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Jungkook era un fascio di nervi.

Taehyung aveva suonato al citofono di casa sua, e una volta che jungkook aprì la porta si trovò davanti un Taehyung sorridente con un paio di pasticcini contenuti in un piccolo vassoio ricoperto di carta dorata.

"Prego entra" sorrise Jungkook.
"Grazie" Taehyung si fece strada nella villetta moderna della famiglia Jeon.

L'arredamento era di un legno scuro rossiccio, si abbinava con il divano rosso acceso e alcune altri decorazioni colorate, che davano all'ambiente un aria familiare, ma comunque elegante.

"Ho preso questi, pensavo potessero piacerti"
Taehyung sorrise gentilmente al ragazzo dai capelli neri come la notte.
Posò sul tavolo della cucina i pasticcini.

Jungkook sorrise si avvicinò al vassoietto, già con l'acquolina in bocca.
Anche se l'intenzione che aveva Jungkook non era quella di mangiare.
O almeno, si voleva mangiare, ma il suo pasto sarebbe stato una fragolina di nome Kim Taehyung.

"Possiamo mangiarli più tardi quelli no?"
Jungkook si avvicinò sensualmente al ragazzo, con un sorrisino malizioso stampato sulle labbra.
Taehyung seguendo l'istinto, indietreggiò arrivando a farsi bloccare contro il bancone della cucina, ingabbiato tra le braccia muscolose di Jungkook, che erano poggiate sul bancone alle spalle del povero ragazzo.
"Jungkook?" Chiese il rosso non capendo le intenzioni del ragazzo.

"Si fragolina?"
Sussurrò avvicinandosi alle sue labbra, godendo del rossore sulle guanciotte di Taehyung.

"C-cosa fai?"
Chiese mentre una mano di Jungkook si insinuò sotto la maglietta leggera del povero ragazzo imbarazzato.

"Mi prendo ciò che mi spetta"
Detto questo il moro posò le labbra sul collo latteo del ragazzo, riempiendolo di baci bollenti, mentre una sua mano, furtiva, viaggiava sul bassoventre di Taehyung.

Il rosso mise le mani sul petto del ragazzo, stringendo tra le dita la maglietta di colore scuro che indossava Jungkook.
Per entrambi face improvvisamente caldo, ogni punto che jungkook, tastava sul corpo del ragazzo, sembrava prendere fuoco, e Taehyung ben presto si trovò con le guance rosse, le labbra schiuse in sospiri caldi, dovuti alla sensibilità della pelle immacolata del ragazzo.

Jungkook compiaciuto, continuò il suo giochetto bastardo, arrivando ad accarezzare la schiena del ragazzo.
Infilò le mani nei suoi pantaloni stringendo possessivamente le natiche del rosso.
Taehyung prese fuoco, lasciandosi scappare un piccolo gemito acuto, che arrivò dritto alle orecchie attente del ragazzo dai capelli neri.

"J-jungkook" sospirò Taehyung stringendo la maglietta del ragazzo in un gesto contrastante.
Voleva allontanarlo, ma allo stesso tempo, moriva dalla voglia di andare avanti, a sperimentare e scoprire quelle sensazioni fin troppo nuove.

Jungkook tirò fuori le mani dai pantaloni del ragazzo, salì di nuovo verso la schiena, e passò davanti sul suo petto, alzò la maglietta del ragazzo.
Prese a lasciare dei baci bagnati su esso.
Portò le labbra a succhiare un capezzolo del ragazzo,bagnandolo con la lingua, mentre il bottoncino di pelle più scura che ancora era libero, venne pizzicato e reso turgido dalle dita lunghe e affusolate di Jungkook.

Taehyung si portò una mano a coprire le labbra che non smettevano di emettere piccoli suoni eccitanti per le orecchie del diavolo tentatore, comunemente chiamato Jungkook.

Taehyung di stava sciogliendo come un cubetto di ghiaccio al sole, il cuore gli batteva all'impazzata e quando Jungkook, lo fece girare e e appoggiare al bancone della cucina, si irrigidì di colpo.

"Fragolina, sei vergine?"
Chiese il moro che nel frattempo, abbassò i pantaloni al bellissimo Taehyung, mettendo in mostra il suo bellissimo fondoschiena tondeggiante.

~Horse Riding~ [Kookv] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora