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Michael trema, ed é incapace solo di pensare a cosa staranno facendo al suo Luke.

Vuole essere lí a stringergli la mano, e a dirgli che va tutto bene.

Ma non puó.

Hanno parlato di organi e costole rotte, e tutto questo lo terrorizza.

Non può essere vero, non ora che tutto andava per il verso giusto.

Chiude gli occhi e sospira cercando di rallentare le lacrime, ma é del tutto impossibile.

Sono passate quattro o cinque ore, in cui ha solo pianto, e gli fa male la testa e gli occhi.

Sente dei rumori al piano inferiore, e questo gli fa drizzare le orecchie, e corre giú andando a sbattere contro un ragazzo.

Lui non lo conosce, ma pensa di averlo già visto, almeno in clinica.

-Sono Jake, un amico dei tuoi.. Tu devi essere il papá dei piccoli. Calum mi ha detto di venire a prenderti, andiamo?- chiede sorridente.

E Michael annuisce vivacemente seguendo lo sconosciuto.

Dopo venti minuti di viaggio in un silenzio carico di tensione Jake parcheggia fuori la clinica, e Michael scatta sull'attenti uscendo dall'auto.

-Michael non c'é quasi nessuno, ma ci sono gli altri che dormono.. Non fare rumore.- sussurra avanzando davanti a lui e mostrandogli la via.

Poco dopo arrivano nella grande sala che Michael conosceva benissimo, é dove sperimentano le cure.

Jake passa la sua scheda accanto ad una porta di metallo, ed essa si apre mostrando Luke dormiente, con delle flebo attaccate.

-Luke- mormora Michael raggiungendolo.

Il biondino sembra quasi morto, é pallido e il suo respiro é impercettibile.

-É sotto farmaci, non risponderà finché non finisce l'effetto..- dice il maggiore osservando la reazione preoccupata del ragazzo.

-I piccoli?- chiede subito dopo Michael.

-Sono intubati, i tuoi genitori stanno controllando i parametri vitali.. Sai sono molto più grandi di quanto sarebbero dovuti essere, é anche per questo che lui stava soffrendo, non ha avuto il tempo al suo organismo di reagire.- spiega avvicinandosi al biondino.

-Le pillole che avrebbe dovuto prendere, gli permettevano di regolare la crescita, ma non prendendole é successo questo. Per fortuna i tuoi sono arrivati in tempo..- aggiunge accarezzando il dorso della mano.

Michael lo fulmina con lo sguardo e lui si allontana ridacchiando.

-Tra quanto si sveglierà?- domanda accarezzandogli i capelli.

-Penso sia quasi finito l'effetto..- dice controllando l'orologio.

E Michael annuisce rimanendo accanto al suo Luke.

Ordinary Family.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora