5. Discoteca.

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Ottobre.

‹‹Sai da un mese che Nelson è gay, anzi non ne sei neanche certo, è già stai pensando a come dichiararti? Sul serio vecchio, non sarai un po' troppo fomentato?››

‹‹Lo sai dal primo momento che Nelson è l'unica ragione per la quale ho capito di essere bisessuale e ora che so che gli piacciono i ragazzi che faccio? Mi metto da parte? No, tesoro devo dirglielo››

‹‹Non sono molto d'accordo con questa cosa›› Dario si intromette prima che Tonno possa dire altro e per fortuna lo fa, siamo seduti da un'ora in studio senza aver concluso ancora nulla.

‹‹Quindi perché siamo in studio se avevamo deciso di non venire›› la voce stanca di Frank riporta un po' tutti sull'argomento principale.

‹‹Dovete aiutarmi, dovete far in modo che Nelson questa sera venga in discoteca con noi››

‹‹Quale? Aspetta in che senso discoteca, cioè quando l'abbiamo decisa questa cosa?›› Nicolas guarda gli altri in modo interrogativo, come se si fosse perso qualcosa.

‹‹Proprio adesso›› dico inviando sul gruppo un messaggio.

‹‹No Vez, non ci pensare››

‹‹Su non fate i timidi e datemi corda›› a quelle parole come se non servisse altro tutti iniziano a rispondere "sembra una magnifica idea", "tanto domani non si va in studio" e che sarebbe divertente stare insieme dato che non si erano visti.

‹‹Ti ricordo però che lui è fidanzato›› continua a dire Tonno, ha lo sguardo fisso sul telefono e a quelle parole qualcosa quasi si spezza.

‹‹Lo so›› rispondo secco ‹‹però a me di Lorenzo non importa, mi importa solo di Nelson›› e a quelle parole tutti mi guardano in modo apprensivo, forse in qualche modo hanno capito che faccio sul serio.

‹‹Quindi dopo questa pagliacciata cosa succede?›› Frank interviene e sembra parlare per tutti. A quel punto inizio a parlare di come penso di far svolgere la serata senza però prevedere nulla di tutto quello che alla fine sarebbe successo.

Quando ci ritroviamo sotto casa mia, mai avrei pensato di vedere Nelson vestito così bene per andare in discoteca, come se dovesse rimorchiare sul serio, come se con Lorenzo fosse finita e quella sera segnasse l'inizio della sua nuova vita. Ha gli occhi rossi come se prima di scendere avesse pianto, gli poso una mano sulla spalla per salutarlo e come al solito nasconde tutto con un sorriso.

Quando decide di non guidare gli altri mi guardano strano e lui se ne accorge, l'inizio del mio piano è appena andato in fumo. Mi accollo allora la guida di una delle due macchine mentre Dario come da accordo guida la sua, ci dividiamo nelle macchine e partiamo alla volta della discoteca.

La discoteca la ricordavo completamente diversa eppure l'ultima volta in cui ci aveva messo piede era stato solo un mese prima. Entriamo senza nemmeno fare troppa fila e per la prima volta nella storia la discoteca è strapiena di gente, di giovani e di ragazzi della nostra età, come se quella fosse la serata giusta per uscire a divertirsi. Nelson si dirige verso il bar e noi lo seguiamo, anche se non potrò bere gli sto alle costole come un bravo cagnolino. È la prima volta che lo vedo così, spensierato, felice e così pronto a prendersi una sbronza. Ci buttiamo in pista lasciandolo al bar e anche se insisto più di una volta per farlo ballare l'unica cosa che lo vedo fare è buttare giù liquido colorato.

‹‹Secondo te sta bene?›› Chiedo a Dario avvicinandomi più possibile per farmi sentire.

‹‹Vuoi che ci parli?››

‹‹Lo faresti›› rispondo cercando parlare più forte della musica. Lui mi fa cenno di sì con la testa e si avvia verso di lui, dopo di che li vedo sparire tra la folla. I ragazzi mi danno un po' di coraggio come se sapessero cosa sto passando, anche se in realtà non lo sanno. Un gruppo di ragazze ci si avvicina e iniziano a ballare con noi, non sono male, ma per quella sera la mia unica preoccupazione è Nels.

riptide || celsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora