Sei mio

17

Lottie entrò in casa di Louis. E subito vide che ogni cosa era distrutta. Cercò il fratello. Non era lì, quindi andò al piano di sopra. Era nella sua stanza. Per terra. Ai piedi del letto, steso sul grande tappeto. Stava abbracciando una maglia e subito capì che si trattava di un indumento di Harry.

Lei sospirò. Louis era sveglio, ma immobile. Guardava nel vuoto. Lottie non lo aveva mai visto in quello stato, e si impressionò. Era un alpha. Non lo aveva mai visto piangere. Non lo aveva mai visto con le guance bagnate dalle lacrime e gli occhi rossi per la tristezza. Sentiva il suo dolore in tutta la casa. Ed era strano, perchè Louis reprimeva ogni emozione.

Andò davanti a lui e si inginocchiò difronte.

« Liam mi ha chiamato. Che diavolo è successo, Louis?»

Lui chiuse per un attimo. Deglutì a fatica. Per tutte le urla che aveva fatto tutta la notte, in quel momento aveva mal di gola. Ma in realtà aveva male ovunque. Non risuciva a muoversi. Era devastato.

« Mi ha lasciato» sussurrò.

« Ma perchè? Cos'è successo?»

« David» disse semplicemente. Lottie lo guardò come se fosse rimasta scottata da quel semplice nome.
Non poteva essere ritornato!

« David? Quello stesso David che ti ha portato sulla cattiva strada, quasi quarant'anni fa? Che ti ha fatto diventare per un po un alpha cattivo e un fratello pessimo?»

Lui non rispose e tanto bastò.

« Che ci faceva qui?»

« Voleva incontrarmi»

« Bhe, ha fatto più che incontrarti. Perché gli hai permesso di farti questo, di nuovo?»

Louis la ignorò e chiuse di nuovo gli occhi. Non aveva bisogno di essere biasimato da lei. Aveva bisogno del suo compagno. Aveva bisogno di farsi perdonare.  Di spiegargli come erano andate le cose, di prenderlo fra le braccia e farcelo stare per il resto della sua vita.

« Si può sapere che ci facevi in quel letto di hotel con lui, invece che mandarlo a quel paese?»

Louis aprì gli occhi, li aveva arrossati per il gran pianto.

« Mi ha ingannato... Ed ho perso Harry» sussurrò.

Lottie si stese vicino al fratello e lo prese, per la prima volta, fra le braccia. Lui chiuse gli occhi e non riuscì a mandare giù il groppo che aveva in gola.

« Non lo hai perso. E' solo arrabiato, ferito... »

« Morirò senza di lui»

Lottie lo sapeva, ne era consapevole. Ma preferì non pensarci. Louis guardò la maglia di Harry che probabilmente aveva dimenticato lí. Aveva il suo odore. E Louis ne aveva bisogno. Aveva bisogno di lui.

« Devi dargli un pò di tempo, ma spiegagli cos'è successo»

« Non vuole. Mi ha detto che non devo più toccarlo, parlargli, guardarlo. Me lo ha ordinato.»

Lei scosse la testa.

« Lo ha detto perchè era ferito. Harry non lo farebbe mai di sua spontanea volontà»

« Tu non lo hai visto. L'ho ucciso»

Chiuse gli occhi e non riuscì a trattenere un paio di lacrime.

***

Harry si coprì con una coperta, togliendosi con stizza un paio di lacrime. Aveva freddo, e continuava ad averne. E avrebbe continuato ad averne fino a quando Louis non lo avesse preso fra le braccia, donandogli il suo calore. Chiuse gli occhi emettendo un sospiro tremante.