CAPITOLO 25

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Dovevo riuscirci dovevo dare un segno del fatto che io li sentissi, così mi sforzai fino a quando...

... fino a quando non riuscii stringere la mano a Jaden

POV'S JADEN

Io: " o mio dio Josh, mi ha appena stretto la mano"

Il mio amico si alzò di scatto dalla sedia per fiondarsi sul letto dove era distesa Dorotea

Jo: " Didi, ehi mi senti?"

La ragazza cominciò ad aprire gli occhi, si vedeva però che era abbastanza confusa

POV'S DOROTEA

Finalmente riuscii ad aprire gli occhi avevo un mal di testa atroce e mi sentivo molto confusa però ero assolutamente cosciente del fatto di trovarmi in ospedale

Io: " J ... J-Jaden, sei tu?" dissi con un filo di voce

J: " ehi ballerina mia, si sono io. Come ti senti?"

Io: " beh che dire non al top, ma magari questa botta in testa mi ha fatto diventare più intelligente ahahah" dissi ridendo ma con un po' di fatica

Jo: " vedo che il senso dell'umorismo non l'hai perso?! Ahahah"

Io: " quello mai. Comunque mi fa piacere di vedervi qua ragazzi"

Jo: " a noi e specialmente a me fa piacere vedere che stai bene" disse sorridendomi dolcemente e facendo le virgolette con le dite sull'ultima parola

Io: " già, ma gli altri?"

J: " sono rimasti a casa, le ragazze  erano distrutte dalla notizia e hanno preferito rimanere con loro"

Io: " mi dispiace avervi fatto preoccupare ragazzi"

J: " spero tu stia scherzando, non devi scusarti"

Jo: " già sunshine non è mica colpa tua" disse accarezzandomi la mano

Lo guardai stupita

Jo: " che c'è? Ahahaha"

Io: " sunshine?"

Jo: " si, dai è carino e poi tu sei stato il raggio di sole che ha portato finalmente un po' di luce dentro di me cambiandomi in meglio"

Io: " lo adoro" gli dissi guardandolo negli occhi e arrossendo

Passammo circa 10 minuti a parlare quando entrò l'infermiera nella stanza che guardò male i due ragazzi

Inf: " non avevamo detto due minuti? Rischio il lavoro così"

Jo: " si ha ragione ci scusi abbiamo perso la concezione del tempo" disse il ragazzo con un sorriso imbarazzato

Inf: " ok non fa nulla, ma ora uscite anche perché devo leggere il referto medico alla ragazza"

J: " possiamo restare solo a sentire cosa ha e poi ce ne andiamo giuro?"

Inf: " non lo so la cartella clinica di un paziente è privata"

Io: " se lo fa per me stia tranquilla possono restare non voglio tenergli nascosto nulla"

Inf: " ok bene, signorina Dorotea lei presenta un trauma cranico dovuto all'urto col parabrezza, una costola inclinata e poi un problema che in realtà non è causato dall'incidente."

La guardai stranita e la stessa cosa fecero Josh e Jaden non sapevo di cosa stesse parlando

Io: " scusi ma di che problema si tratta?"

Inf: " beh, è un problema alla tiroide chiamato ipotiroidismo "

J: " è grave?" chiese preoccupato, io lo guardai e gli strinsi la mano la stessa cosa fece lui

Inf: " no se tenuto sotto controllo, le prescriveremo delle pillole da prendere e non si preoccupi è una patologia abbastanza comune tra le donne"

Io: " ok grazie mille" dissi accennando un sorriso forzato

Jo: " ehi, tranquilla andrà tutto bene"

Io: " si speriamo" gli presi la mano e lo guardai dritto negli occhi ma fummo interrotti dall'infermiera

Inf: " ok bene ragazzi ora dovete andare via"

J: " ok l'ultimo saluto" disse avvicinandosi a me e lasciandomi un bacio in guancia la stessa cosa fece Josh

Jo: " ciao sunshine"

Io: " ciao occhi blu" dissi sorridendo

Inf: " si ok, su su andiamo forza fuori" disse l'infermiera spingendo i due ragazzi fuori dalla mia stranza

J: " ti veniamo a trovare domani ballerina" disse ridendo mentre veniva praticamente buttato fuori dall'infermiera

Io: " ci conto" dissi ridendo

Bene e adesso? Che faccio? Sono sola chiusa in ospedale, buh penso che mi riposero un pochino, chiudo gli occhi ma all'improvviso mi viene in mente una cosa

Io: " cazzo Alessio" era con me per l'incidente chissà come sta, devo andare da lui così mi alzi uscii dalla mia stanza e mi diressi verso l'accettazione cercando di non farmi vedere da nessuno e vedere in che stanza si trovasse, per fortuna era la camera accanto alla mia così mi diressi verso la sua ed entrai, lo vidi disteso sul letto con una gamba ingessata e il tutore alla spalla che fissava fuori dalla finestra

Io: " ehi Ale posso?" chiesi avvicinandomi al suo letto

Ale: " ehi, si certo vieni" si spostò più in la per farmi spazio e potermi sedere

Io: " beh vedo che neanche tu sei messo bene ahahah"

Ale: " già ahahah, gamba rotta e spalla slogata tu?"

Io: " trauma cranico, costola inclinata e dulcis in fundo ho un problema alla tiroide che a quanto pare non è grave ma devo comunque tenerlo sotto controllo"

Ale: " cazzo Didi mi dispiace" disse poggiandomi una mano sulla coscia che io scansai subito, dopo tutto era per colpa della nostra ultima discussione sul fatto di non poter essere più che amici il motivo per il quale siamo finiti qui dentro

Io: " ehehm, scusa Ale forse è meglio se vado perdonami ma mi fa male la testa e sono stanca" mi avviai verso la porta per uscire

Ale: "  buonanotte piccola"

Piccola? Ma che cazz...? Vabbè buh è strano questo ragazzo quante volte devo dirglielo che non potremmo mai essere più che amici, non faccio molto caso al soprannome che mi ha dato ed esco

Io: " buonanotte Alessio"

Ritornai in stanza e mi addormentai.

Non ci credevo... eppure // swayhouse-hypehouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora