18. Luna di miele

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"Avanti amore, non voglio passare tutta la giornata a letto!"

"Non è una brutta idea..."

"Serio?!"

Fabio si gira verso di me.

Dopo la notte passata tra le lenzuola non è ancora sazio, conosco quello sguardo e mi alzo appena in tempo.

Corro in bagno e, dopo essermi assicurato che fosse ancora sdraiato, mi faccio una doccia.

Ha deciso di portarmi in Sardegna, è un posto bellissimo. Il mare è davvero splendido e abbiamo visitato una caverna che era davvero stupenda.

Non mi accorgo di lui finché non mi afferra i fianchi, inclino la testa e lui mi bacia il collo facendomi venire mille brividi.

"Quanto sei bello."

"Leccaculo!"

Mi morde e io trattengo un gemito, amo quando fa così.

Mi accarezza la schiena e io sospiro, poi le sue mani cominciano a scendere verso il basso.

Tremo di piacere, mi bacia poco dietro l'orecchio. Il bastardo sa che è il mio punto debole!

Mi afferra il membro e comincia ad accarezzarlo piano, inclino la testa all'indietro e apro la bocca in cerca di aria.

Senza nemmeno prepararmi mi penetra all'improvviso, io urlo dal dolore misto al piacere.

Resta fermo per pochi secondi per poi cominciare a spingere, temo senza controllo e lui mi gira in modo da potermi vedere il viso.

Le nostre lingue si scontrano e lui mi solleva da terra, in questa posizione mi fa provare sensazioni mai avute prima.

"Fabio... vengo..."

"Anch'io amore... anch'io..."

Veniamo insieme e restiamo fermi per un po', mi appoggia delicatamente a terra. Le gambe tremano e lui si appoggia a me, gli accarezzo la testa.

"Dobbiamo uscire..."

"Tu vuoi uscire?"

"No."

E riprendiamo da dove ci eravamo fermati cambiando solamente sala, il letto è decisamente più comodo e morbido.

Amnesia [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora