My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||

Capitolo 57

"Quindi rimarrai qui con noi fino alla fine della vacanza? Fantastico!".

Era ormai pomeriggio inoltrato e tutti i ragazzi avevano deciso di passarlo facendo un tuffo nel blu delle onde.

Tutti, tranne Hinata, che ancora faticava a muoversi, e Kenma, che aveva deciso di non lasciar solo il suo migliore amico e fargli compagnia.

I due erano in camera del più piccolo, seduti sul letto mentre chiacchieravano animatamente.

"Tua madre è stata gentilissima, le avevamo detto che saremmo arrivati questa mattina, per poi andarcene domani all'alba, ma lei ha proposto a me e a Kuro di rimanere qui fino a dopodomani, dato che anche voi ve ne andrete, e ci ha detto che avremmo potuto usare la stanza degli ospiti. Maya è sempre dolcissima" spiegò il biondo, sorridendo lievemente.

"Che bello! Ci divertiremo un mondo in questi ultimi giorni, vedrai!" esclamò emozionato, Hinata, con due occhi che splendevano quasi fossero delle stelle.

"Come sta andando per ora questa vacanza? Raccontami un po'" fece Kenma, posando i palmi delle mani sul materasso, dietro di sé, e appoggiando il peso su di essi.

"Togliendo che ho rischiato di andare nei guai per colpa di un succhiotto che non eravamo riusciti a coprire nel modo corretto e che Kageyama aveva intenzione di incenerire Atsumu? Tutto perfettamente, grazie" disse ironicamente, Shoyo, sorridendo divertito.

"Per la questione del succhiotto siete stati degli stupidi, anche un bambino di tre anni saprebbe come coprirlo per bene senza farsi scoprire, ma cosa è accaduto tra Miya e Kageyama?" domandò il più grande, assottigliando le sopracciglia con fare insospettito.

"Atsumu in questi giorni era molto affettuoso con me, più del solito, e Kageyama si era ingelosito tantissimo. Proprio questa mattina ne hanno parlato in privato, e Atsumu ha detto a Kags che lo stava semplicemente mettendo alla prova per capire se era il ragazzo giusto per me" raccontò Hinata, sotto lo sguardo sorpreso di Kozume.

"Wow. Certo che quando si tiene ad una persona, si è capaci di fare di tutto per lei" pensò a voce alta, il biondo, riferendosi alla messa in scena dell'alzatore dell'Inarizaki.

"Sicuramente assistere alle occhiatacce che si mandavano quei due in questi giorni deve essere stato divertente" aggiunse, Kenma, ridendo sommessamente.

"Beh, questo poco, ma sicuro".

"Shoyo, ma sei sicuro di non sentirti bene? A me sembri in perfetta forma" chiese, in seguito, Kozume, notando che, da quando era arrivato nella casetta degli Hinata, Shoyo non fosse andato in bagno nemmeno una volta.

"Oh, b-beh... no è che... m-mi sono preso una medicina! Già! Quindi non ne ho avuto bisogno! Di andare in bagno, intendo" rispose nervosamente, il rossiccio, mentendo.

"Davvero? Eppure Maya mi aveva detto che tu avevi preferito non prendere ancora nessuna medicina" constatò Kenma, incrociando le braccia e protendendosi verso il più piccolo con sguardo indagatore.

"Sputa il rospo, Shoyo. Cosa mi nascondi? Lo sai che le tue bugie, con me, non funzionano".

Le iridi dorate di Kenma lo scrutavano freddamente, come se lo stesse analizzando dal primo all'ultimo briciolo della sua anima; fu impossibile per Shoyo reggere quello sguardo.

"Ah! E va bene! Ti dirò tutto!" si arrese, il centrale, mentre un piccolo ghigno spuntava sul volto del più alto.

"Io e Kags abbiamo fatto l'amore e ora ho il culo spaccato in due, mi è nata tipo una terza chiappa e sto morendo di dolore" mormorò Hinata, con le gote imporporate, distogliendo lo sguardo.