~Horse Riding~ [Kookv]

25

"è stato come vedere mia madre e mio padre scopare"
Disse jimin passandosi le mani sul viso.

I sette ragazzi, e susan, stavano tutti sul van, diretti al "Lullaby"
Per la prima sessione di gare estive.
Il van aveva un vagoncino che conteneva i cavalli, e un secondo dove i ragazzi dormivano e alloggiavano per tutta la permanenza di due settimane.

Inutile dire che uno dei padri di Taehyung, preoccupato, pianse durante il lungo e drammatico addio.
Anche se il figlio stava via per poco tempo.

Taehyung stava seduto sul divanetto del van, assieme a Jimin e Jungkook, che ridevano come dei poveri deficenti.

Hoseok e Yoongi si erano appartati su uno degli otto lettini a castello presenti nel van, che oltre tutto era davvero accogliente e spazioso.

Seokjin e Namjoon erano più o meno tornati alla normalità.
Ignoravano con tutti loro stesso cosa era successo qualche giorno prima, anche se Jimin si divertiva, e non poco, a riportare a galla la questione.

Stavano tutti chiaccherando, ridendo e nel caso di Yoongi e Hoseok, amoreggiando.

Quei due non erano in una vera e propria relazione, però si comportavano come se lo fossero.
Si baciavano, uscivano, si tenevano per mano, ma quando qualcuno chiedeva loro, se fossero una coppia, bhe rispondevano di no.

E nessuno riusciva a capire in che cazzo di situazione fossero effettivamente i due.

Ma torniamo a Taehyung.

Aveva completamente superato il periodo in cui si sentiva pienamente uno schifo, aveva superato anche quello in cui credeva fermamente di essere un incapace.
Aveva abbandonato il buio per entrare in un oblio di confusione totale.
E il centro di questa confusione era Jungkook.

Jungkook gli sorrideva, Jungkook lo baciava,uscivano e il cuore di Taehyung andava a puttane ogni volta.

Ma Jungkook, non aveva mai detto nulla di concreto.
Lasciava intendere lascivamente co Cetti difficili da comprendere per il cuore del ragazzo.
Taehyung era confuso, cazzo se lo era.

Perché era una tortura sentire il rprorio corpo implodere sotto le attenzioni del ragazzo, anche sotto un singolo abbraccio.
Era estenuante sentire il cuore correre una fottuta maratona tutte le volte che il moro sorrideva o lo prendeva per mano.

Aveva anche paura.

Paura di starsi illudendo, e paura che tutti quei segnali, fossero presenti solo nella testolina del povero e innamorato Taehyung.

Perché c'è ne vuole per ammettere di essere innamorato di un povero infantile e superficiale idiota come Jungkook.

Però nonostante questi lato del moro terrorizzasse Taehyung, non poteva fare a meno di vedere solo ed esclusivamente i sorrisi, la dolcezza, i baci, le carezze e la protezione che jungkook gli dava.

Con il moro, Taehyung si sentiva come se ci fosse sempre il sole.

"A che pensi, Taehyung"
Chiese Jungkook, erano rimasti soli, tutti gli altri erano andati a stendersi, sperando di poter riposare qualche ora prima dei concorsi.

"A quanto oggi il sole sia più bello del solito"
Sorrise distrattamente guarda di fuori dal piccolo finestrino.

"Con te il mio sole è sempre bellissimo Taehyung"
Rispose Jungkook, puntò lo sguardo in quello del ragazzo, lo studió e sorrise come se Taehyung fosse la cosa più bella che gli fosse mai successa, ed era così effettivamente.

"Taehyung, mi piaci davvero un casino"
Espresse una risatina, continuando a guardare Taehyung.

"Allora mi sa che il mio sole è bello, solo a causa tua"
Rispose Taehyung con le guance bollenti.

(...)

Il van si fermò, erano arrivati.

Il Lullaby uno dei migliori centri ippici presenti in tutta la Corea del Sud.

I ragazzi scesero dal van, aprirono il vagoncino e uno a uno tirarono fuori i cavalli, portandoli negli appositi box, affittati.

C'era già un sacco di gente, tutti guardavano i sette ragazzi con ammirazione, come se fossero delle vere star, o almeno così sembrava.

In realtà tutti guardavano la faccia poco familiare di Taehyung, vedere un nuovo ragazzo, bello e appariscente, con un enorme cavallo grigio mai visto nel giro delle gare, per chiunque era una novità eclatante.

Le voci ben presto arrivarono a Jackson Wang,e dalle orecchie di quest'ultimo, arrivarono a quelle di Kim Yugyeom.

Il ragazzo vestito con abiti pregiati e costosi,raggiunse i box affittati dal "black Swan" alla ricerca della novità di cui tutti parlavano.
Yugyueom di fermò davanti al box di Leonida e bussò sulla porta.

"Ecco qui il nuovo arrivato!"
Sorrise il ragazzo dai capelli ora biondi sorrise al giovane Taehyung.

"Oh, ciao, tu sei...?"
Chiese sorridendo gentilmente, quasi divertito dalla situazione.

Il biondo prese la mano del ragazzo e ci lasciò sopra un bacio, cosa che fece ridere Seokjin,che di nascosto osservava la scena, attraverso le sbarre dei box.

Taehyung visibilmente a disagio sorrise a sua volta ritirando la mano.

"Sono Kim Yugyeom, è un piacere, posso sapere come ti chiami splendore?"

Taehyung si grattó la nuca imbarazzato, tutto quel finto fascino lo stava mettendo in imbarazzo.

"Sono Taehyung"
Rispose semplicemente, poi tutti si zittirono appena Jungkook fece il suo ingresso, portò lo sguardo sul biondo e gli riservò una brutale occhiataccia.

"Jeon"
Disse yugyeom stampandosi sul viso un sorriso bastardo.

"Kim"
Rispose Jungkook avanzando a testa alta.
"Sparisci, non voglio sentire la puzza di carogna dove tengo il mio cavallo"

E Taehyung sorpreso chiuse la porta del box, guardando Jungkook, che aveva appena pronunciato tali parole.
Terrificante.
Jungkook faceva paura, era avvolto da un aura di pura  rabbia, perché odiava tanto Yugyeom?

"Avanti Jeon, da quando si saluta così un vecchio amico?"
Un risolino abbandonò le labbra del biondo, che guardò di nuovo Taehyung.

"Tae, stasera faremo una grossa grigliata vicino ai campi da cross, sei invitato, anzi siete tutti invitati"
Sorrise, lasciò un occhiolino molesto a Taehyung per poi sparire.

 
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LIGHT IT UP LIKE DYNAMITE

vi voglio bene.
~nicko