"If love can fade, then so can pain."
- F« okay, ci sono » dopo esserci spogliati rimanendo in biancheria intima, Louis poggia il cellulare con la torcia puntata su di noi, ed entriamo lentamente nel fiume.
« Non è freddissima, mh? » dice Lou ironicamente, e io sobbalzo nell'immergermi del tutto in acqua
« tu sei scemo, è ghiacciata, ah~ » nuoto lentamente verso di lui, con ancora il membro dolente.
« Tiratelo fuori e fallo penzolare nell'acqua » scoppio a ridere alla battuta del liscio, sempre molto pertinente alla situazione, e lui fa spallucce; iniziamo a nuotare silenziosamente sott'acqua, guardandoci negli occhi una volta tornati a galla.1:15 am
« Facciamo qualcosa che mi sto annoiando? » siamo usciti dall'acqua venti minuti fa, e ci siamo messi a guardare la luna leggermente sfocata dalle nuvole,
« che vuoi fare? » mi guarda il maggiore
« qualsiasi cosa, che non sia correre o fare attività fisica perché- »
« perché hai il cazzone, ho capito » sbarro gli occhi e senza dire nulla Louis si alza e mi invita a fare lo stesso
« stiamo un po' in acqua e intanto facciamo un gioco » annuisco e lo seguo nel fiume.« A turno ci facciamo una domanda e dobbiamo rispondere sinceramente, riconosco i bugiardi » sorride per un secondo ed esce dall'acqua prendendo il cellulare, ma cosa cazzo
« metto la musica » annuisco, mentre delle canzoni anni ottanta iniziano a farsi strada nelle mie orecchie.
Torna in acqua e guarda la luna, poi me.« Okay, inizio io » annuisco mentre parte " Killing me softly ".
« Perché le citazioni? » mi passo una mano tra i ricci e lo guardo,
« mio padre. È grazie a lui che ho iniziato ad apprezzarle e a impararle » annuisce lentamente e storce il labbro, puntando gli occhi da un'altra parte.
« Okay tocca a me - mi guarda - qual è il tuo colore preferito? » chiedo curioso, e lui mi guarda con un'espressione indecifrabile, mista tra il " con tutte le cose che mi puoi chiedere mi stai chiedendo il colore preferito? " e il " che domanda insolita "« grigio »
« perché? » chiedo
« una domanda a testa.» mi ripete le sue parole, e poi continua
« perché sei qui? » cazzo
« perché mi piace la Rhole » mi guarda storto, « stai mentendo » alzo gli occhi e scuoto la testa, « perché io e mia sorella progettiamo di andarcene insieme » mi guarda, ma prima che possa aggiungere altro lo precedo, « okay, turno mio »
mi poso un dito sul mento e penso a una tra le mille domande che vorrei porgli, « sei vergine? » in qualche modo la risposta già la conosco, ma vorrei sentirmelo dire da lui per esserne sicuro al cento per cento.« si »
« ma hai detto che sei innamorato » gli ricordo,
« Harry, essere innamorati non significa fare sesso o doverlo per forza fare. » annuisco, infondo ha ragione, ma si sa che ste minchiate non fanno parte del ventunesimo secolo.« Canzone preferita? » ci penso, non ho canzoni preferite, ma se proprio devo scegliere...
« mh... right here waiting for you » Louis sbarra gli occhi affrettandosi a uscire dall'acqua e prendere in mano il cellulare, « ce l'ho salvata, vieni » esco dall'acqua iniziando ad avere freddo, e lo raggiungo mentre fa partire la canzone.« Dai Styles, voglio vederti ballare »
scuoto la testa fermamente e lui mi afferra per i fianchi avvicinandosi a me con il corpo e iniziando a ondeggiare seguendo la melodia di Richard Marx
da quando è così affettuoso?
Sorrido nel buio e mi muovo con lui.wherever you go, whatever you do
i will be right here waiting for you« ti fa ancora male? » mi chiede sussurrando sulla mia spalla, e io scuoto la testa; sto così bene che il dolore ormai passa in secondo piano.
« Bene, tocca a te Haz » sorrido al nomignolo e procedo con il gioco, senza staccarmi dalle sue braccia
« com è la tua famiglia? » noto che si irrigidisce e scuote la testa, ora sei tu a mentire Lou.
« Pallosa. Come tutte le famiglie » annuisco comprensivo, effettivamente non conosco una famiglia che non sia scassaminchia; sopratutto quelle come la mia.
« Una cosa che cambieresti di te? » alzo gli occhi mentre continuiamo a muoverci lentamente, « il mio corpo » dico flebilmente e lui si ferma di scatto e mi guarda.
« Che ha che non va? » mi guarda dall'alto al basso, e mi sento avvampare« non mi sento molto a mio agio, dovrei farmi prescrivere una dieta particolare » punta gli occhi nei miei e sono sicuro di star arrossendo.
cambia argomento cambia argomento cambia argomento cambia argomento
« sei omofobo? » perché sto facendo questa domanda proprio a lui? cazzo
« no » prende il suo cellulare, spegne la musica e mi raggiunge prendendomi per mano e iniziando a camminare.
« Ah, okay » dico solamente
« tu lo sei? » si guarda, sono omofobo
« certo che no! » nota la fermezza di quelle parole e mi guarda« sei gay? » perché ti interessa Louis?
« sono Harry » sorrido e continuo a camminare per i fatti miei, lui subito mi raggiunge
« Harry, non ci sarebbe nulla di male »
non rispondo
« ho capito, niente domande sull'orientamento sessuale di Styles »
alzo gli occhi al cielo e mi siedo sul ponte che da' sul fiume, incastrando le gambe nella ringhiera e facendole penzolare, Louis fa lo stesso e guarda l'acqua.« Non mi piacciono le etichette »
alza lo sguardo verso di me incitandomi a proseguire,
« voglio dire, la trovò una forma di razzismo. Perché devo essere giudicato in base alla persona di cui mi innamorerò? così quando camminerai tra i corridoi scolastici ti ritroverai con gli occhi di tutti puntati su di te, " il gay " - imito le virgolette con le dita e guardo il fiume -
il " bisessuale ", il " transessuale " e perché non " l'etero sessuale?"
non capisco, magari domani conoscerò una donna di cui mi innamorerò follemente e la sposerò, magari sarà un uomo, chi lo sa. E se va " contro natura ", sticazzi. Non siamo nati con la scritta "sarò padre" sulla fronte. E nelle nostre carte d'identità non ci sarà mai scritto "gay", o "lesbica", e fidati, nemmeno quando ci sposeremo lo troveremo scritto. Abbiamo il diritto di amare chi ci pare, e i così detti " omofobi " non hanno un cuore, quindi fanno di tutto per distruggere il tuo. » Louis punta gli occhi su di me, che però sono intento a guardare il fiume, e delle lacrime minacciano di colare.« Cazzo, sei proprio profondo, Harry »
sorrido, e mi giro verso di lui, facendo incastrare per la millesima volta il verde e il blu.