CAPITOLO 28

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Quella mattina mi alzai abbastanza giù di morale, svegliai Nadia ed Eleonora e scendemmo in cucina a fare colazione mi mancava ricevere il suo saluto di ogni mattina il mio solito abbraccio e un bacio in guancia e soprattutto mi mancava il buongiorno di Bryce che ti rompeva i timpani per quanto urlava ma a noi piaceva così, mancavano da una sola sera ed era come se mancassero da una settimana. Mentre mangiavamo scesero gli altri ragazzi che ci salutarono tra cui Josh che ne io ne Eleonora calcolammo minimamente non gli potevo perdonare il fatto che era colpa sua se Bryce fosse in prigione.

Jo: " possiamo parlare?" disse poggiandomi una mano sulla spalla

Io: " direi proprio di si, mi devi delle spiegazioni" dissi con sguardo serio

E: " anche a me"

Finimmo di mangiare e ci dirigemmo in salone per parlare

Io: " sto aspettando"

Jo: " allora, mi spiace non era mia intenzione mettere nei guai Bryce ha deciso lui di prendersi la colpa al posto mio perché sapeva che rischiavo di essere deportato in Canada"

E: " SI MA NON E' UNA BUONA MOTIVAZIONE PER FAR SBATTERE DENTRO IL TUO MIGLIORE AMICO" disse urlandogli contro

Io: " Ele calmati non risolviamo nulla urlando"

Jo: " lo so non ho giustificazioni per quello che ho fatto dovevo prendermi le mie responsabilità mi dispiace" disse a testa bassa, all'improvviso mentre parlavamo sentimmo la porta d'ingresso spalancarsi

B: " sono tornato BITCHESSSSSS" disse urlando e con un sorriso a trentadue denti seguito da Addison

Io: " ma che cazz ...?!"

E: " BRYYYYYYY" corse urlando verso di lui saltandogli in braccio

B: " ehi Ele ti sono mancato così tanto?"

Io: " non puoi capire quanto, era distrutta appena l'ha saputo"

B: " menomale che ti avevo detto di non dirle nulla" disse ridendo e contagiando anche me

Io: " Bry ma Jaden?" lui mi guardò triste e non disse una parola

Io: " Bryce ti prego dimmi che non mi devo preoccupare"

B: " Didi non lo so la sua situazione era abbastanza critica, a quanto ho capito rischia due anni di prigione" non capii più nulla dopo quella frase restai ferma a fissarlo senza proferire parola

N: " vi ehi tutto bene? Vedrai che si risolverà tutto"

Jo: " avete visto Bryce è tornato e voi che vi preoccupavate"

Io: " Josh meglio se eviti" dissi guardandolo storto

Jo: " e per quale motivo? Ahahah è tornata sta bene"

E: " si sta bene ma di certo non grazie a te, se non fosse stato per Addison sarebbe ancora dentro perché tu non ti sei nemmeno degnato di preoccuparti a pagare la cauzione del tuo migliore amico visto che è finito dentro per una tua cazzata ma non preoccuparti tanto a te che te ne frega se Bryce si è sporcato la fedina penale per te, sei un egoista Josh pensi solo a te stesso" disse incazzata nera per poi correre su in camera, io guardai Josh e poi feci per salire sopra dalla mia amica

Jo: " non mi guardare così"

Io: " sai Josh ti facevo più intelligente"

Jo: " perché, scusate cosa ho fatto?"

Io: " hai sbagliato Josh" dissi per poi salire le scale

Jo: " come se tu non avessi mai sbagliato, ah no scusa hai ragione tu sei la santarellina del gruppo, quella sempre timida perché ha paura del giudizio degli altri"

Io: " zitto"

Jo: "quella che fa la vittima dicendo che non è bella e che è piena di difetti per stare al centro dell'attenzione" mi bloccai a metà scala mi girai verso di lui e avevo gli occhi lucidi

Io: " stai zitto ti prego" dissi con la voce tremolante

B: " ok adesso basta Josh stai esagerando"

Jo: " e perché?! Sto dicendo la verità, è così santa che non beve nemmeno, dai Bryce non ha le palle per fare nulla" li non ci vidi più scesi le scale in modo minaccioso e mi avvicinai pericolosamente a quel ragazzo di cui pensavo potessi fidarmi ma invece è solo uno dei tanti che dopo ti voltano le spalle come se nulla fosse

Io: " STAI ZITTO!!!, tu non sai nulla del mio passato non hai il diritto di parlare quindi chiudi quella fogna e stai zitto"

Jo: " ma smettila Dorotea, non fai pena a nessuno"

Io: " non ho mai voluto fare pena a nessuno, infatti non ho mai parlato del mio passato"

Jo: " e perché non ci illumini?!"

B: " smettila Josh hai superato il limite"

Jo: " no voglio sentire la sua triste storia" disse con tono tipo presa in giro

Io: " vuoi sapere bene ..."

B: " Didi non c'è bisogno"

Add: " già amo non devi dare spiegazioni a nessuno"

Io: " no raga ora parlo io ... tu che dici che faccio la vittima e che cerco di attirare l'attenzione, beh da piccola mi alzavo ogni giorno con la paura costante di dover andare a scuola e vedere i miei compagni per le prese in giro continue, mi insultavano, mi denigravano, un volta sono arrivati pure alle mani, ma d'altronde tu che ne sai?! Io sono una ragazza senza palle" vado per salire le scale ma mi fermo

Io: " ah e non sono astemia ma, aver visto quasi morire tuo padre per un colpo di pistola da parte di tuo zio ubriaco di certo non ti lascia un bel ricordo legato all'alcool" Josh mi guardava stupito quasi incredulo a quello che mi era appena uscito dalla bocca

Add: " amo perché non ci hai mai raccontato queste cose avremmo potuto aiutarti"

Io: " e a che scopo Addi non sarebbe cambiato nulla" dissi con le lacrime che mi rigavano il viso, Josh non disse nulla si limitò a venirmi incontro come per abbracciarmi ma io mi scansai

Io: " NON TI AZZARDARE A TOCCARMI MI FAI SCHIFO!" dissi urlandogli contro

N&E: " che cosa sono queste urla? Si sentono fino a su"

Io: " non vi preoccupate non è niente" dissi seccata e salendo le scale lasciando tutti giù. Mi chiusi in camera e iniziai a piangere sentivo le ragazze bussare ma in quel momento non volevo vedere nessuno mi misi le cuffiette e dopo poco crollai.

Non ci credevo... eppure // swayhouse-hypehouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora