Soleil<Soleil finiscila di assillarmi con queste telefonate. Lui sta bene> la voce graffiante di Anne mi fa alzare gli occhi al cielo.<Chiamavo solo per sapere come sta> rispondo risoluta.
<È la terza chiamata> sbuffo. Ok si, lo ammetto, l'ho chiamata tre volte ma solo perché non mi risponde al telefono lui. <Allora?> continuo imperterrita,<è meno burbero del solito ma almeno è uscito dalla sua camera. È in salotto adesso>annuisco anche se non può vedermi. <Non appena finisco il turno vado a prendere del gelato e vengo lì> dico guardandomi intorno.<Va bene, a dopo> chiudo la chiamata e dopo ritorno a lavorare. Arrivano una signora giovane e anche molto bella, di sicuro sarà qui per acquistare qualche intimo per suo marito o per il suo fidanzato. <Allora, che ne pensa di questo?> le chiedo poggiando un completino rosso in pizzo e a tratti trasparente.
<È molto sexy>commenta con un sorrisetto <Lo prende quindi?> chiedo. <Oh si, mio marito lo adorerà>le sorrido imbarazzata e poi lo metto nella busta. Dopo che paga la saluto e sospiro<stanca?> guardo Giselle e sospiro<un po'> ridacchia<non sarà un lavoro faticoso, però è sempre un lavoro> in effetti ha ragione.Finalmente mi prendo il mio stipendio di trecento dollari e dopo esco dal negozio.
Avrei bisogno di prendermi una macchina però per adesso non ho abbastanza soldi, perciò tra qualche mesetto proverò a comprarne una. Non mi prenderò una Maserati ma almeno una piccola mini cooper.
Arrivo davanti ad una gelateria e dopo aver preso tre vaschette con gusti diversi, pago ed esco.Dopo mezz'ora, arrivo con il taxi davanti alla confraternita, <ecco a lei> pago il tassista e dopo salgo le scale. Busso e dopo qualche secondo si apre la porta<sei arrivata> annuisco e Anne prende le buste<ey!> mi fissa male. <Zitta. C'è il gusto fragola?> chiede con un sopracciglio alzato. <Si> annuisco e poi porta via le buste in modo ingordo.
Mi viene da ridere quasi a vederla così. Sento delle voci provenire dal salone e mi avvicino con un sorriso stampato in faccia. <Ey, come va ragazzi?> chiedo entrando in salotto.<Buongiorno Soleil> mi saluta Jonas ridendo. <Ma se è sera coglione> lo rimprovera Oscar.
Ridacchio al loro battibecco e guardo Bradley seduto sulla poltrona. Mi avvicino e mi siedo sulle sue gambe. <Come va?> chiedo girandomi verso di lui,
Oscar e Jonas ci guardano con un sorrisetto e lui li guarda male.
<Fatevi i cazzi vostri> non c'era bisogno di rispondergli così male però. <Che sei pignolo> Jonas sbuffa e Oscar alza gli occhi al cielo. Sembrano abituati ormai al suo comportamento. Non ci fanno molto caso. <Vi ho portato del gelato, Anne l'ha portato di là in cucina> dico, si alzano di scatto e mi salutano tipo reginetta<è stato un piacere> rido e una volta da sola con Bradley, mi volto verso di lui.<Non ti va a te?> chiedo curiosa,
<oggi hai assillato Anne, non c'è bisogno che ti preoccupi così tanto> cambia discorso e sospira a vuoto. Io lo faccio con piacere, perché ci tengo. Vorrei che lo capisse anche lui.
<Lo faccio volentieri, per te> alza lo sguardo verso i miei occhi, mi perdo nelle sue pozze scure e sorrido. <Stasera resti qui?> chiede cambiando argomento.
A volte è bravo a nascondere l'imbarazzo, me ne accorgo quando qualcosa lo colpisce, o sta zitto o cambia subito discorso. Mi viene da ridere quasi.<Vuoi che rimango?. Non ho un cambio però> in effetti non ho portato nulla con me. Indosso ancora i vestiti del negozio che consistono in una mogliettina nera con la scritta 'kovin' e un paio di leggins neri. <Ti presto qualcosa io> fa spallucce. L'idea è allettante. Tra di noi si sta creando una sorta di connessione o di intimità che a me piace molto, perciò accetto. <Va bene> sorrido e lui passa le braccia attorno ai miei fianchi.
<Volete del gelato?> sbuca Anne dal corridoio, ci fissa incuriosita e io annuisco alzandomi. So cosa starà pensando in quella mente contorta. Starà pensando che tra di noi c'è qualcosa, ma non è così. <Si, dai vieni> gli faccio cenno di seguirmi a Bradley e lui si alza seguendomi. Cammino davanti a lui e, ad un tratto sento che mi prende la mano. Sorrido di nascosto e sento che lui sghignazza da dietro. È strano che lui sia così dolce con me, di solito non è un tipo espansivo.
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I colori della Felicità
ChickLitSoleil Torres è una ragazza di buon cuore e gentile, non farebbe male a nessuno ma ciò non la rende ingenua. Cresciuta in Ohio con la madre e il suo patrigno, all'ultimo anno di scuole superiori vince una borsa di studio che le permette di andare al...