro il corridoio ed entro in camera mia, mi levo le scarpe e mi metto il pigiama bello comodo verde.Prendo il computer e guardo un film mentre mangio sul letto. Si 'chiama i passi del cuore', è una storia d'amore tra un ragazzo popolare e una ragazza che pensa solo allo studio, alla fine si scopre che lei ha un tumore purtroppo. <Maledizione! Perché scelgo sempre i film strappa lacrime?> mi asciugo le lacrime con un fazzoletto e dopo chiudo il portatile. Dopo aver sistemato tutto mi addormento sul letto.
<Maledizione sono in ritardo!> corro nel corridoio del college e quando trovo l'aula di scienze mi fermo, busso ed entro. Non ho sentito la sveglia cavolo!. <Avanti> mi imbarazzo quando tutti gli sguardi si puntano su di me, <mi scusi, sono in ritardo>. Cavolo che brutta figura,<lei è?> mi chiede il professore occhialuto. <Sono Soleil Torres> annuisce e mi fa segno di accomodarmi<non accetto sempre ritardi eh> mi scuso ancora e dopo vado a sedermi nella prima fila.
Sistemo la borsa e il quaderno degli appunti. Ad un tratto si apre la porta<Signor King, quale onore!. Dopo ben tre lezioni saltate, e cinque ritardi finalmente è arrivato>lo sta prendendo in giro, sorrido e poi volgo il capo verso la porta.
<cavolo>dirigno i denti, non può essere ovunque!.<Professore avevo altro da fare, sa le donne non mi resistono> alzo gli occhi al cielo. Che prepotente!, <si accomodi e basta> gli fa un movimento sbrigativo di mano e lui avanza.mentre sale il primo scalino mi nota, mi squadra per bene e incupisce il suo volto. Pur di non sedersi con me intima ad un ragazzo dietro di alzarsi. <Levati dal cazzo dai> il poveretto si alza spaventato e io gli indico il posto accanto a me. <Questo non è occupato> gli sorrido e Bradley mi sfotte da dietro. Poi sono io che non lo lascio stare.<Grazie> mi sorride e io gli porgo la mano<Soleil> la stringe, <Mark> è un ragazzo fuori dal comune. Ha i capelli neri con un ciuffo biondo, per non parlare del suo sorriso da bambinone.
<Ciao sono Soleil e sono una ragazza noiosa e antipatica> la deve smettere di imitarmi, mi volto verso di lui e lo guardo male<dacci un taglio, non hai detto che mi detestavi?> domando seccata. <Infatti> fa un sorrisetto sufficiente e io scuoto la testa. Dopo mi rigiro e seguo la spiegazione o almeno ci provo, dato che mi dà calci alla sedia.
<Smettila!> Borbotto, inizia pure a tirarmi i capelli e io esplodo<Basta!>mi alzo in piedi e tutti mi guardano.Oh no.. <Ha problemi signorina?, se la lezione non le piace può uscire> mi indica la porta. Deglutisco,<no io sono interessata, sul serio>mi difendo.
Ok forse non ero molto attenta ma è colpa di Bradley!, mi dava fastidio. <In realtà si è lamentata per tutto il tempo, diceva cose del tipo 'che noia!', 'ma quando finisce?'> che bastardo!, non ho mai detto niente del genere io.
<Non è vero!> il professore non mi crede per niente ed infatti mi sbatte fuori. <Esca dall'aula, ora> stringo i pugni e prendo la mia borsa mettendo dentro tutto.Una volta fuori emetto un verso disperato, <quel bastardo megalomane!> urlo nel corridoio.
Mi sta rovinando i miei giorni al campus, sono qui da neanche una settimana e mi sta rendendo la vita un inferno!. Ci gode proprio nel darmi fastidio e nel provocarmi. Ma come si permette? Mi rovina il disegno, mi spedisce fuori e mi mette in cattiva luce con i professori. Io lo rovino. Aspetto che finisca l'ora e dopo che escono tutti mi avvicino a lui in fretta.Non appena mi vede fa un sorriso diabolico e io lo tiro dalla giacca verso di me. <Volevi che ti stessi lontana? Bè con oggi ti sei garantito il biglietto di sola andata per la rabbia di Soleil Torres> sputo rabbiosa, mi fissa indifferente<non farai un cazzo> vedremo mio caro, vedremo.
<Scommetti?>dico seria, mi fissa con rabbia e io lo mollo di scatto.
Me ne vado via senza curarmi più di niente, mi voleva arrabbiata? Bè ora mi vedrà.Angolo autrice.
A domani ❤
Tra loro è guerra aperta.
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I colori della Felicità
ChickLitSoleil Torres è una ragazza di buon cuore e gentile, non farebbe male a nessuno ma ciò non la rende ingenua. Cresciuta in Ohio con la madre e il suo patrigno, all'ultimo anno di scuole superiori vince una borsa di studio che le permette di andare al...