Non Ti Avrei Fatta Soffrire

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Siamo seduti sulla spiaggia:" Dimitri, aiutami a capire, ti prego. Che mi sta accadendo." Lui mi accarezza la testa:" Charlotte, non so neanche bene io il perché, forse dentro di te c'è sempre stato qualcosa e lo reprimevi ma in questa situazione dove siamo solo io e te qualcosa è scattato e l'ha liberato." Annuisco contro la sua spalla.

Mi alzo lentamente: "È tempo di andare, non possiamo stare qui in eterno. " Lui a sua volta si alza e ci tuffiamo nell'acqua; mentre siamo sotto la superficie gli tengo stretta la mano, mi da un senso di protezione, come se questa stretta potesse proteggermi da tutto.

Dopo almeno una mezz'ora raggiungiamo un spiaggia, questa ha la sabbia rossa, come al solito aspetto di asciugarmi per poi tornare nella mia forma umana con indosso il mio abito da sposa, riprendiamo a camminare ed entriamo nuovamente nel Labirinto, i passi si susseguono lenti e pesanti, non voglio andare oltre.

Ci troviamo davanti ad una porta scarlatta, ma questa volta all'interno non c'è una prigione, ma bensì una cantina, quelle dove vengono conservati i vini, mi volto verso Dimitri, lo vedo piuttosto agitato:" Dimitri, sei strano, tutto bene?" Lui mi guarda veod I suoi occhi passare da rossi ad azzurri:" In quelle botti non c'è vino, c'è sangue umano, ti prego facciamo in fretta, non so quanto tempo riuscirò a resistere ancora." Riprendiamo a camminare e il più velocemente possibile cerchiamo di attraversare la stanza.

Apriamo la porta, ci troviamo in un corridoio, è completamente rosso e d'orati, un lato e completamente ricoperto di candelabri d'orati, le candele paiono sul punto di sciogliersi ma nonostante questo la loro luce è estremamente forte e vanno a illuminare un'arazzo posato sulla parete di fronte.

Esso rappresenta una sirena, la pelle diafana come quella di Dimitri, le dita sono lunghe e affusolate, hanno lunghe unghie smaltate di rosso, le pinne sono lunghe e rosse il top a fascia con dei ritocchi d'orati, il collo è sottile e su di esso vi è una collana d'orta gli occhi neri e vispi, i capelli color cremisi legati in un chignon, sopra ci sono delle catenine d'orate e al centro vi sono dei rubini rossi; tra le dita tiene una boccetta d'oro e un mare rosso e d'orato la circonda.

Osservo Dimitri, le spalle sono tese e la mascella è serrata:" Dimitri, so che per te questa situazione è estremamente stressante, so che ti fa riaffiorare brutti ricordi, so che hai paura. Però ricorda che in questa situazione ci siamo entrambi dentro fino al collo, so che non posso neanche immaginare ciò che stai vivendo però ne usciremo insieme, è una promessa." Intreccio la mia mano con la sua e lui la stringe, mi osserva con le lacrime agli occhi e un sorriso sulle labbra:" Charlotte, ho sempre saputo che sei una ragazza altruista come poche, è per questo che ti volevo come mia sposa, ma so anche di aver sbagliato.
Ti ho strappata con brutalità dalla tua vita e dalla tua famiglia, ti ho fatto cambiare tutto, ma solo ora mi accorgo di quanto io abbia errato, sono stato egoista, avrei dovuto correggerti come si fa con le più belle dame, con fiori, gioielli e poesie e poi chi lo sa, forse ti saresti innamorata, forse ci saremmo sposati con il tuo assenso, forse, anzi, sicuramente non ti avrei fatta soffrire." Dopo queste dolci parole io non faccio nulla, non parlo, semplicemente lo abbraccio dolcemente, credo sia per questo che lo amo.

Spazio autrice❤️❤️❤️

Ciao angioletti😇

Come state?? Spero vada tutto bene, le vacanze estive come vanno? 🛥️

Posso dire che questo capitolo mi ha reso molto soddisfatta, sono dell'idea che trovare questi lati dolci di Dimitri sia molto carino, voi che dite, scoprire il suo passato, le sue paure, vi invito se volete a votare e commentare, ciaooo, la prossimo capitolo ❤️❤️❤️

la ragazza con le catene che non sa di avereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora