Siamo ormai arrivati a palazzo da circa venti minuti, io avviso che oggi non parteciperò alla cena poiché non ho fame e vado immediatamente in camera e mi infilo la camicia da notte, mi sciolgo i capelli e vado in bagno a sciacquarmi il viso mi sto lentamente dirigendo verso il letto quando noto che sul mio comodino c'è una busta, sono un po' titubante ma a causa della curiosità mi decido ad aprirla, dentro c'è un foglio di pergamena, è una sensazione molto strana quello di averlo tra le mani, è piuttosto ruvida e ha un'odore pungente, molto particolare, inizio a leggerlo e in bella calligrafia c'è scritto:
Buonasera Charlotte,
Immagino che per te questa giornata sia stata piuttosto impegnativa perciò non voglio dilungarmi troppo ma vorrei bensì dirti alcune cose, tu non potrai mai sapere la mia identità, io per te sono semplicemente 013, sappi che di me non devi avere alcun tqimore, io voglio semplicemente reclamare ciò che è di mia proprietaria, detto questo ti auguro di dormire bene.
-013.I miei occhi si spalancano e le mie labbra si schiudono, chi è questo 013, non capisco che possa essere, inizio a pensare a tutto quello che mi è accaduto e poi ricordo, è da qualche mese che avevo la perenne sensazione che qualcuno mi osservasse, che questo 013 sia proprio questa persona? Non so, so solo che anche per lui sono un semplice oggetto, cosa che ormai sono praticamente per tutti, sbuffo sconsolata prendo la lettera e la strappo in mille pezzi per poi andare nella mia cabina armadio e gettarla nel cestino che vi è presente, sconsolata me ne torno a letto e vedo che sotto le coperte con un libro tra le mani c'è Dimitri, sta leggendo Christmas Carol.
Arrivato ormai alla fine chiude il libro e lo poggia sul comodino, io sto andando verso la mia parte del letto fino a quando non sento una presa sulla mia vita e mi ritrovo scaraventata sul letto con Dimitri sopra di me, la sua testa si trova nell'incavo del mio collo, inizia a lasciare dei piccoli baci fino alla mascella, poi torna in basso sento il suo respiro caldo, si ferma verso metà della gola dove posa un bacio per poi iniziare a mordere e succhiare la mia pelle, dalle mie labbra escono alcuni gemiti di dolore, sento che la sua presa sui miei fianchi, abbasso lo sguardo e noto che i suoi occhi sono diventati dei rubini e dei canini sono gli sono spuntati, immediatamente il mio respiro si fa più irregolare io sussurro:" Dimitri, per piacere, ti prego, non farlo!" sento di star per piangere, lui stringe ancora di più lacerando il tessuto e graffiandomi la pelle con le sue unghie, poi inizia parlare con una voce roca:" Sai, è da molto tempo che volevo farlo." Poi senza il minimo preavviso affonda i suoi canini nel mio collo, la sensazione che sto provando è terribile, un bruciore terribile e un dolore lancinante vanno diramarsi dal collo raggiungendo ogni angolo del mio collo, le lacrime escono copiose, sto urlando come una disperata:"Ti prego basta." Dopo poco lui si stacca dal mio collo.
Le lacrime continuano a rigarmi le guance, Dimitri cerca di avvicinarsi a me ma io mi ritraggo immediatamente.
Dimitri pov.
Wow, non ho altro da dire, il suo sangue è una cosa mai provata prima, ha un sapore esotico, fruttato, davvero buonissimo, lei è sdraiata sul letto, trema come una foglia, piange ed ha paura, mibsnero davvero appagato, farle questo effetto, terrorizzarla in questo modo, dire che è meraviglioso è un'eufemismo!
Cerco di avvicinarmi a lei, ma Charlotte si allontana come un cerbiatto impaurito, ma fa davvero tenerezza:" Charlotte, di me non devi avere paura, io ti proteggerò sempre dal mondo, ti terrò sempre accanto a me, farò si che nessuno ti faccia del male e se qualcuno ci provasse scatenerei l'inferno su questa terra!"
Lei è zitta, la sua espressione è stupita:" T-tu mi vuoi proteggere, tu mi v-vuoi proteg-ge-ere e po-oi mi fai questo!" Scoppia in un pianto isterico, io la prendo, e la stringo al mio petto, che viene bagnato dalle sue incessanti lacrime, lei continua a dimenarsi tra le mie braccia, non sembra intenzionata a calmarsi.
Rimaniamo in questa posizione per alcuni minuti, fino a quando non sento che lei si è finalmente calmata, noto che si è addormentata, così scosto le coperte e la metto a dormire di fianco a me per poi cadere anche io tra le braccia di Morfeo.
Charlotte pov.
Mi risveglio col cuore in gola, ho fatto un sogno orribile, Dimitri mi mordeva, ho provato un dolore lancinante, con calma alzo la mia mano destra e la poso sulla zona dove c'erano sia il succhiotyo che il morso e appena il mio polpastrello le sfiora sento nuovamente quel dolore, completamente impanicata, corro in bagno e signori e signori era tutto vero!
Sono nel bagno da almeno venti minuti, ho la testa tra le mani, non era un sogno, non era un dannatissimo sogno, ma bensì la cruda verità, ho un forte bisogno di scappare da tutto questo, vado il più lentamente possibile nella cabina armadio e prendo lo zaino e il cellulare per poi dirigermi in quella piccola ed accogliente soffitta, l'unico luogo in questo posto enorme dove posso fuggire per un po' di tempo e sognare.
Appena arrivata poggio lo zaino a terra e mi dirigo verso la finestra la apro, tutto è avvolto in un silenzio tombale, non si sente nulla se non il frusciare delle foglie che devo ammettere rende il tutto leggermente inquietante, guardo Buckingham Palace e il Big Ben, è solo mezzanotte, beh, ciò vuol dire che avrò più tempo, richiudo la finestrella, tiro fuori dallo zaino il mio album da disegno e l'astuccio e li appoggio vicino ad un puff, poi prendo una coperta di pail blu che pare essere caldissima, mi siedo e metto la coperta su di me e immediatamente un piacevole sensazione mi avvolge, prendo l'album e un matita normalissima ed inizio a disegnare andando a sentimento.
Il risultato finale soddisfa, è fatto bene, però sono invece un po' scioccata per quello che ho scelto di rappresentare, una natura morta, non avevo mai preso in considerazione di farne, non mi avevano mai attratta particolarmente ma ora, mi rispecchiano, le nature morte servivano a far ricordare una cosa ovvero: Memento Mori.
Ricordato che devi morire, una risatina mi abbandona le labbra, non tutti muoiono, quindi perché ricordarsi proprio questo, naturalmente sì a livello religioso, ricordarsi di morire per spingerti a compiere opere buone e di conseguenza ad andare in paradiso ma alla fine chi dice cos'è o cosa non è un paradiso? Siamo noi, e come diceva Jhon Milton:" La mente è l'unico posto che può trasformare un paradiso in un infernobe in un inferno un paradiso."Ciao angiolettiiii😇😇😇
Ormai i capitoli si concludono sempre con pensieri profondi, dovrei fare la filosofa non credete anche voi? 😂😂
Oggi la scuola è finita:Alleluia! 🤩🤩🤩
Poi però c'è chi a gli esami, se li avete sappiate che io in questo momento il mio Boyfriend Dimitri sta casualmente ipotizzando i vostri prof per far sì che abbiate un buon voto.
Come al solito vi chiedo se vi va di mettere una stellina, lasciare un commento e perché no seguirmi così da diventare un esercito di angioletti, ci tengo a dirvi che io non vi voglio mettere pressione se avete voglia fatelo altrimenti me ne saprò fare una ragione esistenziale.
Detto questo vi saluto e la prossimo capitolo💋😘
STAI LEGGENDO
la ragazza con le catene che non sa di avere
Про вампиров(In revisione) Copertina creata da @sophiescovers Cosa succede quando hai 16 anni e vivi in un mondo governato dai vampiri? In realtà non molto, la tua vita è normale, a meno che, per tua sfortuna, non diventi la futura sposa del principe dei Vampi...