parte 17 (poesia)

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Ho aperto il mio cuore a chi non dovevo,
a chi un giorno mi abbracciava
e quello dopo mi guardava con occhi di fuoco,
di invidia,
che poi
invidia per cosa?
Ho aperto il mio cuore a chi sembrava volerlo conoscere,
volermi conoscere,
ma che si è dimostrato essere falso, perfido,
anche egoista, antipatico.
Ho aperto il mio cuore e la mia mente,
ho raccontato il mio passato, il mio possibile futuro,
i miei pensieri,
le mie paure,
i miei incubi, le paranoie,
a chi se non parlavo io
stava zitto,
a chi se non lo cercavo io
non mi cercava,
a chi se non urlavo io
non mi ascoltava,
a chi diceva di volermi bene
ma poi mi parlava alle spalle.
Ho aperto il mio cuore
a chi un giorno mi riscaldava le mani
e l'altro mi raffreddava il cuore,
che era già freddo di suo:
troppe bugie, troppe illusioni.
Ecco perché ora il mio cuore
ha la serratura, i lucchetti,
è chiuso in una gabbia:
non vuole più aprirsi,
non vuole più nessuno che lo faccia battere forte
per poi farlo fermare di colpo.
Ecco perché
dentro al mio cuore
non ci entra più nessuno,
e non ci esce più nessuno.

Ecco perché dentro al mio cuorenon ci entra più nessuno,e non ci esce più nessuno

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