Vedo montagne
insormontabili e
vedo te e me
Il giorno precedente, il giovedì, era trascorso tranquillamente, JungKook, nei suoi rari momenti liberi, aveva continuato a studiare per preparare quei compiti che gli premeva consegnare entro una settimana, non aveva cercato di vedere TaeHyung per le scale quando l'altro avrebbe potuto essere in compagnia del fidanzato, oppure a scuola per non creare problemi a sé stesso ed alla coppia, solo una volta si erano incrociati fuori dalla porta dei bagni ma con lui c'era JiMin e si erano limitati ad un semplice saluto; al lavoro tutto era filato liscio, si era stancato molto ma almeno era riuscito a racimolare delle buone mance e tornando a casa non aveva voluto portare con sé nessuno nel caso in cui avrebbe avuto l'opportunità di scorgere sul balcone il ragazzo dai capelli blu. Eppure, nonostante la convinzione di restargli lontano, la notte aveva passato più di due ore al freddo per cercare di vedere il suo sorriso e adesso, al suo risveglio, se ne stava pentendo perché si era ritrovato, di nuovo, con un forte mal di testa.
JungKook era di cattivo umore, il pomeriggio del giorno prima aveva litigato con YoonGi che continuava ad insistere a volerlo aiutare con il pagamento della retta, JungKook aveva sbagliato la scelta delle parole quando aveva deciso di far capire al maggiore che avrebbe potuto farcela anche da solo, «Tu hai già fatto e fai tanto per me hyung, e poi non sono una tua responsabilità!» aveva detto e se ne era pentito subito, loro due erano l'uno il sostegno dell'altro da praticamente sempre, ed erano stati responsabili l'uno dell'altro fin dall'inizio della loro amicizia eppure in quel momento il più piccolo si sentiva stretto in una morsa che lo stava paralizzando, per la prima volta aveva paura di non farcela. E più aveva paura più sentiva aumentare dentro di lui la voglia di riuscire a risolvere quel problema da solo, finendo così in un vortice infinito di eventi catastrofici. «È questo che pensi? Eh JungKook-ah? Che sei un peso per me e che io lo sono per te? Sei un coglione, un ragazzino che dovrebbe imparare a crescere ed accettare l'aiuto della famiglia», quelle parole, seppur dettate dalla rabbia e come risultato di quelle che lui aveva precedentemente detto, a JungKook erano sembrate vere e rivelatrici.
YoonGi e gli altri ragazzi erano la sua famiglia ma lui, che una vera famiglia non l'aveva mai avuta, non sapeva come ci si dovesse comportare dopo averne ferito un membro e così si limitò a mormorare delle scuse veloci ed a chiudersi nella sua stanza per riflettere e per nascondersi.
Quella mattina, per cogliere l'opportunità di parlargli, aveva anche puntato la sveglia molto presto così da aumentare le possibilità di incontrare il maggiore prima che questo potesse andare a dormire, erano le sei e mezza quando si era alzato per andare in cucina a preparare una colazione veloce per entrambi con scarsi risultati visto che ad ogni passo sentiva come se il cervello gli scuotesse nella testa procurandogli delle forti fitte e come se non bastasse la sua concentrazione non era delle migliori, nei suoi pensieri infatti vorticavano il volto di TaeHyung che, col sorriso sulle labbra, baciava BoGum e lo sguardo deluso che YoonGi aveva assunto la sera precedente a causa delle sue parole.
Quando il maggiore entrò dalla porta la tavola era già pronta, una bevanda calda faceva bella mostra di sé sul tavolo e dei toast bruciacchiati e spalmati di marmellata giacevano moribondi su un piccolo piattino di plastica. JungKook, seduto davanti ad una delle tazze stava lasciando che il vapore gli scaldasse il volto, forse il calore lo avrebbe aiutato a diminuire le fitte alla testa ed era così assorto nei suoi pensieri che non aveva neanche sentito la porta aprirsi, «Hai mal di testa maknae?», YoonGi, gli si era avvicinato portando una mano gelata sulla fronte del minore che a quel contatto rabbrividì, «Sei caldo, hai la febbre? JiMin dice che passi la notte al balcone come una Giulietta innamorata».
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표류 Pyolyu - Andando Alla Deriva
FanfictionJungKook viveva la sua vita certo di quali fossero le mete che voleva raggiungere; TaeHyung lo faceva consapevole che quelle mete, la sua vita, non le avrebbe raggiunte più. Jeon JungKook: nel suo cuore la speranza che l'amore esista per tutti, nell...