"time isn't the main thing. It's only the thing."
- M.Davis«Non mi interessa e non voglio sentire storie, Harry. Non puoi dire di essere malato per sempre, oggi vieni e punto.»
non mi sono mai piaciuti i rimproveri, mi hanno sempre fatto sentire come un bambino piccolo, e mi piacciono meno se è mia sorella a spendere parole.
Sono trenta minuti che cerca di convincermi ad andare con loro in città, ma io mi rifiuto di partecipare alla gita, forse per evitare certa gente, forse per evitare i miei impulsi.
«Lilian se ne va stasera e tu non l'hai nemmeno conosciuta. È simpaticissima»
che cosa intende per "Lilian se ne va stasera?"
«perché se ne va?» non sono dispiaciuto, per carità. Sono solo curioso di saperne di più.
«Lei non studia qui, viene qualche volta nel week end, oppure Louis va a trovare lei» le mie labbra assumono la forma di una "o", poi mi infilo sotto le coperte, di nuovo.
«Harry! muovi quel cazzo di culo oppure dico a Tomlinson che nel sonno gemevi il suo nome e ti muovevi sensualmente» che cosa?!
«smettila Gemma» piagnucolo, però mi alzo.
Ho dormito in camera sua per stare un po' con Hazel, ma lei è dovuta andare a trovare i suoi genitori stamattina, quindi sono rimasto solo con mia sorella.
«Tu mi starai appiccicata, e se ci dividiamo starai con me» lei ridacchia
«ripetilo Gemma» la guardo rimproverante, e lei alza gli occhi al cielo
«si, se ci separeremo starò con te lalala. Ora andiamo? ci stanno aspettando» sono vestito in maniera non presentabile per un'uscita in città, ma sticazzi. Si faranno andare bene la felpa e i jeans.12:34 pm
«eccoci. Scusate ma svegliare questo coglione diventa sempre più difficile» si giustifica lei, e subito Liam, Niall e Julia posano lo sguardo su di me e ridacchiano, io mi limito a fare spallucce e a scuotere la testa.
«Louis e Lills?» che razza di nome è Lills? è ridicolo... avanti.
«arrivano, sono con Zayn» cerca di rassicurarmi mia sorella, ma non mi importa affatto se sono insieme, voglio dire, possono anche fare sesso davanti a me, rimarrei indifferente.
Ne dubito
secondo me stai esagerando Haz
nah, sei cotto
non è vero. È la sua testa che glielo fa credere.
«shht» come diamine si fa a fare smettere ai pensieri di circolare?
«Eccoci!» la voce di Zayn si fa largo nelle orecchie di tutti noi, così come la figura sua e della coppia perfetta.
Louis nemmeno ci saluta, la mora invece si, ma non sono in vena di ricambiare.1:03 pm
«Dove si mangia?» fa capolino Niall
«Starbucks» ci schieriamo subito io e Lou, «Mc Donald's» propongono Gemma, Liam, Julia, Lilian, Zayn e Niall.
Che palle.«Non se ne parla - inizia Louis - io e Styles andiamo da Starbucks e poi ci incontriamo» assolutamente no
«mi è venuta voglia di Mc» mi offro, ma subito Gemma si intromette
«okay, allora Haz e Lou andate da Starbuck e ci incontriamo al solito posto, ciao» afferra Lillian e Zayn da sotto il braccio e inizia a camminare seguita dagli altri, mentre io rimango da solo con Louis, che inizia a camminare lentamente.È bello sotto Londra, sembra un libro esposto ma chiuso. Non vuole farmi leggere, non me lo permette.
Indossa una giacca in pelle nera e dei jeans bianchi strappati, seguiti da delle converse nere. Non sono un amante delle converse ma a lui stanno veramente bene, nonostante non migliorino la sua altezza.
Entriamo nel locale e non rimaniamo stupiti dalla quantità di gente che vi si presenta, turisti.
«Cosa prendi?» non mi ha rivolto parola per tutto il tragitto, ma sentire la sua voce mi conforta, «il solito» sembro duro, oppure menefreghista? non ne ho la più pallida idea, ma non mi va di andargli dietro, sarò anche un disorientato ma non sono un coglione.
«Sai, sono venuto qui una sola volta con te, il solito non lo conosco» sorride ironico, «allora prendi ciò che ho ordinato la scorsa volta? non ci vuole molto» lo spintono leggermente per posizionarmi davanti alla cassa e ordinare la stessa bevanda che ordino sempre; lui mi guarda male, sconvolto, ma poco mi importa. Ordina il suo schifosissimo té col latte e ci dirigiamo verso il posto in cui ci siamo confidati.1:20 pm
«Perché ieri è venuta Hazel a portare i vestiti?» mi chiede indifferente, scacciando un pezzo di vetro con la scarpa
«perché non volevo vedere Lilian» bisbiglio più a me stesso che a lui, e lui sembra non capire, «uh?» scuoto la testa
«perché non avevo voglia di camminare fino alla tua stanza» annuisce e fa spallucce sorridendo, e io come da copione arrossisco e mi siedo più lontano da lui, per terra.«E comunque non era con me ieri» sapevo che mi avesse sentito, ma arrossisco e abbasso lo sguardo, esausto;
il pavimento è sporco e scomodo, ma non accenno ad alzarmi.
«vuoi giocare al gioco di sempre?» mi propone, e io annuisco, non che ci sia di meglio da fare.«Hai dei migliori amici?» certo
«Josh, si chiama così» una nota di malinconia si fa largo nella mia voce, non l'ho più chiamato...
«tu?» chiedo, e lui scuote la testa disgustato; «sono i primi a mettertelo in culo» tremo un poco
«in molti lo sostengono. Ma io credo che senza un amico accanto non si possa fare nulla» difendo le mie idee, e lui finisce di sorseggiare la sua bevanda, emettendo un rumore assordante
«Louis» lo guardo rimproverante, e lui la smette subito e lancia il bicchiere più lontano. Stupido.«Toppi?» sbarro gli occhi e credo di aver sputato la mia bevanda
«come scusa?» sembro traumatizzato
«hai detto che sei stato sia con maschi che con femmine. Toppi o lo prendi in culo?» temo che la finezza abbia abbandonato la chat.
«Sono stato sia con maschi che con femmine. Ma ho fatto sesso solo con una ragazza» preciso tornando in me, lui sembra quasi rilassato
«capito, ma non hai risposto in ogni caso» ridacchia, e io devio argomento
«tu perché non hai mai fatto sesso?» credo di averglielo già chiesto, ma poco importa; «perché non è una mia priorità. Mi vanno benissimo i preliminari per ora» annuisco e gli chiedo se lui li abbia mai fatti, annuisce con ovvietà e subito mi balza in mente Lilian.
La sua ragazza.«Da quanto state insieme?»
«un anno» annuisco
«tu sei mai stato fidanzato?» scuoto la testa e lui sorride fissando una rotaia del treno, «scommetto che sei un tipo da storia d'amore serissima che va conclusa con il matrimonio, giusto?» rido insieme a lui ma nego con il capo, «sono un tipo che cerca una persona che non sia una fotocopia di altri. Una persona che risulti bella ai miei occhi. Ma non parlo della classica bionda occhi azzurri, mi va bene anche una persona magari non bellissima, col naso storto, bassa - mi guarda - deve semplicemente essere bella, bella soggettivamente intendo; qualcuno che sia bello sotto Londra, sotto Parigi, sotto New York, sotto Roma, sotto qualsiasi città» cerco di spiegarmi, e lui sembra parecchio preso dalle mie parole, tanto che concludo, «un qualcuno che non si fermi alle mie fossette e basta, qualcuno che però si faccia leggere» sembra più una supplica che un confronto, tanto che punta i suoi blu nei miei verdi, e subito mi paralizzo.«È difficile starmi dietro, Harry» si accende una sigaretta e io mi sento sprofondare.