Harry entrò nella centrale di polizia di suo padre e si guardò in giro. Piano, con l'aiuto della stampella, si avvicinò al bancone dove, al di dietro, vi era una giovane poliziotta. Quando vide Harry, sorrise.
Harry ricambiò mostrando le fossette. La ragazza si bloccò per qualche secondo come fosse in trance.
« Buongiorno, sono il figlio dello sceriffo. Lui è qui?»
« Si... No... Ciao.. Cioè... Buongiorno. Si... Emh... E' nel suo ufficio. Se vuole glielo chiamo» balbettò.
Harry scosse la testa, sempre con il sorriso sulle labbra.
« No, grazie, conosco la strada, agente Skyler» le disse leggendo il nome sulla divisa. La ragazza arrossì mentre Harry si inoltrava nella centrale. Quando arrivò davanti al suo ufficio, la porta si aprì e ne uscì un uomo, non era suo padre. Harry lo guardò fisso negli occhi. Era un uomo più basso di lui, aveva gli occhi azzurri e i capelli lisci e mori, indossava una giacca di pelle. Aveva lo sguardo duro, serio.
Ma il tempo fu come se fosse a rallentatore. Il respiro di Harry diventò pari a zero, non sentì niente, se non il sangue che veniva pompato nei vasi del suo sistema circolatorio con più velocità. L'uomo ricambiò il suo sguardo, mentre lo sorpassava. Quando lo sconosciuto interruppe il contatto, Harry continuò a non respirare per un altro secondo, per poi guardare quell'uomo uscire dalla centrale.« Ma. Che. Cazzo» bisbigliò.
Suo padre lo raggiunse, e quando lo vide distratto, lo richiamò. Harry lo guardò.
« Tutto ok?»
Harry annuì.
« Chi era quello?»
Des alzò le spalle.
« Oh, ehm, nessuno. Tu che ci fai qui?»
Harry entrò nell'ufficio di suo padre, guardandosi in giro.
« Fammi fare qualcosa. Sono stanco di restare a casa a non fare niente. Non so, fammi interrogare qualcuno, mettimi a fare ricerche, qualsiasi cosa.»
Il padre esitò.
« Andiamo! Lo sai che sono bravo in questo. Lo ero prima di partire, lo sono ora che sono tornato dalla guerra»
Des sospirò raggiungendo la sua scrivania. Prese un fascicolo.
« Ok, sto seguendo un caso. Hanno trovato un corpo nel bosco circa tre settimane fa, un uomo. All'inizio pensavamo fosse stato un puma, ma il medico legale ha detto che sono stati fatti dopo la morte. Ora abbiamo due sospettati, il marito e il collega di lavoro del cadavere.»
Gli porse il fascicolo e continuò a spiegargli il caso mentre Harry leggeva.
« Il marito è il principale sospettato. Non ha un alibi convincente, mentre il collega ha avuto una discussione molto animata con la vittima qualche giorno prima»
Il riccio annuì.
« Li interrogo io se vuoi»
« Tu non sei un poliziotto»
« Ma loro non lo sanno»
« Ma io si. Finisco nei guai se ti permettessi di fare una cosa del genere nella centrale»
Harry sorrise.
« Ok»
Des lo guardò perplesso un paio di secondi, capendo immediatamente.
« No»
Harry annuì.
« Harry, te lo proibisco»

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Sei mio
RomanceHarry è stato da poco congedato con onore dall'esercito per aver salvato la vita ai suoi compagni, uscendone però ferito. Il padre lo riporta a casa, ed è lì che incontra Louis. Non vanno molto d'accordo all'inizio, anzi si direbbe che non riescano...