Auf Wiedersehen, Sweetheart - Traduzione Italiana

Capitolo 1

Storia originale di George DeValier.

Capitolo tradotto da George DeValier su EFP, io l'ho solo riportato per il completamento della storia.

Capitolo 1

Feliciano non sapeva cos'altro fare. Non poteva quell'ufficiale tedesco che gli stava urlando contro vedere che ovviamente non parlava tedesco?

Feliciano tentò ancora una volta a farsi capire tentando la fortuna, agitando la sua bandiera bianca ancora più velocemente. La portava sempre con se in previsione di una situazione di questo tipo, ma non sembrava funzionare quel giorno.

- Non capisco quello che dici! Kein Deutsch! Mi piacerebbe davvero risponderti ma non ho idea di cosa stai dicendo! Sprechen sie Italienisch? Englisch? -

Non ha funzionato neanche questa volta. Il tedesco ha iniziato a urlare sempre più forte. Feliciano strinse i denti e cercò di sembrare ancora più piccolo di quanto non fosse già.

Era completamente ingiusto! Tutto quello che voleva era andare al negozio del villaggio per comprare della farina ma ad un certo punto è stato fermato sulla strada da questo rumoroso soldato tedesco che era ovviamente molto arrabbiato per qualcosa che non capiva e continuava a urlargli contro, in questa lingua non familiare a Feliciano.

Feliciamo era abituato a vedere i tedeschi dentro e intorno al villaggio, ma non ha mai dovuto affrontare una situazione del genere. Era terrorizzato.

- Mi dispiace! –

Pianse mentre il tedesco si arrabbiava ancora di più e la sua voce si alzava in un volume assordante. -Non so cosa tu ...- Il cuore di Feliciano si fermò nel suo petto mentre il tedesco tirava fuori la rivoltella dalla fondina. All'improvviso sembrava che l'intera strada e i campi circostanti si girassero verso di loro. Ma il soldato tedesco non l'ha puntato con l'arma ma anzi la sollevò sopra la sua testa e Feliciano poté solo guardare il bastone del revolver avvicinarsi rapidamente verso di lui. Chiuse gli occhi e si preparò per l'impatto.

Che non avene, un'altra voce raggiunse le sue orecchie e Feliciano che si azzardò ad aprire un occhio.Davanti a lui si presentava un nuovo tedesco era alto, largo, biondo, e parlava arrabbiato con il soldato, il cui braccio teneva con mano ferma. Sembrava essere uscito fuori dal nulla. Feliciano lo fissò con gli occhi spalancati, l'ufficiale biondo si arrabbiò un po' prima di lasciare andare il soldato e mandarlo via bruscamente. Quest'ultimo lo salutò e se ne andò prontamente. Feliciano prese la sua bandiera bianca, fece un respiro profondo e attese nervosamente. L'ufficiale lo guardò e iniziò a parlare il tedesco prima di interromperlo. Dopo alcuni momenti d tensione, ha chiesto, -Suppongo che tu non parli inglese? –

Feliciano emise un sospiro di sollievo -Oh, grazie a Dio!
Sì, parlo inglese! Questo soldato continuava a urlarmi contro e io non sapevo cosa voleva ed era davvero rumoroso, arrabbiato e spaventoso e ti ringrazio dal profondo del mio cuore per impedirgli di colpirmi ed mi vuoi fermare tu? -

Il tedesco sembrava stupefatto. -Di niente. E no, non ti fermerò-

- Oh, fantastico! - Feliciano sorrise e l'ufficiale attese un attimo prima di continuare.

- Chiedo scusa per questo. Voleva vedere i tuoi documenti di identità-

- Oh! - Feliciano cerco i documenti e faticò a recuperare i fogli nella tasca posteriore.

-Li ho qui, io ...- - No ... -Il tedesco alzò le mani. -Va bene, così davvero. Tu stai... Stai bene?-

Feliciano sorride di nuovo. Era il più gentile soldato tedesco che avesse mai incontrato, anche se sembrava severo e non sorrideva.
-Sì, sto bene. Grazie. -