ATTENZIONE: capitolo spinto, per chi non dovesse gradire questo genere di cose è pregato di non leggere, grazie.
————————————————————————Il mio corpo si gela fra le sue braccia, mentre la mia pelle a contatto con la sua tanto calda sembra quasi bruciarmi. Rimaniamo immobili nelle nostre posizioni assaporando l'elettricità che ci vibra nelle vene. Neanche una parola ho lasciato inespressa e ho il cuore letteralmente in fiamme mentre affogo nel silenzio del momento.
La mia mano si poggia sulla sua spalla, aggrappandosi alla sua maglietta come fosse la mia ultima salvezza: mi è sempre stato difficile esporre i miei sentimenti a qualcuno, specialmente ad una persona di vitale importanza come lui, e adesso che mi ritrovo priva del mio scudo, adesso che sono completamente spoglia di parole e nuda davanti l'uomo che amo, non posso, categoricamente, non posso non morire di paura; sto tremando fra le sue forti braccia che mi stringono possessivamente. I miei occhi si lasciano sfuggire delle lacrime, mentre abbasso lo sguardo verso il pavimento, rimanendo inerme davanti al ragazzo che amo.
Sento la sua presa intorno al mio bacino affievolirsi, prima che le dita di quest'ultimo alzino il mio mento lasciandomi affogare nel brillio delle sue pupille e mentre caccia via le mie lacrime accarezzandomi il
viso, io non riesco a fare a meno di perdermi nelle sue iridi vedendoci quasi le onde di un calmo mare... e quando in due occhi marroni vedi il mare, capisci che è davvero la fine.
Rimango imbambolata davanti al suo tenero gesto non riuscendo più a levargli gli occhi di dosso. Le sue folte sopracciglia si uniscono mentre continua ad accarezzarmi il volto ad un palmo di distanza da me; il suo caldo respiro mi invade i sensi, quando mi sfiora la pelle fredda; appoggio la mia mano sul dorso della sua che mi tocca la guancia, senza smettere di osservare il mio riflesso nei suoi occhi.
-Che c'è?- sussurra ad un centimetro da me.
Per quanto questa situazione mi sembri folle non riesco ad allontanarlo, sono come ipnotizzata dal suo sguardo.
-Niente.- mormoro aprendo di poco le labbra.
Abbasso il volto verso i nostri piedi, non riuscendo più a sostenere il suo limpido sguardo nel mio; mi rende così debole che mi sento morire.
-È che sei venuto qui...- sussurro volendo aprire il mio cuore del tutto -Hai sciolto la mia corazza di ghiaccio...- dico rivolgendo il mio sguardo nel suo, prima che una fitta allo stomaco mi blocchi.
Sospiro pesantemente, prendendo il coraggio di cui ho bisogno per continuare a parlare.
-Mi hai fatta innamorare e non so...- sorrido appena per poi stringergli la mano e intrecciarla alla mia -Non riesco a respirare se non ci sei tu...- mormoro.
Il suo sorriso si accende meravigliosamente, e per quanto cerchi di contenersi non ci riesce proprio, perché quando è il cuore ad esplodere di gioia, tutto il nostro corpo non può fare altro che subire il suo volere, come quando ti innamori e non c'è niente di più forte, perché non c'è niente di più vero dell'amore e di ogni sua forma.
Rimango ammutolita davanti alla sua adorabile smorfia, potrei restare qui a fissarlo per ore, il suo sorriso mi fa così bene.
-Se decidi di innamorarti di me...- la sua profonda voce attira la mia attenzione, mentre il suo viso ritorna serio -Prendi i miei lati più bui e riempili di luce.- sussurra.
E io lo amo, Dio quanto lo amo. Lo sceglierei sempre; anche se ci fosse stato un ragazzo con cui non avrei mai litigato, io avrei preferito litigare con lui che stare con un altro. Io preferisco piangere per lui che ridere con chiunque altro. E se un giorno il suo lato oscuro romperà le catene dell'amore, mi munirò di scudo e spada, e lotterò affinché nel suo cuore la luce possa riemergere dalle tenebre.
-E se ti mostro il mio lato oscuro...- dice con voce spezzata -Mi stringerai ugualmente questa notte?- domanda tremante, come se avesse paura di una mia risposta negativa.
Afferro la sua mano con decisione, prima che il mio sguardo sicuro trapassi il suo titubante.
-Sempre.- mormoro con voce tanto bassa da non riuscirmi a sentire nemmeno io stessa.
-E se io ti apro il mio cuore...- dico incerta -E ti mostro il mio punto debole...- sussurro fissandolo con occhi lucidi -Cosa farai?- chiedo impaurita.
-Qual è il tuo punto debole?- domanda curioso.
Sbuffo in un impercettibile sorriso, prima che la mia espressione seria ritorni sovrana.
-Non lo hai ancora capito?- gli rivolgo lo sguardo timido -Sei tu...- queste parole escono fluide dalle mie labbra, quasi come sapessero già che direzione prendere.
-Ti voglio...- dice secco facendo sussultare il mio cuore -Ti voglio per tutta la vita...- il suo tono si addolcisce -Lo so...- emette quasi sconfitto -Lo so che a volte mi esprimo male, e sappi che succede solamente con te...- mi rivela -Non dovrei essere così esplicito nel parlarti, perciò se tu mi indichi la strada per avvicinarmi a te, io la seguirò...- la sua mano stringe forte la mia -Qualunque cosa e per quanto difficile...- i suoi occhi sono sinceri, mi sembra quasi di poter vedere la sua anima -Non ho mai amato...- confessa lasciandosi scappare un dolce sorriso -Ma ora amo te...- dice e io gli credo -Voglio vivere di te, sempre.- i miei occhi ormai sono colmi di lacrime, mentre lui mi da il colpo di grazia -E lo so che il "sempre" è cosa rara, ma io non ti lascerò, lo giuro.- e a queste parole il mio cuore si sgretola.
Ci può essere qualcosa migliore di lui?
Il cuore corre inferocito contro il mio petto lasciandomi senza parole, non ne ho le forze, non ho nemmeno il fiato, mi ha lasciata inerme. Ha vinto lui.
Il mio sguardo sfugge al suo, quando non mi sento all'altezza delle sue aspettative: sono sempre stata una tipa insicura, e con lui tutto è amplificato, ogni emozione, sensazione, dolore, ogni insicurezza e paura, perché lui è il mio lato migliore e peggiore a tal tempo.
Mi avvicina a sé notando ciò che mi tormenta, sono un libro aperto per Zayn. Il suo naso mi solletica il viso, quando il suo piccolo sbuffo fa svolazzare di poco i miei capelli, e io mi sento fra le nuvole, come se stessi abusando della mia droga preferita.
Rivolgo il mio viso verso il suo, quando il mio sorriso si spegne davanti la perfezione dei suoi occhi. Siamo vicini: le mie labbra distano un palmo dalle sue; i nostri respiri diventano tutt'uno; non riusciamo a smettere di guardarci negli occhi, senza parlare, ed è come se il tempo si fosse fermato per l'ennesima volta; siamo bloccati in questo vortice di parole, emozioni, che raccontano una storia, la nostra.
Mi sfiora una guancia con le sue lunghe dita, spostandomi all'indietro una ciocca di capelli che vi è appena caduta, per poi avvolgermi in un tiepido abbraccio.
-Sei bellissima.- mi sussurra accanto all'orecchio provocandomi un brivido lungo tutta la schiena -Sei forte.- continua -Sei meravigliosa.- dice stringendomi ancora di più a sé. -Non devi disprezzarti... non ne hai motivo...- mi incoraggia -Ci sono io qui con te...- le sue parole mi mettono sicurezza, so che non mi abbandonerà mai -Sarò la tua forza, la tua sicurezza, la tua felicità!- afferma sicuro di sé -Dimenticheremo insieme tutto questo...- ma io non voglio dimenticare, è nel male che ho trovato il vero amore, ed è nei giorni più bui che ho incominciato a vivere davvero.
-Non ti lascerò piccola, mai...- qualcosa in me si accende -Lo giuro, non ci saranno più lividi sul tuo corpo...- mormora avvicinandosi di più.
Mi aggrappo a questi aggettivi come se fossero un'ancora di salvezza e nonostante lui abbia finito di parlare, continuo a ripetermeli in testa, prima che Zayn cominci a soffocare il suo respiro sulla mia spalla. Una sua lacrima bagna la mia pelle cadendoci sopra; sta piangendo. La mia mano sinistra si stringe sulla sua maglietta, mentre quella destra si infiltra nei suoi morbidi capelli. Un dolore opprimente mi invade il petto, prima di stringerlo più forte a me, facendogli capire che gli credo. Lo tengo stretto tanto da lasciargli la mia essenza addosso, la mia anima, tanto da diventare un tutt'uno, e non potrebbe esserci posto migliore delle sue braccia.
-È nei tuoi abbracci che voglio vivere.- sussurra infilando le sue dita nei miei capelli.
Rimango impietrita di fronte la sua bellezza: non sembra essere fatto della stessa sostanza degli umani, lei è un dio ai miei occhi.
Il suo viso semi sorridente si avvicina al mio tremante, quando sospiro ansimante: il mio respiro è corto mentre fisso le sue labbra avanzare verso le mie desiderose. Ed è di questo che avrei bisogno, di un bacio, di una carezza, di un abbraccio, purché sia suo.
I miei pensieri si concentrano sulla sua incombente altezza, che mi fa sentire piccola e fragile di fronte a lui, mentre i miei occhi delineano attentamente il suo corpo. Una delle sue forti braccia mi avvicina rapidamente a lui, stringendomi calorosamente fra le sue braccia. Chiudo gli occhi, lasciandomi coinvolgere dalla sua sublime dolcezza. Appoggia le sue morbide labbra sul mio collo, lasciandomi un affettuoso bacio, poi si allontana per avvicinarsi alla mia guancia, su cui fa lo stesso. Il suo sguardo si inchioda al mio perforandomi l'anima, quando le sue labbra si spostano ad un palmo dalle mie.
Introduce una delle sue lisce mani fra i miei capelli, provocandomi un senso di piacere unico. Chiudo nuovamente gli occhi, essendo diventati pesanti, mentre il suo respiro caldo mi sfiora le labbra; so che mi sta guardando e questo mi mette in soggezione. Sento ridacchiare, quando dalla mia bocca esce un respiro pesante; dischiudo le labbra, mentre il mio petto si alza e abbassa velocemente. Si avvicina discretamente al mio orecchio, quando mi sussurra: -Come te la sei fatta?-.
Apro di scatto gli occhi, non capendo a cosa si riferisse.
-Cosa?- domando piano, senza perdere la nostra posizione.
Il suo caldo respiro mi sfiora il collo, mentre le sue labbra rimangono ad un centimetro dal mio orecchio sinistro.
-La cicatrice sul tuo braccio.- dice secco.
Il cuore mi si blocca nel petto, la gola mi diventa secca e gli occhi lucidi.
-È una ferita di battaglia...- rispondo vaga.
Stringo la mia mano in pugno sentendomi tanto fragile da potermi sgretolare fra le sue braccia.
Pensavo non se ne sarebbe mai accorto, ho così tante cicatrici nel mio corpo e dei taglietti così piccoli che credevo non si vedessero neanche, non si notassero, mi sbagliavo.
-Chi stavi combattendo?- chiede impaurito credendo che mi riferissi a lui.
Deglutisco abbassando il mio sguardo vero i polsi, prima di sospirare esausta.
-Me stessa...- rivelo, per poi appoggiare le mani sul suo petto e allontanarlo da me.
Incomincio a camminare a passo tanto lento che anche una formica potrebbe superarmi in questo momento. Sono distrutta nel profondo e mi rendo solo adesso conto di quanto male io mi sia fatta... odiavo così tanto lui per ciò che mi faceva, quando io ero la prima a ferirmi, la prima a non rispettarmi. Mi vergogno di me stessa.
Mi manca il respiro quando Zayn mi afferra da dietro: le sua braccia mi stringono forte, non lasciandomi neanche libera di girarmi verso di lui; il suo viso affondai nei miei capelli, prima di respirarne l'odore. Il suo calore mi entra nelle vene fin dentro le ossa e sguardo incerto, quasi piangente, mentre i brividi regnano sovrani su tutto il mio esile corpo.
-Voglio fare l'amore con te...- mi sussurra da dietro stringendomi ancora più forte.
Rimango ferma in silenzio riflettendo sulle sue parole e ho paura, perché non l'ho mai fatto... è stato Zayn il primo e unico, ma con lui non era amore, non era neanche sesso, era lotta, sopravvivenza, terrore, violenza, e adesso che mi ritrovo stretta nelle sue braccia, sapendo in cuor mio di amarlo più di qualsiasi altra cosa, non so che fare, sono in balia delle mie emozioni.
-Non so come si fa...- confesso il mio disagio -Non ho mai fatto l'amore in vita mia.- dico rivolgendogli lo sguardo.
Lui mi guarda e sorride; il suo naso si avvicina al mio prima di strofinarlo piano. Faccio una piccola smorfia corrugando il naso divertita.
-Te lo insegno io...- mormora -Devi solo baciarmi all'infinito e non smettere mai...- sussurra al mio orecchio stringendomi affettuosamente -Il resto viene da sé.- mi assicura.
Le sue grandi mani voltano il mio bacino, quando mi gira verso di lui per guardarmi dritta negli occhi. Le mie braccia avvolgono il suo collo, mentre i nostri corpi indietreggiano spontaneamente contro il muro, proprio come se il suo inseguisse il mio.
-Tu lo hai mai fatto?- chiedo insicura -L'amore intendo...- preciso impaurita.
Il suo petto aderisce al mio, quando mi spinge più contro la parete in legno; rabbrividisco. Le sue labbra sono ad un palmo dalle mie, mentre il suo caldo respiro mi invade i sensi. Entrambi abbiamo il fiato corto e ansimiamo come se avessimo finito appena di correre; sarà la nostra stretta vicinanza, o il suo sguardo nel mio, le nostre labbra tanto vicine da sfiorarsi, o semplicemente il fatto che è il nostro cuore a correre una maratona, ma non riusciamo proprio a smettere d'avere il fiatone. È riuscito ad entrarmi dentro, in profondità e non ne uscirà più.
-Si.- mormora spezzandomi il cuore.
Rimango delusa dalla sua risposta, perché per me lui è sempre stato il primo in tutto, mentre io per lui non sono altro che un film già visto.
La sua mano mi accarezza il viso, prima che sfoci sul suo viso un incredibile sorriso; il suo fiato mi tocca e io tremo di ardore: lo voglio.
-Ogni volta che ti vedo tutto il mio corpo incomincia a fare l'amore con te...- confessa prima che una luce brilli nelle sue iridi marroni -I miei occhi fanno l'amore al contatto con i tuoi... le mie labbra, la mia mente...- dice -Quando ci sei tu... io incomincio ad amare...- sussurra -Quindi si... ho già fatto l'amore... con te.- mormora sincero.
La mia mano prima aggrappata al colletto della sua maglietta, si stringe nei suoi corti capelli avvicinandolo freneticamente a me: le nostre labbra si attraggono come calamite e le nostre lingue entrano in contatto creando magia intorno a noi. Le sue labbra morbide diventano tutt'uno con le mie, e più sento il suo sapore e più ne voglio, sono affamata dei suoi baci, sono assetata di lui, lo voglio, lo sento, lo amo.
Mi distacco appena per permettere ai nostri polmoni di riempirsi d'aria, mentre lui mi richiama a sé stringendomi con tanta possanza da farmi quasi male. Il mio dorso si distacca poco dal muro, quando il mio labbro inferiore viene tirato dolcemente dai denti di Zayn. Afferro fortemente la sua mascella con la mano destra, strizzando gli occhi per il lieve ma intenso dolore, lasciandomi scappare un mugolio soffocato. Le sue grandi mani afferrano i miei polsi portandomeli dietro la schiena, così da lasciarlo libero di far ciò che vuole. Sbatte poderosamente il mio corpo nuovamente sulla parete, mentre ansimante mi bacia profondamente: le sue labbra premono forti sulle mie, la sua lingua si apre il
passaggio cercando disperatamente il contatto con la mia per poi ruotare appassionatamente insieme.
Le sue labbra si spostano velocemente sul mio collo, quando le sue mani liberano le mie per afferrare il mio sedere e tirarmi su. Mi solleva dal pavimento, prima che le mie gambe si aggrappino forte intorno al suo bacino; le sue grandi mani stringono le mie natiche, facendomi sussultare per l'eccitazione.
Chino la testa verso sinistra lasciandogli così più spazio: la sua lingua percorre tutto il mio collo succhiando poi la parte sotto la mia mascella; il suo respiro affannoso e caldo mi si infrange nell'orecchio facendo svolazzare le migliaia di farfalle nel mio stomaco, mentre l'adrenalina sale su lungo tutta la mia pancia.
La mia mano sinistra stringe il tessuto sulla sua spalla, quasi graffiandogli la pelle, mentre quella destra spinge forte la sua testa verso di me.
Piccoli mugugni si espandono nell'aria attraverso la mia bocca. Chiudo gli occhi, aprendo di poco le labbra non essendo più in grado di respirare dal naso. La sua mano destra affievolisce la presa dalla mia natica, prima che accarezzi tutto il mio corpo fino ad arrivare al seno, lo stringe tanto forte da farmi boccheggiare.
-Zayn...- ansimo.
Dà l'ultimo intenso bacio al mio collo, prima di rivolgere nuovamente le sue labbra alle mie e ammutolirmi in un focoso bacio.
Il cuore mi martella all'impazzata... poi capisco: sento il battito di tutti e due. I nostri cuori si inseguono, come in una specie di conversazione disperata, che non possiamo esprimere a parole.
Mi irrigidisco nella sua presa, quando il suo dito medio sfiora la mia vagina attraverso i pantaloni della tuta. La sua erezione, ormai gonfia, preme nella mia pancia. Stringo forte la mano nei suoi capelli, tirandolo leggermente via da me.
-Zayn.- mormoro in difficoltà.
Lui capisce il mio disagio, ma non fa nulla per impedirmi altro imbarazzo, si limita a fermarsi per un secondo e riprendere fiato.
La sua fronte si appoggia alla mia, mentre respira affannosamente.
-Ho bisogno che per una dannata volta...- dice fra un respiro e l'altro -Che tu... ti sciolga un po'...- mormora rivolgendomi lo sguardo serio -Puoi farcela?- chiede e io annuisco.
Sospiro liberandomi di tutta l'ansia creatasi nel mio stomaco. Voglio lasciarmi andare del tutto, voglio regalargli la notte più bella della sua vita e della mia.
Zayn afferra nuovamente il mio sedere con entrambe le mani, quando decide di salire in camera sua. Mi aggrappo a lui come una scimmia senza distaccare le mie labbra dalle sue: gli mordo dolcemente il labbro inferiore succhiandolo subito dopo; il suo respiro esce caldo in uno sbuffo, inalo il suo fiato lasciandomi trasportare dal movimento della sua lingua che si muove lentamente e intensamente con la mia.
Il suo passo è impacciato, mentre cammina alla cieca continuando a baciarmi imperterrito. Il pavimento in legno rilascia piccoli scricchiolii, ma sono niente rispetto al nostro respiro pesante che rimbomba nella stanza. Zayn barcolla, prima che inciampi sul primo gradino della malmessa scala: il mio corpo cade dalle sue mani arrivando forte sugli scalini in legno; un piccolo verso di dolore esce dalle mie labbra, prima che anche il corpo di Zayn cada su di me. La sua pelle calda entra nuovamente a contatto con la mia regalandomi brividi in tutto il corpo.
-Ti sei fatta male?- chiede preoccupato.
La sua espressione estremamente seria e il suo tentar di regolarizzare il fiato spezzato dall'eccitazione mi fa scoppiare in un'intensa risata, trovando questa situazione buffa. Acciglia le sopracciglia cercando di capire cosa ci trovi di tanto divertente, prima che si faccia trasportare dalla mia, risata: i suoi occhi si assottigliano, la sua linguetta viene intrappolata in mezzo ai denti e lui diventa incredibilmente bello; la sua risata è unica, ogni volta che sorride mi manca il respiro, sto ancora cercando di riprendere aria, mentre lo fisso divertita.
-Ridi così profondamente che io ancora non so come tu faccia a cadere a pezzi in silenzio.- dico accarezzandogli il viso ancora sorridente.
Torna serio, prima di ricambiare l'affettuoso gesto.
-Tu come fai?- chiede per poi darmi un lungo bacio.
Non rispondo alla sua domanda, piuttosto richiudo il suo volto fra le mie mani e incomincio a baciarlo ripetutamente, mentre fragili rumori si espandono nell'aria.
Siamo ancora stesi sulle scale, aggrovigliati l'uno all'altro; la sua mano destra percorre l'esterno della mia coscia fino ad arrivare al mio fianco, affonda le sue lunghe dita nella mia carne, prima che il suo bacino si spinga verso sopra ondeggiando e facendo premere la sua erezione contro la mia vagina, riproducendo così un movimento sessuale con ancora i vestiti addosso. Zayn si blocca appoggiando esausto la sua fronte sulla mia; le mie labbra sfiorano ancora le sue, mentre il suo gemito gutturale mi si insinua nelle orecchie: è arrivato al limite.
Il suo corpo rimane immobile sul mio che pulsa di desiderio: ha gli occhi chiusi, il suo respiro è pesante, caldo, spezzato, le sue mani sono ancora premute nei miei fianchi, mentre continua a stare fermo.
-Zayn?- domando.
I suoi occhi si sbarrano quando il suo sguardo intenso si inchioda al mio: il colore marrone delle sue iridi sembra essere più scuro, le sue pupille sono leggermente dilatate. Le sue labbra si uniscono nuovamente alle mie per una manciata di secondi, prima che si alzi e mi sollevi dalle scale con le sue forti braccia fino al suo petto.
Lo guardo intensamente, mentre il suo sguardo è rivolto alla cima delle scale; incomincia a camminare e io mi sento una sposa. È sempre stato il mio sogno essere portata a letto in braccio e adesso si sta avverando, come molti altri del resto. Zayn da un lieve calcio alla porta della sua stanza, prima che essa si apra lentamente; entra al suo interno chiudendo nuovamente la porta dietro di noi. Avanza verso il suo disfatto letto, quando mi appoggia dolcemente su esso.
Osservo ogni suo movimento mentre afferra i lembi della maglietta e piano se ne libera: il suo petto scolpito si offre alla mia vista; la sua pelle più scura rispetto alla mia è lievemente lucida per il sudore; il suo torace tonico si abbassa e alza velocemente e io vado letteralmente in fiamme davanti la sua mascolinità.
Alzo il mio busto, prima sdraiato sul letto, quando mi metto dritta con la schiena. Osservo ancora il corpo scolpito del ragazzo che amo, quando allungo esitante la mano per toccarlo; lui non obbietta. Le mie dita sfiorano delicate i suoi addominali, facendogli uscire piccoli sbuffi dal naso; appoggio il palmo della mia mano sul suo petto, prima di graffiarlo delicatamente scendendo verso il basso.
La sua pelle si fa d'oca, questo mi fa capire che il mio gesto è stato di suo gradimento, e tutto ciò mi regala sicurezza: voglio vederlo godere grazie a me.
Accarezzo con le dita della mano sinistra la sua linea a "V" fuoriuscente dai jeans larghi, prima che afferri aggressivamente la sua cintura e lo avvicini al mio viso. Bacio il livello di poco superiore ai boxer, quando la sua mano mi accarezza i capelli. La mia lingua traccia dei cerchi sulla sua tonica pelle, prima di sentire un suo gemito espandersi nell'aria; gli rivolgo lo sguardo notando la sua espressione eccitata: ha gli occhi serrati, mentre tiene chiuso in un morso il suo labbro inferiore. Sorrido impercettibilmente.
Prendo un grosso respiro di incoraggiamento, quando mi ordino di fare la seguente mossa: accarezzo col palmo della mano tutta la sua sporgente erezione dal tessuto dei jeans, pressando il contenuto caldo nei pantaloni. Zayn getta la testa all'indietro lasciandosi scappare dalla bocca un profondo gemito. Continuo a strofinare nel punto delicato la mia mano, godendo nel vedere il mio uomo in preda al piacere; è così eccitante questa situazione.
La sua mano ferma la mia, prima di guardarmi dritto negli occhi; accarezza i miei capelli alzandomi la testa verso la sua direzione. Il suo busto si abbassa quando la sua lingua rientra a contatto con la mia. Mi bacia poderosamente lasciandomi piccoli morsi sulle labbra e sprigionando nell'aria numerosi rumori. Mi sdraio comodamente sopra il morbido materasso, mentre il suo corpo si stende sul mio; afferro il suo collo con le mie mani spingendolo sempre di più verso di me; la sua mano destra abbassa lentamente la cerniera della felpa che indosso, mostrando così il mio abbondante seno, raccolto dal reggiseno in pizzo nero. Lui osserva il mio petto semi nudo, prima di mordersi il labbro inferiore, poi spinge via il tessuto che ricopre ancora parte della mia pelle, buttando la felpa alla fine del letto. Mi mangia con gli occhi, prima di incominciare a leccare il mio petto semi nudo. Stringe il mio seno destro con la mano, facendomi sussultare di poco, poi inizia a baciarmi il collo fino alla spalla dove incomincia a giocare con la bretella del mio reggiseno. L'abbassa fissandomi, regalandomi poi un piccolo bacio sulle labbra. Una volta che la bretella destra è stata tolta passa a quella sinistra e con tanta calma e passione slaccia infine il mio reggiseno, togliendomelo e gettandolo insieme agli altri indumenti rimasti sul suolo freddo.
I suoi occhi scrutano bene la mia mercanzia, mentre io mi bagno sotto di lui: non ce la faccio più a trattenermi, lo voglio, ora.
Il suo viso si abbassa verso il mio petto, quando incomincia a baciare ogni parte del mio corpo: dal collo scende nuovamente lungo la spalla, arrivando poi al seno destro; lecca il mio capezzolo ormai diventato duro sotto il suo umido tocco, prima di succhiare l'estremità come fosse un bambino. Un gemito strozzato esce dalle mie labbra al suo gesto. La sua mano mi massaggia il seno sinistro, mentre continua a leccarmi quello destro, prima di scendere verso la pancia, baciandomela dolcemente. Arriva all'ombelico dove disegna dei piccoli cerchi con la lingua; i suoi denti mordicchiano dolcemente la pelle sopra i pantaloni della tuta, leccandomela e baciandomela alternandosi.
