Sogni (non) Rivelatori

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(revisionato)

Esco immediatamente dalla vasca, ho il cuore in gola, corro allo specchio rimanendo scioccata dalla visione che ho davanti agli occhi: tutto il mio corpo é completamente ricoperto da questi segni, sono nel panico: avvolgo un asciugamano attorno a me.

Sono ferma immobile cercando di non farmi prendere dal panico ancor di più, il mio sguardo é fisso sul mio riflesso, in altre circostanza penserei siano stupendi: ma a me sembrano solo inquietanti. La mia pelle solcata da queste strane onde, i miei occhi spalancati, e la bocca serrata. Lentamente inizio a sentirmi debole; lo stupore si impossessa di me: i segni sono completamente spariti.

Ora sono io: il mio corpo è normale.
Esco lenta dal bagno e noto sul letto una camicia sa notte bianca, la prendo tra le mani: il tessuto è liscio e fresco, seta suppongo. Tornando nella  stanza da bagno mi libero dell'asciugamano e infilo la camicia.
Finalmente pronta mi dirigo verso il letto, scosto le lenzuola color cremisi e mi ci infilo dentro. Sono immersa nel buio e nel silenzio, normalmente avrei avuto paura, invece ora mi sento protetta.

Lentamente inizi a cadere nel mondo dei sogni sperando di incontrare Mabuti e Lalaki; ma il mio sonno viene disturbato da un cigolio. Immediatamente mi alzo e davanti a me fisso l'imponente figura di Dimitri: terrorrizzata da quella bellezza oscura.

Continuo ad osservare la sua figura che mi si avvicina a passi lenti, appena vedo il suo braccio muoversi mi terrorizzo fino a quando non senor altro che una live carezza e una risatina:" Pensi che ti avrei schiaffeggiata per ciò che hai fatto questa sera? " Abbasso lo sguardo e annuisco, lui si siede accanto a me:" Charlotte, non sono un mostro.
Sono solo passato a darti la buonanotte. Io tornerò tra circa tre ore, mi auguro di trovarti addormentata. " Mi posa un bacio delicato sulle labbra per poi andarsene.

Un sospiro mi abbandona le labbra, temevo mi avrebbe fatto del male, invece mi ha solo baciata: non riesco ancora a sopporte il contatto. Rimango immobile nel letto, quasi imbalsamata: fisso il soffitto in silenzio mentre ascolto il rumore provocato dal mio cuore nella cassa toracica. Nonostante tutto mi percepisco addosso una strana sensazione, come se fossi osservata.

Non è come quando ero al ballo, è una sensazione completamente diversa, uno sguardo più bruciante e subdolo.  Convinta che sia dopotutto solo frutto dello stress cerco di ignorarlo, sono sicura sia solo una mia impressione dovuta alla stress. Mi guardo intorno come ad assicurarmi che non ci sia nessuno: ormai calma poggio la testa sul cuscino e sprofondo in un mondo fatto di desideri e paure, quel mondo che mi accoglie tutte le notte, che mi terrorizza e mi calma: il mondo dei sogni.

Apro gli occhi sono nella stessa piazza, nello stesso cerchio ma non c'è  nessuno: mi sento davvero affranta: speravo davvero di trovarle qui ad aspettarmi ed  invece è tutto calmo. Sbuffo sonoramente scocciata dalla situazione ma vengo catturata da uno strano istinto: inizio a camminare vagando per questo luogo strano, il sentiero pare differente, più tortuoso e più lungo:che sia solo una mia impressione? Finiti di girare intondo ritorno al punto di partenza: forse senza di loro non ho la possibilità di raggiungere posti differenti da questo.

Sinceramente a questo punto mi sembra l'ipotesi più plausibile: non si può entrare da qualche parte senza il permesso delle proprietarie: così, molto semplicemente, mi siedo ed incrocio le gambe, aspettando così che le due gemelle mi raggiungano: non so da quanto sto aspettando ma sento una voce soave provenire da dietro di me.

Immediatamente mi volto e dietro di me vedo la figura di Lalaki, è come l'ultima volta, stesso abito nero, stessi capelli color ebano e stessi iridi iniettate di sangue:" Charlotte, sono felice di rivederti, immagino tu ti stia annoiando. Forza, andiamo a fare una passeggiata, nel frattempo posso raccontarti molte cose, io so molto più di ciò che la mia gemella vuole farmi credere.
Lei è più debole e semplicemente non lo vuole ammettere, vieni con me e il tuo destino " Immediatamente mi alzo, lei ha la mano tesa, io mi dirigo da lei con passo spedito e sto per prendere la sua mano, quando esito e la ritraggono ricordandomi Le parole di Mabuti.

Lalaki fa una risatina strana:" Cosa c'è, dai forza dammi la mano Charlotte, guarda che io non mordo mica." Sono nuovamente tentata dall'afferrare la sua mano a le parole di Mabuti mi rumbombano di nuovo in testa:" Spiacente, ma non ti darò la mano, io non ho un destino definito di conseguenza devo stare con entrambe, tu non puoi essere più forte di lei poiché il caos è la vostra rovina e poi tu e tua sorella siete due facce della stessa medaglia. " Dopo questo mio piccolo discorso ci sono alcuni secondi di silenzio e poi vedo Lalaki che inizia a battere le mani, io non ne capisco la motivazione, poi però succede una cosa strana: dalla sua figura pare uscirne un'altra e poi davanti a me trovo le due gemelle che mi applaudono e sorridono, Mabuti prende la parola:"Brava Charlotte, questo era un piccolo esame che volevamo farti, sei stata molto responsabile non prendendo la mano della mia gemella. Ora so che vorresti sapere il significato di quei solchi ma ora ci è impossibile, possiamo solo salutarti."

Io sono immobile ma mi sto allontanando da loro: urlo disperata perché voglio che mi rivelino qualcosa, ma loro semplicemente mi salutano con la mano e Lalaki mi grida:" Sii paziente! Quando sarà giunto il momento ti diremo tutto ciò che sappiamo, buona fortuna!" E poi mi fa l'occhiolino, lasciandomi così:con un pugno di mosche.

Ciao angiolettiiiiii
So che è da un bel po' che non aggiorno ma avevo il telefono rotto, scusate ma sarò breve perché ho sonno, vi prego di leggere commentare e se vi mettere una stellina.
Buonanotte!

la ragazza con le catene che non sa di avereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora