Coming Home

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Kenma's pov

Mi sveglio, sentendo una mano accarezzarmi il viso dolcemente. Quando apro gli occhi, mi ritrovo un Kuroo sorridente davanti ad essi «Buongiorno Gattino»
Mi metto a sedere, pronunciando un flebile «Giorno...»
«Eri davvero così stanco?» chiede il mio ragazzo, lasciandomi un veloce bacio sulle labbra.
«Si...» mento. In realtà non ho dormito granché, ero impegnato a pensare a ieri. E se la mia teoria fosse giusta? Devo parlarne con Kuroo il prima possibile.
Scendiamo a fare colazione ed il resto della mattina lo passiamo a sistemare le nostre cose e prepararci alla partenza. Mentre poso i vestiti nel borsone, mi capita tra le mani la mia console. L'ho usata molto meno del solito, ed è stato tutto merito di Kuroo. Mi ha fatto tornare alla realtà, non riesco a credere che questo potrebbe finire tra poco. Una mano si poggia sulla mia spalla, e mi giro di scatto, verso il protagonista dei miei pensieri. «È tutto okay? Ti vedo distratto» dice.
Scuoto la testa in risposta «No, sto bene»
Arriva poi il momento di tornare a casa, così io e Shoyo ci salutiamo. «Ti scrivo qualche messaggio, va bene?» mi dice lui.
Annuisco, alzando la mano a mo di saluto «Ci vediamo, Shoyo» dico
«Ci vediamo, Kenma-San!»
Entrambi ci allontaniamo, andando verso i nostri autobus. Kuroo è rimasto l'ultimo della fila per salire, ma sappiamo già che prenderemo sempre gli stessi posti. Mentre aspettiamo di poter salire, decido di parlargli. «Kuroo... credi che noi resteremo così, una volta tornati a casa?» chiedo.
«Certo, perché non dovremmo?» risponde lui confuso.
«Insomma, prima di venire al ritiro eravamo semplici migliori amici. Se una volta finito tutto tornassimo come prima?» chiedo preoccupato.
Il corvino esita un po prima di rispondere. «Non accadrà» mi dice, prendendo la mia mano e stringendola. Mi calmo un po, ma la mia preoccupazione rimane comunque. Finalmente saliamo e prendiamo quei dannati posti, cominciando quel viaggio in cui nessuno dei due ha proferito parola.

Kuroo's pov

Non l'avevo mai vista sotto questo aspetto. Mi sono reso conto dei miei sentimenti per Kenma solo durante il ritiro... e se fossero dovuti a quello? Vorrei poter dire che sono certo che non sia così, ma continuo ad avere dei dubbi. Mi giro verso il mio ragazzo, intento a guardare fuori dal finestrino e gli prendo la mano, stringendola. Se davvero tutto sarà destinato a finire una volta scesi da quest'autobus, non voglio avere rimorsi. In risposta lui si gira verso di me e mi sorride, facendomi perdere un battito. Mi tranquillizzo, questi sentimenti non possono essere falsi. Scesi dall'autobus tutti ci salutiamo e cominciamo ad andare verso casa. Visto che abitiamo vicini, io e Kenma torniamo insieme, come sempre. Una volta arrivati, ci guardiamo preoccupati, indecisi sul da farsi. Decido di prendere l'iniziativa e lo prendo per i fianchi, per poi baciarlo. «A domani gattino» dico
«A domani Kuroo» risponde lui, entrando dentro casa.

Ehilà people!
Scusatemi l'orario ma non riesco a dormire, domani ho l'esame ed il mio cuore sta per esplodere (peggio del giorno prima che partissi per Londra, ed ho avuto 3 attacchi di panico all'1, alle 3 e alle 5 di notte) quindi cerco di tranquillizzarmi così. Non sta funzionando actually, però almeno faccio qualcosa di produttivo. Ho calcolato il tutto comunque e la storia finirà tra 5 capitoli, ma pubblicherò subito la prossima: "Wish i were Heather", basata sulla canzone Heather. Okay la finisco. Love you all <3

𝐓𝐡𝐨𝐬𝐞 𝐬𝐞𝐯𝐞𝐧 𝐝𝐚𝐲𝐬 [𝐊𝐮𝐫𝐨𝐤𝐞𝐧] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora