0.4

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-Lukey piccolo stai meglio?- chiede dolcemente Michael accarezzandogli i capelli.

E Luke annuisce e si alza in punta di piedi per dargli un bacio sulla guancia.

-Perché era arrabbiato con me?- mormora facendo scendere lentamente le sue mani fino ai suoi fianchi.

-Michael tu mi ignori! Quando sei con i tuoi amichetti io non sono nessuno, e la cosa che mi fa più male é che non te ne rendi conto!- esclama scansandolo di nuovo arrabbiato.

Michael si morse il labbro e si abbassó fino ad arrivare all'altezza del suo viso.

-Scusami Lukey, non lo faró più va bene?-

Luke sorrise e lasció un secondo bacio sulla guancia.

-Ora dimmi con chi stavi!-

Il biondo arrossisce e abbassa lo sguardo.

-Richard- sputa fuori stuzzicandosi il labbro ancora gonfio.

-Smettila o non si rimarginerà mai!- lo rimprovera liberandogli il labbro.

-Comunque non mi convince quel tipo.. Ci ha provato?- aggiunge guardandolo dritto negli occhi.

E Luke non sa cosa dire, ci aveva provato?

-Non proprio.. Abbiamo parlato, ed é molto simpatico.. E carino- mormora muovendosi nervoso.

-Ti piace?- chiede Michael con una smorfia.

Luke scuote vivacemente la testa, ma sinceramente non sapeva cosa rispondere, e per di più Michael lo metteva in soggezione.

-Amo le tue orecchie- sussurra Michael accarezzandole e facendogli i grattini.

Luke sorride e inizia a fare l'effusa, a causa del piacere che provava.

-Michael basta..- mormora con voce lievemente roca.

-Ma sei così tenero- dice continuando le sue carezze.

Luke si sente tremendamente accaldato, e dei gemiti sconnessi gli sfuggono dalle labbra, facendo arrossire Michael.

Mike non riesce a fermarsi, perché quella versione di Luke lo affascina più che mai.

-B-basta- geme sentendo sempre più caldo, e finalmente Michael si ferma, anche se non lo avrebbe voluto fare.

-Luke sei rossissimo!- gli passa una mano sulla fronte.

-Scotti diamine!- dice allarmato, mentre il biondo si limita a guardarlo con occhi lucidi.

Michael decide di prenderlo in braccio, mentre Luke si sente improvvisamente assonnato, cosa gli stava succedendo?

Calum ed Ashton dopo la chiamata di Michael corrono a casa, muniti di termometro e medicinali vari.

Ma appena Calum gli misura la febbre e controlla i vari sintomi si accorge che Luke non ha la febbre, é semplicemente in calore.

Michael aveva già passato le prime volte, e lui essendo quasi nato con le caratteristiche di gatto riusciva a dominare il suo istinto anche con l'aiuto di determinate pasticche.

Mentre Luke era anche gatto da quando aveva otto o nove anni, e tutto é diverso.

Ha già provato le sensazioni umane, e quelle da gatto diventano quasi estranee e per questo lo colpiscono maggiormente.

Ora é a letto che dorme beato, mentre ogni tanto miagola.

Michael lo osserva dalla poltrona che ha sistemato difronte il letto, mentre Calum ed Ashton cercano una pasticca adatta a lui.

Altrimenti impazzirà a causa dell'eccitazione.

Ordinary Family.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora