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"yah Jungkookie!"

Un cuscino finì sul viso di Jungkook, che in risposta sovrastò il corpo del ragazzo con il proprio, facendo cigolare il Materasso.

Si erano spostai in stanza da letto, volevano vedere la nuova stagione di haikyuu sul bellissimo televisore del ragazzo dai capelli rossi.

O almeno l'intenzione era quella, Jungkook aveva lo sguardo puntato in quello del giovane Taehyung, che dal basso non riusciva a fare altro che ammirare quanto Jungkook fosse bello. E cazzo aveva ragione, era spaventosamente affascinante e sensuale, si morse il labbro guardando le labbra del moro, mentre nella sua testa, possibili scenari davano vita a una tensione sessuale non indifferente.

Jungkook dal canto suo si stava perdendo nelle pozze color nocciola che facevano da occhi al giovane Taehyung, arrossì bramando le labbra soffici del ragazzo, sulle prorie.

"Jungkook, se vuoi fare qualcosa, fallo..."
Sussurrò Taehyung e Jungkook si sentì mancare il fiato, aveva il diritto di baciarlo dopo quello che aveva fatto?
A far tacere la mente di Jungkook, fu prorio Taehyung, che gli mise le braccia attorno al collo, con un tenero sorriso sulle labbra.

Si guardarono ancora, studiarono l'uno l'espressione dell'altro avvicinandosi fino a far scontrare le loro soffici labbra.

E li sparì ogni singolo barlume di buonsenso.
Jungkook si spinse contro le labbra del ragazzo baciandole, succhiandole fino a farle gonfie e rosse, più di quanto già non lo fossero.

Taehyung provocatorio, passò la lingua sul labbro inferiore del ragazzo, lo pizzicò tra i denti, prese poi a succhiare la sua lingua, accarezzandola con la proria.

Merda stavano andando a fuoco, le mani di Taehyung arpionavano i capelli corvini del giovane Jungkook, che a ogni singolo movimento del più basso, otteneva un'ulteriore carica di adrenalina.

Quest'ultimo passava le mani sui fianchi del ragazzo, insinuò esse sotto la felpa, tastando la pelle soffice del ragazzo,cazzo amava toccarlo.

La pelle di Taehyung lo chiamava, sussurrandogli parole piene di persuasione, continui inviti al peccato.

Jungkook si staccò poco dopo.

"Facciamolo"
E Taehyung scosse la testa.

"Sei in punizione, stronzetto"

(...)

Namjoon non poteva più entrare in casa.

Seokjin era continuamente sulle difensive, gli faceva dispetti di ogni genere.
Una volta gli aveva fatto trovare il pranzo per terra fuori dalla porta e quest'ultima chiusa a chiave, e Namjoon non aveva potuto fare altro che mangiare seduto sulle scale.

Una volta ancora Seokjin gli aveva fatto diventare rosa, dei pantaloni da equitazione in origine bianchi.
Erano ottimi pantaloni da concorso e Namjoon avrebbe dovuto metterli per i concorsi ormai imminenti.

Seokjin dal canto suo era veramente incazzato, nessuno gli dava della puttana, ne tantomeno lo trattava in quel mondo, e anche se il vero proprietario della casa era Namjoon, Seokjin lo stava seriamente per sfrattare.

Due giorni dopo Namjoon miracolosamente trovò la porta aperta, entrò e si trovò un Seokjin visibilmente incazzato con in mano i cocci di un vaso molto costoso.

Guardò Namjoon gelidamente, si avvicinò e lo prese per il colletto della maglietta, sporca a causa della caduta da cavallo che avveva fatto quel giorno, lo spinse sul divano e gli puntò un dito contro.

"Hai rotto il vaso di mia zia"
Ringhiò seokjin con le vene del collo che pulsavano a causa della rabbia.

"Non ho fatto apposta"
Ammise Namjoon, a fatica riusciva a mantenere il contato visivo con il ragazzo, ma quando ci riuscì, entrarono entrambi in un mondo parallelo.

Si guardarono per secondi interminabili, e tutta la rabbia presente nella stanza,divenne tensione sessuale.

Namjoon deglutì guardando le labbra carnose di jin, e Seokjin, si stava perdendo a guardare quel poco di pelle che si intravedeva dal colletto della Polo sbottonata sul colletto.

I loro occhi si incontrarono, e senza dire nulla, si scambiarono sguardi a dir poco ambigui.

E poi successe, Namjoon si alzò di scatto, e Seokjin si avvicinò, si attaccarono l'uno alle labbra dell'altro, in una lotta alla supremazia, senza fine.

Namjoon, sfilò la t-shirt al ragazzo che si occupò di sbottonare la polo verde acqua che indossava Namjoon.

Una volta spogli dalle magliette, tornarono a baciarsi, divorandosi con rabbia e frustrazione.

Namjoon, caricó il ragazzo sul tavolo del salotto, si mise tra le sue cosce, tastandole, arpionandolo con le sue mani, tenute a freno da troppo tempo.

Seokjin emise uno sbuffó bollente quando il minore prese a baciare il suo collo mordendo e succhiando lembi di pelle, facendoli sempre più scuri e violacei.
Le mani viaggiarono sul cavallo dei pantaloni di Seokjin, presero il cordino che faceva da laccio, lo sciolse e sfilò i pantaloni al ragazzo.

Un senso di potenza avvolse Namjoon, quando vide il membro del ragazzo premere nel tessuto dei boxer, ormai leggermente bagnaticcio.

"Dio seokjin sei così bagnato..."
Sorrise trionfante, portando una mano nei suoi boxer.

Sarebbero andati avanti se un piccolo Jimin, con una borsa piena di sottosella freschi di lavanderia irrompesse nella casa dei due.

"Che cazzo..."
Guardò la scena con gli occhi spalacanti.
Namjoon aveva ancora la mano nei boxer di Seokjin, e quest'ultimo aveva le mani sul petto nudo del ragazzo dai capelli bianchi.

Porca puttana che figura di merda...

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Scusate per la mia prolungata assenza.
Vi voglio bene

~nicko

~Horse Riding~ [Kookv] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora