11.L'ultimo bacio (Carmen Consoli)

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Roma, 1999

La stazione Tiburtina è gremita di gente. Valige che arrivano, valige che partono e tanti piedi che camminano quasi all'unisono. Mattia è seduto al binario quattro, sacca in spalla e capelli spettinati. Vanessa è seduta vicino a lui e non ha nessun bagaglio con sè, ma se la guardi bene i suoi occhi sono lucidi e pieni di tristezza. Non parlano quei due, anche se forse le cose da dirsi sarebbero davvero tante. Chissà cosa passa per la testa di quei due giovani che hanno tutta la vita davanti, ma se li guardi bene sembra che stiano per morire.

Vanessa allunga la mano sulla gamba di Mattia e lui gliela stringe forte.

<<Tornerò, è un lavoro provvisorio.>>

Vanessa si asciuga una lacrima e poggia la testa sulla spalla di Mattia:<<E se invece ti trovassi bene a Milano? Se incontrassi un'altra ragazza o se ti dessero una promozione e ti trasferissero all'estero?>>

<<Sei sempre stata catastrofica, tu.>> Mattia ride e le dà un bacio sulla fronte.

<<Non è essere catastrofici. E' vedere le cose da un altro punto di vista. Tu piaci alle persone, alle ragazze. Non è una visione così distorta della realtà.>>

<<Allora ti prometto una cosa. Se tutto ciò si avverasse, a parte innamorarmi di un'altra si intende, tu verrai con me. Ok? Mi raggiungerai.>>

Vanessa si volta a guardarlo: lo conosce da anni e sa che è serio, anzi serissimo.

<<Va bene. Va bene.>>

Mattia l'abbraccia e Vanessa deve infilare le braccia sotto allo zaino per stringersi al petto del suo ragazzo.

<<Però dobbiamo trovare il modo di vederci anche se il destino ci divide.>>

Mattia guarda Vanessa e alza un sopracciglio.

<<Se le cose andassero male, ci rivediamo qui tra vent'anni.>>

Mattia scoppia a ridere:<<Vent'anni? Cioè quando avremo..>>

Apre il palmo della mano destra e comincia a contare. Vanessa gli dà una gomitata:<<Cretino! Avremo quarant'anni.>>

<<E se fossimo sposati? O con i figli?>>

<<Non deve fregarci niente. Non in quel momento.>>

<<Vane non ti seguo.>>

Lei si raddrizza e sorride, il volto emozionato da una prospettiva così affascinante e romantica:<<Anche se saremo sposati o chissà quale altra assurdità, noi ci rivedremo qua tra vent'anni. E ci daremo l'ultimo bacio.>>

<<Ma scusa non è tradimento poi?>>

Lei scoppia a ridere, di quella risata che rimpie sempre tutta Roma:<<No. Non lo è. Diciamo che è...un debito da saldare?>>

<<Ma scusa, ti porto mille lire che facciamo prima.>>

<<Tra vent'anni ci sarà l'euro ormai.>>

<<Come sei informata.>> Si prendono in giro un altro pò, poi la voce tanto temuta risuona dagli altoparlanti annunciando la partenza del treno di Mattia.

Si guardano intensamente e lui si avvicina per baciarla, ma lei le mette la mano sulle labbra:<<Tra vent'anni mi darai questo bacio.>>

<<Cosa?>> Mattia è incredulo.

<<Se ti bacio adesso sarà un addio e io voglio credere che tornerai molto prima di vent'anni.>>

La voce annuncia di nuovo la partenza imminente del treno. Mattia si tira su, dà una spinta allo zaino e si arruffa i capelli ricci. Sente la paura affiorare: e se tornasse davvero così tardi?

<<Vane e se.. se andassero davvero male le cose? Non ti avrei baciata! Non ti avrei salutata!>>

<<Io sono fiduciosa che ci baceremo presto.>>

Lui la guarda e si perde in quegli occhi ambrati che sembrano aver riacquistato la vita.

<<Allora ci vediamo tra sei mesi. E ci sarà la lira, 'sta cosa dell'euro non mi convince.>>

Vanessa scoppia a ridere e lui si volta e si avvia verso il vagone. Sale due scalini, poi si gira a guardarla e la saluta con la mano. Lei ricambia il saluto e se ne va. Non sanno ancora che ci sarà davvero l'euro, ci saranno cellulari in grado di scattare foto, ci saranno delle piattaforme chiamate social che potranno mettere in contatto persone da ogni parte del mondo. Non sanno tutte queste cose perchè sono fiduciosi, sono innamorati della vita e del romanticismo e sono convinti che il destino non metta lo zampino sulla strada di due ragazzi così presi l'uno dall'altra. Non sanno nemmeno che la promessa dell'ultimo bacio non verrà mantenuta: Vanessa sarà in Africa a fare la missionaria e Mattia sarà sposato e con due figli e vivrà in Belgio dove è diventato un grande manager. Penseranno tante volte di scriversi, di entrare su Facebook e cercarsi, ma poi non lo faranno. E' stato solo un amore adolescenziale, penseranno. Un amore di quelli di cui avrai sempre un bel ricordo e sentirai sempre in bocca quel sapore amaro di un bacio mancato, ma alla fine ne sorriderai e penserai a quanto eri stato scemo a credere in quell'amore. Quella panchina, di quello stesso binario di vent'anni prima, quel giorno rimarrà vuota in mezzo alla gente che continua ad andare e a venire e magari un giorno racconterà un'altra storia, forse più romantica, forse più drammatica, chi lo sa. Il destino ha tante strade e non è detto che in futuro Mattia e Vanessa non si incontrino di nuovo, magari in Belgio, magari in Africa o magari in quella stazione che li aveva visti protagonisti tanti anni prima dove, in qualche modo, sono ancora lì che si promettono l'ultimo bacio.

amoR- Amore nella città eternaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora