Abbasso nuovamente lo sguardo, non essendo
più capace di sostenere i suoi occhi marroni; sto per morire, forse è meglio così. Chiudo gli occhi, rilassando ogni muscolo del mio corpo.
"Raggiungerai i tuoi genitori Perrie, finalmente li rivedrai!" ripete la mia dea interiore, facendomi tranquillizzare.
Un ultimo respiro esce dalle mie labbra, quando Leigh-Anne leva la sicura della pistola; ecco... adesso è solo questione di secondi e dirò addio al mio corpo. Resto ferma, immobile, imperterrita, posso farcela, posso guardare in faccia il ragazzo dagli occhi marroni e non crollare; se ora sto guardando negli occhi la morte, perché non dovrei riuscire a guardare anche lui? Alzo sofferente lo sguardo, lo vedo: ha la bocca dischiusa, mentre cerca disperatamente di respirare; i suoi occhi fissano furiosi e tristi la pistola sulla mia tempia; la sua espressione è qualcosa di sconvolgente, un misto di frustrazione e rabbia; se adesso Leigh-Anne premerà questo grilletto... scatenerà la sua ira.
Conto i secondi che passano, questo momento sembra infinito, non posso crederci, sto desiderando la mia morte, ma almeno così non dovrò più fare i conti con ciò che sento; forse è arrivato il momento di sprigionare i miei sentimenti, per tutto questo tempo li ho tenuti rinchiusi nel mio cuore, forse per paura o, forse, per rabbia, ma adesso non posso più nasconderglielo, devo dirglielo.
-Zayn io...- mormoro.
Non faccio in tempo a finire la frase, perché Leigh-Anne mi interrompe prendendomi per i capelli. Me li tira forte, portandomi la testa in alto nella sua direzione; ho i suoi occhi marroni davanti ai miei.
-Chi ti ha dato il permesso di parlare?!?- sputa incazzata.
La guardo senza paura, mi fa solo schifo. Rimango in silenzio, solo per evitare eventuali colpi in viso; se devo morire, preferisco farlo senza dolore.
Mi sta scrutando; cosa starà pensando?
I suoi occhi diventano più scuri; le sue pupille sono ancora dannatamente dilatate; si sarà drogata?
-Sai che ti dico?- dice porgendomi la pistola, poi continua:- Prendila... la tortura è cambiata... adesso sei tu che devi sparare a lui.- lo indica sorridendo.
Sorrido in modo macabro; le sembro forse scema?
-Fossi in te non mi fiderei tanto... questa brutta troia c'ha le palle... potrebbe spararci.- l'avvisa Jade alle sue spalle.
Leigh-Anne si gira seria in viso, prima di deliberare un grosso sorriso folle.
-È per questo che tu le punterai la pistola alla testa... e se non sparerà nella giusta direzione... beh... allora tu la dovrai uccidere... sono stata chiara?- spiega guardandomi severa.
Abbasso nuovamente il volto verso il basso, trovandomi in difficoltà; i miei piani sono falliti ancor prima di cominciare.
Leigh-Anne mi afferra forte il polso, portandomi così ad aprire la mano, dove le ripone la pistola. Guardo incerta quell'arma; cosa dovrei farci? Non so nemmeno come si usa.
Osservo l'oggetto nella mia mano, poi rivolgo il mio sguardo a Zayn, che mi guarda sconfitto e, infine, Leigh-Anne che mi scruta incuriosita.
Ho una pistola puntata alla testa e una nelle mani, devo decidere cosa fare; non posso uccidere Zayn, categoricamente io non posso, sarebbe peggio che uccidere me stessa. Il mio cuore batte forte, perdendo di tanto in tanto qualche battito; le mie mani tremano esageratamente, mentre mi sudano ansiose; i miei occhi si lasciano cadere numerose lacrime. Sto per crollare.
Guardo il ragazzo di fronte a me e mi sento morire; mi sento morire perché lui crede in me, perché lui mi ama e non ha paura di dirlo, mentre io non sono nemmeno capace di affrontare le mie emozioni; mi sento una fitta al cuore, perché i suoi occhi adesso sono tutt'uno con i miei e non c'è niente di più bello; mi sento vibrare l'anima, perché nonostante tutto lui sorride ancora; mi sento una stupida, perché ho aspettato tutto questo tempo per fare la scelta giusta.
-Perrie... spara...- sussurra lui.
Lo guardo accigliando le sopracciglia. Dischiudo le labbra.
-Come puoi dirmi questo? Dopo tutto quello che abbiamo passato... sei solo un'egoista... non puoi pretendere che io ti uccida... non posso farlo.- mormoro afflitta.
Abbasso lo sguardo a terra, essendo rimasta delusa da ciò che mi ha detto.
-Si, si che puoi! Puoi farcela! Amore, guardami... io non merito di restare su questo mondo... tu... tu si... sei così giovane... hai tutta una vita davanti... ti prego... fammi morire sapendo che almeno una cosa buona nella vita... l'ho fatta... fammi morire sapendo che tu sei ancora viva...- dice cercando disperatamente di attirare il mio sguardo.
Fisso la pistola fra le mie mani; non posso fare a meno di piangere. Il mio respiro è affannoso; mi sento svenire.
-Non... non posso... mi dispiace.- dico con voce spezzata.
-Se non lo farai tu... lo faranno loro... voglio sia tu... Perrie... io ti amo... voglio sia tu... ti prego...- mormora piangendo.
Alzo istintivamente gli occhi e le mani verso di lui, puntandogli la pistola contro.
-Stai zitto! Non dirlo più! Non puoi dirmi ti amo, se devo ucciderti!- grido furiosa.
Il sorrisetto arrogante di Leigh-Anne mi mette i nervi, mentre gira intorno a Zayn, che ormai è avvilito. È arrivata l'ora della fine; non posso essere per sempre l'innocente Perrie, buona e indecisa, è arrivato il momento di agire. Sto per premere il grilletto. Fisso Zayn: i suoi occhi sono rivolti verso il basso, mentre piccole lacrime gli accarezzano il viso; le sue labbra sono dischiuse; la sua espressione, adesso, è quella di un uomo rassegnato. Sparo.
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Insane||Zerrie
Misteri / ThrillerQUESTA STORIA NON È MIA, IO LA STO SEMPLICEMENTE TRASFORMANDO IN ZERRIE. PERCIÒ I CREDITI NON VANNO A ME, MA A @Strong98 DA CUI HO PRESO ISPIRAZIONE, CAMBIANDO ALCUNI PERSONAGGI ------------------------------ •Riassunto• AVVISO: è una storia a bolli...