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Harry aprì gli occhi con fatica. Restò fermo per qualche secondo, guardando il soffitto. Aveva sete. Girò lo sguardo nell'ambiente, quando si accorse della presenza di Louis, a pochi metri da lui. Stava appoggiato alla parete, con la spalla e le braccia incrociate.

Harry deglutì a fatica.

« Louis» mormorò.

« Come stai?»

Harry chiuse gli occhi per un attimo.

« Ho tanta sete»

Louis si staccò dalla parete e andò fino al comodino, dove riempì un bicchiere con l'acqua fresca. Successivamente si sedette sul letto e aiutò Harry a mettersi seduto e bere l'acqua.

Dopo averlo aiutato, appoggiò di nuovo il bicchiere sul comodino, restando al suo fianco. Harry chiuse gli occhi e si tenne appoggiato al suo petto. L'alpha lo guardò.

« Come ti senti, Harry?»

Lui scosse leggermente la testa.

« Non lo so.. Mi sento... Strano»

« E' normale. Sei sopravvissuto a un graffio di un vampiro. In pochi sono stati così fortunati»

Harry si guardò il petto.

« Ho ancora male. E' normale?»

Louis gli appoggiò una mano fra il collo e il petto. Spostò la maglia e guardò la pelle. Non aveva più nessuna ferita.

« Ci vorrà un pò. E' sopportabile?»

« Per ora. Ma non so quanto potró sopportare ancora»

« Harry..»

Il riccio chiuse gli occhi.

« Non ce la faccio più. Prima mia madre, poi l'esercito, dopo mio padre. E ora questo.. Ah, no, aspetta. Ci sei anche tu. Sono il compagno del tuo lupo..»

Louis sospirò.

« Harry»

« ..Cazzo, mi sono pure dimenticato che il lupo del bosco, in realtà sei tu. Parlavo con te, con il tuo lupo.. E tu non mi hai detto niente, mi hai preso in giro.. Che situazione di merda»

Louis gli prese il mento e lo alzò verso di sè. Harry aprì gli occhi. Si guardarono per qualche secondo prima che Louis parlasse.

« Ascoltami bene. Lo so come ti senti.  Ma non potevo dirtelo. Non così.. Dovevo trovare il momento giusto»

« E da quando tutti questi scrupoli? Mi hai detto che sono il tuo compagno quando ero su un letto d'ospedale. Avrei preferito che me lo dicessi, anche in quel momento, invece hai continuato a fingere. Ti odio.»

« No, non è vero»

Harry sospirò infastidito e allontanò il viso dalle mani di Louis, che lo guardò perplesso.

« Tu la fai così facile. Come pretendi che possa fidarmi di te, visto che non fai che mentirmi?»

« Facile?»

Harry si mise seduto con un pò di fatica, ignorandolo.

« Da quanto tempo sono qui?»

« Tre giorni»

Harry lo guardò perplesso.

« E che cosa sanno in centrale? Come avete giustificato la mia assenza?»

Louis trattenne un ringhio.

« Liam ha detto che una tua lontana parente sta male ed ha bisogno di te. E' meglio che chiami, ora che sei sveglio. »

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