Il sole di mezzogiorno mi arriva dritto in faccia accecandomi.
Ci eravamo addormentati tutti sul divano con la finestra aperta.
Me ne ricorderó per la prossima volta, senza dubbio.
Cerco di alzarmi ma è impossibile, qualcuno preme forte sulla pancia tanto da abbracciarmi dallo stomaco e rimettersi comodo, gli sembro un cuscino?
Sembrava un bimbo peró, dormiva beato e io non ce la facevo a svegliarlo...nemmeno se mi stava comprimendo la vescica e avrei potuto fare un casino lì, senza pensarci due volte.
Le mani affondano nei suoi ricci e mi ritrovo, ancora una volta a fissarlo più del previsto.
Chi lo avrebbe mai detto...io che non mi sono mai soffermato su niente, o perlomeno mai troppo a lungo, adesso, qui, con lui sembrava come se niente avesse mai avuto davvero importanza, niente se non lui.
Il sole picchia sempre piú forte e anche lui è costretto a svegliarsi <<Buongiorno dormiglione, mi hai preso per un cuscino?>> mi viene spontaneo ridere un po, incurante di svegliare gli altri
Le sue guance si colorano di un colore misto tra il rosa e il rosso per l'imbarazzo e ció mi fece solo ridere di piú, era cosi carino.
Lo presi io tra le mie braccia e lui per quanto un po rigido, non si oppose <<Non volevo essere un peso, sono un idiota>> si stava scusando per cosa? per avermi stretto forte? per avermi fatto dormire tranquillo?
Lo guardai dall'altro trovando la sua faccia sbucare fuori dalle mie braccine ossute <<Ehi Lè, è stato bello, rifallo quando vuoi>> sorrisi involontariamente e posso giurare che nell'imbarazzo, anche lui ha fatto lo stesso.
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Io invece rimasi li tutta la notte a pensare e a coccolarlo perchè di dormire non mi pareva proprio il caso.
Milano si svegliava e io non ne volevo sapere di dormire.
Questa mattina c'era odore di caffè, coccole e sigarette.
Uno di quegli odori tipici di una serata passata a fare l'amore, eppure noi, lo avevamo fatto per davvero.
Niente di carnale o di spinto ma solo promesse, abbracci e voglia di ricominciare seppure immersi in un buco nero.
Era vicino a me dopo tanto tempo e non sapevo come reagire, mi sentivo strano.
Ero convinto che al suo ritorno, anche scalare l'Everest sarebbe stato più facile e invece non sentivo nulla, forse ero solo stanco.
Provai a dormire ma niente, mi stava prendendo una sorta di morsa al torace, un qualcosa che volesse affogarmi.
Forse smisi di respirare per uno o due secondi ma questo panico immotivato non me lo spiegai.
Avrei dovuto parlarne con Gian? Probabile.
Ultimamente eravamo un po distaccati, lui pensava a Marta e io a me.
Mi voltai e lo vidi dormire al mio fianco, era bellissimo.
I capelli ricci gli ricadevano sul volto e la labbra leggermente schiuse, le ciglia posate sulle guance sembrava quasi dipinto.
Gli accarezzai i capelli indeciso su cosa fare, sono disposto a perderlo per sempre o lo voglio a tutti i costi con me?
Ho lottato tanto e adesso mi sembra come se tutto fosse stato inutile, come se non valesse quel che ho fatto perchè sapevo che sarebbe tornato.
È un po egocentrico pensarlo da parte mia ma un po é cosi.
Ammetto di aver avuto paura quando non mi parlava o mi rispondeva male....forse sarà stato questo a farmi arrivare qui e adesso come sempre inizia la mia perdita d'interesse.
Mi terrorizza e mi paralizza ancora una volta, lui è come tutti gli altri? È una persona o la persona che voglio al mio fianco.
Mi sembra come se le mie certezze stessero lentamente crollando lasciando spazio ad ansia e paura.
Si dice che capisci il valore delle cose quando poi le perdi ma per me non ha mai funzionato.
Le perdevo, bene, ne cercavo altre.
Ed ho paura che possa essere cosi anche con lui.
Si muove, forse i miei pensieri sono fuoriusciti fino a lui?
Si gira prendendo la mia mano tra le sue e lasciandogli sopra un piccolo bacio.
<<Buongiorno>> ha la voce impastata dal sonno.
<<Mi ero quasi scordato cosa volesse dire dormire tra le tue braccia>>
Per un attimo un sorriso nasce spontaneo sul mio viso, troppi ricordi felici insieme.
Sono disposto a lasciarlo andare ancora una volta?
Mi sentivo in bilico, non so piú cosa fare ne cosa pensare, a volte vorrei stringerlo e altre respingerlo, baciarlo ma non voglio.
Ho troppe domande in testa, non voglio fare cazzate ma ho la vaga impressione di spezzare un domino.
————-
eyo!
Oggi è il compleanno del nano e volevo dire due parole anche qui.
Ormai sono quasi 4 anni e mezzo che lo seguo e ho visto tutto il suo percorso/cambiamento da quel giorno ad oggi e vedere ció che si é costruito mi fa davvero felice.
Io e lui siamo tanto simili e spero che semmai dovesse leggere questa storia, almeno in qualche riga, possa ritrovarsi.
Spero di vederlo presto e dirgli tutto quello che provo, in una lettera di presenza, visto che a parole sono negata ahah.
Adesso chiudo e voglio sapere cosa ne pensate nei commenti, vi rispondo sempre, avete il mio cuoricino. <3
-vics.
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Scents.
Fanfictionnon so scrivere le descrizioni, se mi verrá qualcosa in mente ve lo farò sapere :)