Scents.

prologue.

03:00
stasera ho la mente piena di ricordi.
il cuore accelera e nella mente si susseguono piccole clip di tanti momenti diversi.
di tanti me diversi.
a volte mi chiedo come ci sono arrivato fin qui e poi improvvisamente tutto diventa piú limpido.
Sono stato trascinato da una forza superiore chiamata anche volontà di cambiare me e la mia vita.
Se ripenso anche solo al mese scorso era tutto un piatti rotti e porte in faccia...adesso invece mi godo un silenzio che da tempo non percepivo.
l'assoluto nulla.
Milano è caos giorno e notte, ragazzi che escono dai bar e adulti che per mantenere la famiglia devono per forza svegliarsi presto ma alle 3/4 di mattina tutto cessa per un oretta circa ed è li che mi troverai sempre.
Nel mio letto a fissare la parete, pieno di pensieri e con la sola forza di girarmi per prendere di tanto in tanto il telefono e guardare l'ora.
3:20.
mancano pressochè 40 minuti e il silenzio finirà.
Lele accanto a me si muove e io non posso non perdermi a fissarlo e sospirare, quasi invidiandolo.
Quanto vorrei avere la sua serenitá quando dorme...mi piace la sua pace, la tranquillitá che mi trasmette nonostante tra di noi è quello che si agita di piú o che va in ansia piú spesso.
Gli accarezzo dolcemente i capelli lasciandomi tranquillizzare dal loro movimento riccio e scombinato fino a sentire un piccolo mugolio provenire proprio da quest'ultimo
<<Tanc è tardi...>> si stropiccia gli occhi con la voce impastata dal sonno <<che ci fai ancora sveglio?>>

Mi faccio spazio tra le coperte e finalmente sento il corpo del più piccolo sempre più vicino fino a poggiare la testa sul mio braccio avvolgendosi a me come un piccolo koala.

Ti odio Emanuele Giaccari.

Sempre troppo appiccicoso e amorevole, come fa ad essere sempre cosi..cosi..Lele.

Sospiro ancora una volta abbandonandomi alla sua faccia totalmente immersa nei sogni con il respiro che gli soffia lievemente sul mento come un bambino.

Il cotone fresco mi avvolge facendo si che i miei muscoli finalmente si rilassino e mi permettano di chiudere gli occhi destandomi totalmente dai miei pensieri per immergermi nei tanto ingannatori sogni.