Sei mio

6

Louis guardò dalla finestra Harry e suo padre scendere dall'auto dello sceriffo. Sua sorella attirò la sua attenzione.

« Tu sei sicuro di quello che stai facendo?»

Louis la guardò. Rimase in silenzio e questo le bastò.

« Devi stare attento. A te stesso. Potresti soffrire»

« Abbiamo un pò di esperienza nel dolore»

Lei scosse la testa.

« No, Louis. Su queste cose non c'è esperienza.»

Sentirono bussare alla porta e la ragazza sospirò alzando gli occhi al cielo.

« Vado io»

Louis la guardò aprire la porta e sorridere ai nuovi arrivati. In un attimo gli occhi di Louis incrociarono lo sguardo di Harry.

« Buonasera Louis» lo salutò Des, il padre di Harry.

Louis incrociò le braccia al petto.

« Siete in ritardo»

Harry alzò  gli occhi al cielo.

« Sai, Louis? Quando qualcuno ti saluta, dovresti ricambiare con un "ciao"  o " ben venuti". Le basi, proprio»

Lottie ridacchiò guardando prima Harry poi il fratello. Pensò solo che aveva trovato pane per i suoi denti. Des gli lanciò un'occhiataccia.

Lottie allungò una mano verso Harry.

« Sono Lottie, la sorella di Louis»

Harry le sorrise ricambiando la stretta.

« Gli altri stanno arrivando»

« Ah ma quindi non siamo in ritardo»

Louis ringhiò.

« Voi due siete in ritardo.»

« Ma ora siamo qui. Non ti va bene neanche questo?»

« Ok, ora basta» intervenne Des. Lanciò un'occhiataccia al figlio e guardò Louis.

« Volevi vederci per un motivo particolare?»

« Chiunque abbia ucciso quell'uomo, o era inesperto, o ha voluto lasciarci un messaggio. Ha lasciato una lunga scia di sangue e fetore, fino al fiume. Lì si è lavato»

« Aspetta un attimo, riesci a seguire l'odore?» chiese Harry. Lottie guardò il fratello, che rimase in silenzio a guardarlo. Allora intervenne lei.

« Si, Harry. Noi sentiamo l'odore e la scia che le persone lasciano. Ognuno ha un odore proprio, e se qualcuno ha del sangue addosso, si sente»

Harry guardò prima Lottie e poi Louis, ritornando poi a guardare la bionda.

« Tu sei davvero... La sorella di quel brontolone? Neanche vi assomigliate.»

Louis ringhiò e in un attimo andò davanti al riccio, che non si mosse di un millimetro, guardando Louis dritto negli occhi con un sorriso. Des si avvicinò ai due.

« Non farci caso al suo sarcasmo, Louis. E' fatto così. Grazie per le informazioni»

Harry lo guardò perplesso.

« Ma quale informazioni?! Non ci ha detto niente di interessante. Non un nome, non un DNA, non un sospetto, solo una traccia di odore. Da cosa partiamo? Da un odore che potrebbe fiutare solo lui?»

« Genio che non sei altro, se posso fiutarlo solo io, non pensi che potrei trovarlo?»

« Ma tu esci mai da questo bosco? Perchè io sono qui da settimane, e ti ho visto in centrale solo una volta. Non fai altro che ringhiare, mi pare l'unica cosa che riesci a fare bene»