Harry aprì gli occhi. Per un attimo rimase immobile. La prima cosa che notò era il fatto che non c'era luce nella stanza, quindi era ancora notte. Si sentiva come se fosse in pace con il mondo intero. Pochi secondi dopo si rese conto che Louis era ancora su di lui, e il riccio lo stava abbracciando. Aveva tenuto le braccia tutta la notte intorno alle sue spalle, si era addormentato in quella posiozione.
Sospirò e provò a stiracchiarsi, ma Louis era ancora dentro di lui, quindi quando se ne rese conto, si irrigidì subito. Gli passò le dita fra i capelli lisci.
« Lou?»
Lui alzò il viso verso il suo e sorrise, ed Harry ricambiò.
« Sei ancora dentro di me»
« Il nodo si sta sciogliendo molto lentamente.»
« La prima volta non è stato così. Perchè ci sta mettendo tutto questo tempo?»
Louis alzò le spalle, allungandosi verso le sue labbra. Harry sorrise e ricambiò quelle effusioni.
***
L'alpha portò il vassoio con la colazione in camera da letto, da Harry, e lo appoggiò sul comodino. Poi lo guardò e sorrise. Stava dormendo a pancia in giù, le mani erano sotto il cuscino ed era coperto solo da un lenzuolo sulla vita. Gli tolse una ciocca riccia dalla fronte e si abbassò ad arrivare al suo livello di altezza.
« Harry» lo richiamò. Il riccio girò il viso dalla parte opposta, mugolando qualcosa. Sorrise e lo baciò sulle braccia.
« Lou... Ho male ovunque» borbottò contro il cuscino.
Louis sorrise e per un attimo abbassò lo sguardo sul suo fondoschiena. Si leccò le labbra senza neanche rendersene conto.
« L'alpha ci è andato giù pesante nel possederti?»
Harry lo guardò pochi secondi dopo.
« Ti diverti?»
« Abbastanza»
« Non riuscirò a camminare oggi, ne sarai contento, immagino»
« Non saresti comunque uscito da questo letto, oggi»
Harry alzò un sopracciglio.
« Non faremo sesso. Mi fa male tutto. Tu sei un'alpha, io solo un essere umano, ricordi?»
Louis sorrise e indicò il comodino con un cenno della testa.
« Ho preparato la colazione, hai fame?»
Harry guardò il vassoio alzando leggermente la testa. Successivamente sorrise.
« Lo hai fatto tu? Per me?»
Louis annuì. Harry sorrise di più e si allungò ad abbracciarlo, baciandolo sul collo.
« Il mio alpha» mugulò, chiudendo gli occhi e respirando il suo profumo. Louis sorrise e lo baciò sui capelli.
***
Louis guardò da lontano Harry, stando nell'ombra, vegliando su di lui come faceva sempre.
Il riccio sorrise abbassandosi a livello di un senzatetto, coprendolo con una coperta, al posto del solito cartone che usavano per ripararsi dal freddo.
Era quasi Capodanno, era notte fonda. Ogni anno Harry, nei giorni di festa ed emergenza soprattutto, invece di starsene in centrale o a casa, preferiva prendersi cura dei più bisognosi, di chi non si poteva permettere neanche una coperta. Quindi andava in strada, negli orfanotrofi oppure nei reparti ospedalieri, a fare la sua parte. Così diceva sempre.
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Sei mio
RomanceHarry è stato da poco congedato con onore dall'esercito per aver salvato la vita ai suoi compagni, uscendone però ferito. Il padre lo riporta a casa, ed è lì che incontra Louis. Non vanno molto d'accordo all'inizio, anzi si direbbe che non riescano...