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La cosa che di certo nessuno dei due giovani uomini si aspettava, era di trovarsi davanti alla saracinesca abbassata del "lie", con un espressione di pieno stupore stampata sul viso.
"Oh ma che cazzo! Chiuso per manutenzione?! Siamo seri?" Sbuffò Jungkook, incrociando le braccia come un bambino.

"Possiamo sempre andare da McDonald's" alzò le spalle Taehyung, e quasi Jungkook non lo brució vivo con un occhiataccia.
"Stai scherzando? Potrebbe crescermi un braccio in più a causa delle radiazioni"

"Stai dicendo che che MC Donald's è potenzialmente radioattivo?"
Scoppiò a ridere Taehyung mettendogli una mano sulla spalla.

"Assolutamente si"

Jungkook riportò lo sguardo sulla saracinesca e Taehyung abbracciandolo si mise a strapazzarlo come Uno dei migliori peluches esistenti sulla faccia della terra.

"Bhe possiamo andare a mangiare a casa mia, vedere un film e stare in piedi tutta la notte a giocare a final fantasy"
Si Mise a ridere guardandolo.

E Jungkook si illuminò come un bambino a cui hanno comprato le caramelle, sorrise gentilmente e prese la mano di Taehyung con fare principesco.

"Guidami verso la tua umile dimora, Kim Taehyung"
Lasciò poi un bacio sulla sua mano, scoppiando in una rumorosa risata, che fece girare gran parte dei passanti.

Taehyung si perse a guardarlo, sorrise nel vedere le labbra di Jungkook schiuse un un enorme sorriso, accompagnato da una risata contagiosa, che ben presto portò a ridere anche Taehyung.

Erano questi i momenti che il rosso non avrebbe mai dimenticato, la serenità che il moro era in grado di portare nella sua vita, la capacità che aveva Jungkook di farlo sentire amato era straordinaria.
Taehyung aveva creduto di essere brutto e grasso a causa di Jungkook, eppure ora non poteva fare a meno di sentirsi bellissimo agli occhi brillanti da cerbiatto di Jungkook, che si posavano nei suoi.

Si guardarono in mezzo alla strada e si scambiarono uno di quei semplici sorrisi in grado di ribaltare gli universi.

"Bhe andiamo allora"
Ridacchiarono entrambi e assieme andarono verso la semplice villetta di Taehyung.
Quella sera era vuota, i genitori di Taehyung erano semplicemente usciti a passare una serata assieme, quei due uomini si amavano alla follia, quasi quanto amavano Taehyung anche se si trattava di un amore diverso.

Entrarono in casa, in silenzio, un silenzio tranquillo, piacevole.

Jungkook si spiaggió sul divano e Taehyung lo raggiunse con due ciotole di ramen fumante, preparato da suo padre, o almeno uno dei due.

"Hey, ma quello è ramen!"
Scoppiò a ridere prendendo la ciotola tra le mani, inspirò il vapore profumato e pronto a sfondarsi di cibo, attese con l'acquolina in bocca il rosso.

"Sembra così buono"
Prese le bacchette portandosi un boccone di ramen alle labbra, quasi si mise a piangere, era così buono!

"Sembra che tu stia per avere un orgasmo"
Taehyung scoppiò a ridere coprendosi le labbra con una mano, e Jungkook la spostò mostrando il bellissimo sorriso spigoloso di Taehyung.

"Non coprire il tuo sorriso mai più, se non lo vedo mi manca l'aria"

Bastò quella frase a portare le guance di Taehyung ba una temperatura nettamente superiore rispetto a quella delle ciotole di ramen che avevano in mano, come poteva il motore uscirsene con quelle frasi?!
Aish.

"Aish kookie, non dire queste cose!"
Sbuffò prendendo a mangiare velocemente.

(...)

Namjoon era steso sul letto della sua camera, guardava il soffitto, aveva fazzoletti sparsi per tutta la stanza, poca voglia di vivere e il cuore in frantumi.

Aveva fatto del suo meglio, e cazzo se lo aveva fatto, per ignorare il suo malessere e cose simili.

Ma vedere Seokjin sorridergli e continuare la sua vita come se nulla fosse successo, gli faceva effettivamente capire quanto poco importante , Joon fosse per Seokjin.
Era estenuante.

Prese a giocare con le prorie mani, Seokjin si era portato a casa l'ennesima conquista e probabilmente si trattava del giovane ragazzo sconosciuto che quel giorno aveva preso a gironzolare attorno al rosa, al maneggio.

Che odio, perché Seokjin andava dietro a uno stupido stronzo e non al povero vecchio Namjoon, che ancora si stava crogiolando sul materasso con la testa immersa nel mare della sofferenza?!
Cosa aveva quello che Joonie non aveva?!

Frustrato si alzò e tirò un colpo secco al muro.

"Oh porca puttana potete fare meno casino?? Cazzo i cani quando scopano fanno meno rumore!"
Urlò con il puro intento di interferire e infastidire.

E doveva aver funzionato, perché nel giro di pochi secondi sentì la porta di casa sbattere, I passi del Maggiore attraversare il corridoio e un Seokjin in boxer, visibilmente incazzato.

"Che cazzo di problemi hai?!" Sbuffò il rosa guardando dritto negli occhi Namjoon.

"Stavate facendo troppo casino, siete fastidiosi"
Sbuffò incrociando le braccia.

"Che cazzo Joon,Questa è anche casa mia"

E Namjoon non ci vide più dalla rabbia, non sapeva nemmeno lui perché si fosse arrabbiato così tanto, semplicemente si avvicinò al ragazzo, gli puntò un dito sul petto e sbraitò: " bhe è anche casa tua, ma se devi fare la puttana, falla a casa casa di altri"

Non ci fu subito una risposta da parte di Seokjin, stava ancora assimilando le parole che il minore aveva detto, probabilmente senza pensare.

Una mano del rosa di scontrò contro una guancia del ragazzo, non proferí parola, si limitò a sparire nella propria stanza, lasciando Namjoon con un espressione da deficente stampato sul viso.

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Ecco a voi un altro capitolo.

Vi voglio bene

~nicko

~Horse Riding~ [Kookv] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora