Nuova Fuga

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Sono stufa, mi sto facendo ottocento mila complessi mentali su ciò che ho fatto, lui non si è neanche degnato di seguirmi e io voglio solo... Andarmene.

Aspetta, ma potrei farlo! Però vestita così mi riconiscerebbero tutti! Ho un'idea, corro verso il teatro della mia scuola, mi aggiro dietro le quinte e tra i vari costumi riesco a trovare anche dei vestiti più o meno normali, una camicetta con le maniche a palloncino bianca, una gonna rosa pastello che mi arriva al ginocchio e delle ballerine nere mi disfo dei miei precedenti abiti e indosso questi poi, tra i vari accessori trovo degli occhiali da sole e immediatamente l'indosso, così, come un fulmine corro verso la fermata dell'autobus più vicina salgo sul mezzo e, un po' più felice mi addormento.

Dimitri pov.

Sono a dir poco sconcertato, mi ha baciato, per la prima volta mi ha baciato di sua volontà, è stata una sensazione afrodisiaca, subito dopo è corsa fuori nel cortile, non fa niente, tanto so che rimarrà lí, ormai non si azzarderebbe mai a scappare, mai.

Lascio quella ragazzina a terra, non m'interessa più di lei, esco dalla stanza e torno nell'ufficio del preside:" Scusi per il contrattempo, ma non potevo lasciar correre tutto, non crede anche lei?" L'uomo ha il capo abbassato:" S-si, trovo che abbiate perfettamente ragione." Mi avvicino alla sua scrivania:" Micheal, dov'eravamo rimasti?" Micheal ghigna lentamente:" Gli stavamo spiegando le condizioni infrante. Eravamo alla quarta."" Giusto, grazie Micheal, allora..."

Narrartore pov.

Non mi fermo a raccontarvi tutto ciò che in questo momento stanno dicendo al preside, poiché in realtà neanche io lo so bene, certo sono la narratrice, ma sono pur sempre un essere umano.

Io mi vorrei soffermare su ciò che sta accadendo a Charlotte, veod qualcosa di strano, c'è qualcuno che la sta fissando insistentemente, lei non se accorge e come potrebbe, sta dormendo, in un limbo, ignara di tutto.

Charlotte pov.

Mi sento picchiettare la spalla, apro gli occhi e vedo l'autista:" Signorina, sono ormai le 16:00, il mio turno è finito, deve scendere dal mezzo." "OK, certamente, solo una domanda, dove siamo?" " Siamo ad Harlow." Io gli pongo un cenno educato del capo e scendo dal mezzo e davanti a me trovo il Bed and Breakfast che mi ha ospitato durante la mia prima fuga.

Entro accompagnata dal l'inconfondibile tintinnio e dietro il bancone c'è la stessa signora che per la prima volta mi ha fatto sentire a casa:" Buonpomer- Charlotte! Che ci fai qui!" Lei mi corre in contro e mi abbraccia:" Sto fuggendo, di nuovi e casualmente il bus si è fermato qui." Si stacca dall'abbraccio:"Grazie al cielo stai bene... Seguimi, a breve per di qua passerà un'altro pullman, prendilo, ti porterà alla stazione, ho tenuto i tuoi soldi e i gioielli li ho portati ad un banco dei pegni, ho pensato che saresti potuta tornare." Io le sorrido grata:" Grazie, grazie davvero." Lei mi porge una borsa nera:" Qui dentro hai davvero tanti soldi, 1 milione di sterline, sono in pezzi piccoli e monete, ora forza vai." Corro fuori dal B&B lei mi saluta con la mano io ricambio.

Il pullman è appena arrivato, perfetto, salgo e in dieci minuti sono alla stazione, osservo scrupolosamente il tabellone e noto che c' è un freccia rossa, un diretto che  va a Cambridge, corro a blitterare il biglietto, so di
star facendo una cavolata, so che dire che finirò in guai seri è un'eufemismo, però voglio rischiare.

Sono sulla banchina, ho il cuore a mille non tanto per la paura che mi riconoscano poiché non anche se sono sulle riviste di gossip non ci sono mie foto, di conseguenza è impossibile che qualcuno mi riconosca, però, se ci fosse qualcuno della corte lì sarebbero proprio guai seri.

Dopo una decina di minuti è arrivato il mio treno e, con il cuore in gola salgo.

Ciao angioletti 😇😇😇
Come state spero bene, volevo dirci che a breve partirò per il mare, di conseguenza non so quanto riuscirò ad aggiornare, però vi prometto che se riesco pubblico qualcosina.
Detto questo vi chiedo di lasciare una stellina ed un commento. CIAOOO❤️❤️❤️

la ragazza con le catene che non sa di avereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora