32.

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Entro in macchina con fare allegro e Louis mi stringe una mano sul ginocchio, rivolgendomi un sorriso.

-Ragazzi, smettetela di flirtare, ci siamo anche noi.-

Scherza Molly poggiandosi alla spalla di Liam mentre Louis ingrana la marcia e parte spedito per raggiungere il pub. Sorrido scuotendo la testa e le rivolgo il dito medio, sentendola ridere. Passiamo i cinque minuti in macchina a parlare di stronzate, prendendoci costantemente in giro. Quando l'auto si ferma Louis sblocca tutte le portiere e scendiamo insieme. Sento la mia mano essere stretta da quella di Louis e mi poggio contro il suo braccio scoperto e osservo per un attimo i suoi tatuaggi illuminati dalla luna. Entriamo nel pub, subito investiti da un tanfo alcolico altissimo e una puzza di fumo, soliti di un pub. Raggiungemmo gli altri al bancone e ci salutammo a vicenda, tra sorrisi e battute.

-Cosa ordinate?-

-Un Bloody Mary, grazie.-

Rispondo al barista che inzia a versare il contenuto in un bicchierino e osservo Louis poggiare sul bancone alcune banconote.

-Tu non prendi nulla?-

Chiedo accarezzandogli le nocche della mano. Lui scuote la testa baciandomi una guancia.

-Voglio riportarti a casa sobrio.-

Ridacchia mentre ingurgito il bicchiere di alcool e lascio che Louis mi prenda la mano, portandomi a ballare.

-Sei bellissima stasera.-

-Solo stasera?-

Scherzo dandogli un colpetto sul petto e lo faccio ridacchiare. Lui si abbassa verso il mio orecchio.

-Sempre.-

Sussurra e il suo tono sa di promessa. Sorrido poggiandomi al suo petto mentre mi sento un po' più leggera del solito. Sento le sue dita intrecciarsi nei miei capelli biondi e poi mi alza la testa, baciandomi intensamente.

-Balla per me.-

Sussurra allontanandosi di qualche passo e vengo presa da un'ondata di adrenalina mentre sento lo sguardo malizioso di Louis bruciarmi su tutto il corpo. Comincio a muovere i fianchi in tondo, alzando le braccia sopra la testa. Dedico un'occhiata a Louis che mi osserva a labbra schiuse. Mi muovo ancora, prima di muovere il dito verso di Louis e incitandolo a raggiungermi. Non se lo fa ripetere due volte, e ad ogni passo che fa, io ne faccio uno indietro, facendo apparire il nostro gioco come una caccia.

-Presa.-

Esclama il moro quando riesce a cingermi i fianchi e mi porta con la schiena contro il suo petto. Le luci della discoteca mi fanno girare la testa, ma le braccia di Louis mi tengono ferma saldamente mentre mi muovo contro il suo bacino.

-Non farlo.-

Borbotta fermando i miei movimenti e costringendomi contro di lui, con una presa ferrea.

-Di che non ti piace, Tommo.-

Sussurro maliziosa e poggio la testa sulla sua spalla.

-Mi piace troppo,  è questo il problema.-

Borbotta contro il mio collo e inizia a baciarmi, provocandomi dolci e pungenti brividi lungo la spina dorsale.

-Andiamo a sederci.-

Dico peendendogli la mano e trascinandolo verso i divanetti dove si sono appostati gli altri. La luce viola soffusa della sala mi fa vedere poco ma riesco a mettere a fuoco dove sedermi. Louis prende posto accanto a me e cominciamo a parlare con gli altri. Quando vedo arrivare Tristan giro la testa velocemente, sperando che Louis non lo abbia visto. Ci passa davanti insieme a Diana, mentre le poggia una mano sul sedere. Faccio una smorfia e lo vedo farmi un occhiolino, facendo irrigidire Louis.

92 days | l.t.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora