"La Tokyo Tower!" urlarono all'unisono Nishinoya e Tanaka, indicando ciò a cui si stavano riferendo.
"Aspetta, quella è la Tokyo Tower, giusto Kuroo?" domandò Tanaka, essendosi confuso non poche volte con qualche torre delle telecomunicazioni.
"Sì, è la Tokyo Tower" confermò Kuroo con un risolino.
"Guarda Kageyama! La Tokyo Tower!" esclamò Hinata, con gli occhi che brillavano affascinati alla vista di quell'enorme torre.
"Sì, ho visto" rispose il corvino, assecondando il piccoletto mentre lo guardava intenerito.
Si avvicinarono ancora di più alla Tokyo Tower, fino ad arrivare ai suoi piedi.
Era così alta che il solo guardarla fece venire le vertigini ad Hinata.
Se non fosse stato per la fila, a quest'ora sarebbero già saliti.
Ma si erano già fatte le 19.40 e non ce l'avrebbero fatta per ora di cena.
Decisero, quindi, di passeggiare un altro po'.
Tutti parlavano animatamente tra di loro.
Tutti, tranne Tobio.
Osservava il paesaggio attorno a sé: erano finiti in una strada piena di bancarelle ornate con decorazioni tradizionali.
Era un posto davvero accogliente, quella stradine brulicava di adulti e bambini.
Ormai si era fatta sera, le luci della
città iniziavano ad accendersi per dare vita ad una Tokyo illuminata.Di ranto in tanto, però, non mancavano sguardi in direzione di Hinata, il quale era intento a parlare con l'alzatore del Nekoma, Kenma.
A quanto aveva capito, erano molto legati.
Non che gli dispiacesse, anzi, era felice che Hinata avesse una buona compagnia.
Nonostante non conosceva quella testa a budino, gli sembrava un ragazzo per bene.
Però voleva anche lui avere le attenzioni del rossiccio.
Certo, Hinata era libero si fare ciò che voleva, inoltre non vedeva quasi mai il suo migliore amico, mentre Kageyama lo poteva vedere tranquillamente ogni giorno.
Però questo non significava che con il corvino ci avrebbe dovuto parlare solo quando erano da soli.
Kageyama avrebbe voluto spendere più tempo possibile con il piccoletto.
Non gli importava dove, semplicemente voleva stare con lui.
Però non voleva disturbare i due ed essere di troppo, anche se non lo sarebbe mai stato.
D'altro canto, anche Hinata avrebbe voluto conversare con Kageyama.
E infatti era proprio di questo che stava parlando a Kenma.
"Perché non vai a parlargli?" chiese Kozume, riferendosi al corvino.
"Ma ora sto parlando con te! Non ti vedevo da un sacco di tempo!" disse Shoyo, incrociando le braccia.
"Sì, ma guardalo: è più asociale di me" constatò il biondo, indicando con un cenno del capo il palleggiatore primino che stava camminando tutto solo.
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My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||
Fanfiction'Voglio assolutamente alzare a quelle schiacciate' si ritrovò a pensare, stupendosi poi di se stesso. In realtà c'era molto di più del semplice voler alzare a quel ragazzino. C'era un motivo più profondo se il cuore per un attimo si era fermato per...