Una normale giornata, almeno credo

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(revisionato)

Charlotte Pov.

Sono ancora nel mio letto, protetta dall'abbraccio delle mie coperte. Oggi devo andare a scuola e non ho voglia perché quella vipera della professoressa Williams mi deve interrogare e so, ne sono certa, mi chiederà quell'unica didascalia del libro di storia scritta all'incontrario come un'anagramma in cinese mandarino: ma non c'è problema, ormai la conosco! Perciò ho studiato pure quella!
A proposito, perdonatemi ma ho la testa fra le nuvole, io sono Charlotte Evans ( Per chi se lo chiudesse no, non sono imparentata con Lily Evans- Potter) beh comunque ho sedici anni e frequento il liceo classico migliore di tutta Londra, sono bassa, molto bassa, troppo basa 1.50 ma questi sono dettagli, sono magra, i miei capelli sono biondi e lunghi fino alla schiena, la mia pelle è olivastra e i miei occhi sono grandi e signori e signore:neri come la notte.
No, non sono lo stereotipo bionda occhi azzurri e sono contenta; a detta di tutti questo accostamento mi rende particolare e ne sono felice! Io poi sono, a detta degli altri, buona come il pane, ma comunque non conviene farmi adirare: altrimenti non risponderei delle mie azioni.
Lentamente mi alzo dal letto e osservo la mia stanza: c'è una finestra enorme sulla parete di destra e accanto il mio letto che è lilla, con la struttura bianca, accanto al mio letto c'è un comodino anch'esso bianco dove ora c'è il mio telefono in carica e una abat-jour, poi il pavimento è un parquet bianco con sopra un morbido tappeto lilla, ho una grande cassettiera bianca, l'armadio color latte, una bella scrivania bianca con una sedia lilla, infine una grande libreria di che colore... ovviamente bianca!
Finalmente infilo ai piedi le ciabatte e lentamente mi avvicino alla cassettiera, apro uno dei cassetti e vi tiro fuori un capo d'intimo bianco, poi prendo dallo schienale della sedia la mia uniforme, composta da una giacchetta verde con lo stemma della William Shakespeare Academy,( casualmente è un liceo classico e porta il suo nome) una camicetta bianca, una cravatta verde, una gonna che arriva al ginocchio verde con una fantasia scozzese, i calzettoni bianchi ( che personalmente odio) e delle ballerine nere lucide, vado in bagno, mi faccio una doccia da tempo record, mi asciugo i capelli e li lego in una treccia, poi mi vesto e appoggio la treccia sulla mia spalla destra, non mi trucco, sinceramente non mi piace troppo lo faccio solo per qualche occasione importante, prendo il pigiama è torno in camera mia.
Faccio velocemente il letto e ripongo il pigiama sotto il cuscino, vado alla scrivania e prendo lo zaino della mia scuola e mi assicuro di aver messo tutti i libri  e, naturalmente, il portafoglio.
Finalmente pronta e con il cellulare in mano inizio a scendere le scale , non c'è nessuno, non ne sono molto sorpresa: per l'amor del cielo non capitemi male.
Mia madre è un'importante cardiochirurga mentre mio padre un importante neurochirurgo, è normale che abbiano molto da fare però da quando sono diventata più grande ci sono sempre meno, per quanto io sappia che mi amino mi sono sempre sentita distante.
Non ho  più voglia di fare colazione, mi è completamente passata la fame, mi dirigo all'ingresso prendo le chiavi di casa e mi dirigo alla fermata dell'autobus.
Arrivo lì quattro secondi prima che il mezzo riprendesse la sua strada verso destinazioni sconosciute e mi siedo mettendo le cuffiette e ascolto un po' di musica mentre osservo il passaggio che si sussegue, non lo so, però ho una strana sensazione, o meglio è da qualche mese che ho una strana sensazione, mi sento come osservata, inizio a far correre il mio sguardo per il mezzo ma niente non c'è assolutamente nessuno che possa anche solo minimamente sembrare un stalker, riprendo ad osservare il paesaggio con però sempre questa strana sensazione addosso.

Sono "finalmente" arrivata a scuola, scendo dell'autobus e inizio cercare Meredith con lo sguardo, e voi direte ma chi diamine è sta Meredith, semplice, è la mia migliore amica, è una ragazza bellissima alta, magra capelli tinti di lilla e azzurro occhi azzurri, a detta mia DEVE fare la modella ma lei non mi ascolta mai, e lì, in mezzo alla folla vedo sbucare una testa bicolore di fronte ad altre tre  Barbie, ci risiamo, mi batto una mano in fronte e poi ne sento una sulla mia spalla, mi volto e vedo  Anthony, il mio migliore amico, un ragazzo bellissimo, muscoloso Alto, capelli rossi, occhi verdi ed una spruzzata di lentiggini, io lo guardo:" Andiamo a separarle!" Sbuffando ci facciamo largo tra la folla e vediamo loro battibeccare come al solito:" Meredith, o vieni in questo preciso istante qui è ti calmi o giuro che questa notte ti strozzo." Lei mi guarda della serie 'tesoro, sei la mia migliore amica! Difendimi! Io guardo Brittany, Chloe è Elis e dico con calma:" In quanto a voi tre o state zitte e ve ne andate di vostra volontà oppure giuro che vi mando via io in maniera decisamente poco carina, quindi sta a voi scegliere." Quelle mi guardano della serie' questa me la paghi' e poi se ne vanno via sculettando.

Poi riprendo a guardare Mer:" tesoro, fallo per me, smettila di litigare ogni giorno con quella banda di rincretinite, ti prego, se lo fai la prossima volta pago io al bar, ma ti prego." Lei a quel punto mi abbraccia e dice:" Tesoro, prepara il portafogli." In tutto ciò Anto se ne sta lì,  e perciò fa una delle sue fantastiche uscite:" E io cosa sono diventato, un optional, voi ora mi odiate, vivere non ha più senso, ora mi butterò giù dal gradino della scuola." Noi iniziamo a ridere come delle coglione e poi lo abbracciamo mentre lui fa una faccia compiaciuta, riprendiamo a parlare del più e del meno fino a quando non suona la campanella ed io mi preparo psicologicamente alla Williams.

Ha appena finito di interrogarmi, ho preso 10 e come immaginavo mi ha chiesto tutte le didascalie scritte a mo di anagramma all'incontrario in cinese mandarino, ma tanto le ho studiate tutte( Raga comunque non pensate voglia offendere nessuno, è detto per scherzare) io torno a sedere e in quel momento si sente l'altoparlante della preside:" Tutti gli studenti sono richiesti nell'aula magna nell'immediato, sinceramente sono preoccupata, che starà succedendo, noi tutti lentamente ci alziamo, io sono l'ultima ad entrare e sul piano rialzato c'è la famiglia reale con i miei genitori!

Ciao Angioletti😇😇😇,
Come state? So che probabilmente molti di voi avranno già letto questa storia ma a causa di alcuni problemi purtroppo essa si è cancellata, però non disperare poiché la sto riscrivendo dall'inizio e vo dico che i capitoli saranno più lunghi e la storia sarà ancora più bella, detto questo, spero vogliate seguirmi lasciare una stellina, un commentino, e se vi va di condividere la storia.♥♥♥♥♥

la ragazza con le catene che non sa di avereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora