I colori della Felicità

8

Soleil

Questa festa è una seccatura, voglio tornare a casa. Sbuffo e dopo entro dentro, noto una ragazza che viene trascinata fuori dal polso, guardo attentamente ed è Bradley colui che la sta trascinando. Alzo gli occhi al cielo per niente stupita e vado a cercare Bri. La trovo in cucina intenta a parlare con Andrew, le si sta scagliando contro in pratica. Lei lo insulta, lui le dice che è una poco di buono e io mi sono già rotta.

Mi avvicino di colpo e mi metto accanto a Bri. <Tutto apposto?> le chiedo mettendole una mano sulla spalla, <si... Voglio andare al dormitorio. Mi ha stancato> sbuffa e dopo lo supera con una spallata. Mentre lei esce noto che lui ha uno sguardo perso, si sentirà in colpa probabilmente.
<Ti do un consiglio Andrew, non dare della poco di buono a lei quando sei stato tu a tradirla> fa una smorfia addolorata e io lo saluto  per poi uscire dalla confraternita.

Per tutto il viaggio di ritorno lei è stata in silenzio, lui deve davvero averle fatto del male con quelle parole e le credo anche, sentirsi dire che sei una poco di buono quando non è vero, è orribile.
<Io vado a dormire> siamo nel corridoio del dormitorio adesso. <Mi dispiace per stasera> mi gratto la nuca e lei scuote la testa.
<Sta tranquilla io... La supererò> sorride, gli do un abbraccio e le accarezzo la schiena<meriti il meglio> mi ringrazia e dopo si stacca.

Mi da la buonanotte e io vado in camera mia. Mi caccio i tacchi e finalmente posso dire addio a quel dolore insopportabile!.
Poso la borsetta e vado ad aprire la finestra per fare passare un po' d'aria. Sto per andarmi a cambiare quando però, la voce di qualcuno attira il mio l'interesse.
<Sei un bastardo!> mi volto e vedo Bradley a terra. O mio Dio..
<Ti sei scopato la mia ragazza!, figlio di buttana> il ragazzo gli sferra un calcio sulla pancia e io esco di corsa con le ciabatte e con la chiave.

Perché è così stupido?, corro per il corridoio ed esco fuori. Il ragazzo lo sta pestando a calci e quel idiota che cosa fa? Ride!.
Scendo gli scalini e urlo a quel ragazzo<Fermo!> il tipo si blocca e mi guarda un attimo adirato, <senti so che è un cazzone ok? Non ha scusanti, però voglio dirti che le cose si fanno in due non in uno> fa una smorfia devastata e dopo gli sputa addosso<ringrazia che c'era lei> mi indica e dopo va via. Nel frattempo Bradley ride come un pazzo. <Sei un totale cazzone, alzati> lo prendo dal gomito ma si scosta di botto.

<Non toccarmi> Santa pazienza mia!. <Non è il momento di fare l'orgoglioso! Perciò alza quel culo!> è incredibile come riesca a farmi risultare maleducata quando sono con lui. Adesso ha il labbro spaccato, gli esce sangue e inoltre ha un occhio nero. Lo riprendo dal gomito e si lascia trascinare da me. <Dove mi stai portando?> Sbiascica con la voce, perfetto è pure brillo se non ubriaco. <In camera mia, sei in condizioni pessime non puoi andare in giro così>si aggrappa alla mia spalla e io apro la porta.

Una volta dentro, io chiudo la porta e lui si guarda intorno.
<Siediti sul letto>  va a sedersi su esso e mantiene uno sguardo gelido. Prendo il disinfettante e una pomata insieme a un fazzoletto e mi avvicino a lui.
<Non ti azzardare>mi avverte, lo guardo male. <dovresti ringraziarmi sai? Ho impedito a quel ragazzo di farti fuori> è davvero un ingrato, non solo che lo aiuto se la prende pure!.
Resta in silenzio è io inizio a bagnare il fazzoletto con il disinfettante.

<Brucerà un po'> sussurro avvicinando il mio volto al suo.
Pulisco la ferita sul labbro mentre mi guarda non perdendosi neanche un particolare. <Se ti aspetti qualcosa in cambio, da me non riceverai nulla> ancora, perché diavolo è così convinto che io voglia fregarlo?, Che razza di esperienze ha avuto questo ragazzo?. Sospiro e scuoto la testa. Cambio il fazzoletto e pulisco il sangue per poi mettere la pomata cicatrizzante. <Non voglio niente Bradley> lo guardo negli occhi seria e lui mi guarda allo stesso modo, sta cercando di capire se mento conoscendolo.

È un tipo pieno di difetti, sbaglia sempre ma non gli interessa, a volte lo invidio per il suo menefreghismo. <apposto, ho fatto> mi stacco sotto il suo sguardo vigile e poso le cose sul comodino. <Vivi qui da sola?> annuisco alla sua domanda.
Volevo cambiarmi e levarmi questo vestito una volta per tutte però. Prendo il pigiama dall'armadio e gli chiedo<puoi girarti, dovrei cambiarmi.. > fa un ghigno malizioso e io alzo gli occhi al cielo.

<Le ho già viste un paio di tette e un culo sai?> sogghigna. Ma guarda tu questo screanzato!.
<Si bè ma non i miei, perciò se permetti girati> borbotto seccata.
Sbuffa ma poi si gira dall'altra parte del letto. Mi levo il vestito e metto il pigiama verde con le foglie.<Hai finito?> sbuffa. <Si apposto> si ritira e quando vede il mio pigiama scoppia a ridere.
La sua risata è davvero di cuore, è contagiosa. <Smettila!> ride sguaiato facendomi sorridere.

Questo Bradley mi piace, sembra meno complicato e più semplice, senza tutta quella sua solita arroganza. Mi avvicino a lui e gli do uno schiaffo sul braccio, stranamente non mi dice di non toccarlo. <Ma che razza di pigiama hai?> chiede scioccato fermandosi dal ridere. Bè che si aspetta? Pizzo o camicia da notte sexy? <Io amo il mio pigiama> dico fiera. <cazzo di tutte le ragazze che ho conosciuto nessuna indossa questo> lo indica con disgusto.

<Questo si chiama pigiama ed è normalissimo!, e poi non hai visto nessuna indossarlo solo perché hai incontrato solo cagne!> sorride divertito e qualcosa dentro il mio cuore si scalda, gli compaiono pure le fossette quando sorride... È carino.
scosto le lenzuola e lui si sdraia accanto a me. Ma non torna a casa sua?<Non vai alla confraternita?> chiedo curiosa, mettendomi sotto le coperte.

<Tra un po'> risponde mettendo le braccia sotto la testa, volta il capo verso destra e io mi rilasso sul cuscino guardandolo.

Angolo autrice.

Ragazze scusate il ritardo. Il continuo avverrà domani, non riesco a farlo ora. ❤