Le mie mani si perdono nei suoi capelli stringendoglieli forte per l'estrema eccitazione. Lui afferra il tessuto dei miei pantaloni tirandomeli completamente giù, fino a gettare anche essi sul pavimento insieme agli altri vestiti ormai dimenticati.
Sollevo di poco la testa cercando di capire le sue intenzioni, quando anche lui mi rivolge lo sguardo infuocato di passione; mi fissa per pochi secondi prima di mostrarmi il suo compiaciuto sorriso sexy, e io mi sciolgo sotto di lui. Le sue dita accarezzano dall'esterno la mia parte sensibile, provocandomi lieve piacere, ma questo è sufficiente a far stringere le mie mani sulle lenzuola intrappolandole nelle mie dita.
Lui tira via i miei slip con tanta lentezza da farmi imprecare sotto voce; sono ormai arrivata al limite della sopportazione, voglio sentirlo dentro di me, subito... ma evidentemente Zayn ha tutte altre intenzioni per questa sera. Probabilmente è così che si fa l'amore... probabilmente fare l'amore significa baciarsi, leccarsi, stimolarsi fino allo sfinimento, prima di avere il vero e proprio rapporto; insomma...
fare l'amore significa mostrare i propri lati deboli, essere nudi e continuare a scoprirsi fino a spogliare anche l'anima stessa, fare l'amore è scambiarsi i sogni... conoscere l'uno il corpo dell'altro.
Zayn lancia i miei slip, prima di rivolgere la sua attenzione sulla mia parte sensibile, facendomi eccitare al solo sguardo. Lui soffia delicatamente sul mio clitoride e una strana sensazione di piacere si espande lungo la mia pancia; il fiato mi rimane in gola, quando rovescio la mia testa all'indietro. Il ragazzo dagli occhi marroni sorride nel sentirmi gemere così profondamente per un'azione così banale, prima di iniziare a provocarmi vero piacere. La sua lingua lecca il mio clitoride, mentre il mio cuore sembra scoppiarmi nel petto. Una fitta allo stomaco mi spiazza, non permettendomi più di respirare. Zayn continua il suo ottimo lavoro, leccando e succhiando la parte estremamente sensibile. Le mie dita si stringono più forte sulle lenzuola, mentre la mia schiena si inarca sul letto.
Mi sta distruggendo.
Il dito medio del ragazzo che amo entra facilmente nella mia vagina, spezzandomi ancora di più il respiro. Mugolo profondamente, non trattenendo più la mia voce in gola. Mi mordo il labbro inferiore ordinandomi di starmene zitta, ma mi è davvero difficile. Zayn infila un secondo dito e incomincia a muoverli entrambi in modo circonflesso, mentre le sue labbra succhiano ancora il mio clitoride.
Afferro aggressivamente i suoi capelli spingendo il suo viso più verso di me, lasciandomi scappare numerosi gemiti dalle labbra socchiuse. Le mie cosce si chiudono attorno alla sua testa, dopo che l'estremo piacere inizia ad espandersi dalla vagina in tutto il mio corpo.—————————————————————————
Ok eccomi qui con il nuovo capitolo, ditemi sempre cosa ne pensate.
L'annuncio che volevo fare è che ho iniziato a lavorare su una riscrittura di una nuova storia, visto che ho notato questa cosa piaccia. La ship sarà una ship dei One Direction, ma non dirò quale... forse nel prossimo capitolo, provate comunque a ipotizzare.
-4 capitoli alla fine🧡✨
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Insane||Zerrie
Mystery / ThrillerQUESTA STORIA NON È MIA, IO LA STO SEMPLICEMENTE TRASFORMANDO IN ZERRIE. PERCIÒ I CREDITI NON VANNO A ME, MA A @Strong98 DA CUI HO PRESO ISPIRAZIONE, CAMBIANDO ALCUNI PERSONAGGI ------------------------------ •Riassunto• AVVISO: è una storia a bolli...