<< Siamo circondati >> ci disse Daryl mentre controllava ogni angolo del bosco: << Cazzo sapevo che non potevo fidarmi di voi due >> dissi porta dietro alle spalle Lucille: << Oppure sono loro che non dovevano fidarsi di te Negan? >> davanti a me comparve Beta: << Hai organizzato tu, tutto questo? >> domandai sorridendo e gesticolando e indicando i suoi uomini: << Si... sapevo che saresti venuto a cercarmi dopo aver sparato alla tua amata. Le mie più sentite condoglianze >> Rick stava per parlare ma lo zittii con un solo sguardo: << Prendete tutte le loro armi e portatili via e mi raccomando legateli come si deve >>.
Ci trovavamo dentro a un edificio abbandonato: << Perché non hai detto a loro che Isabell è viva? >> mi domandò Rick guardandomi: << Perché la sarebbe andata a cercare e l'avrebbe uccisa, ti ricordo che Alexandria è senza di noi e lì dentro c'è mio figlio, avrebbe ucciso anche lui. Meglio una bugia che la verità... cazzo Rick pensavo che Isabell ti avesse insegnato qualcosa >>
<< A dire la verità, ultimamente non ci parlavamo mai, anzi non abbiamo mai avuto un rapporto confidenziale, ne con me e neanche con Lory. Neanche con Carl parlava. Si confidava solo con le sue amiche. Nonostante tutto è venuta su forte e bene >>
<< Su quello hai ragione cazzo >>
<< Dobbiamo provare a uscire di qua >> ci disse Daryl mentre provava a scassinare la porta: << Quella porta sarà spessa 25 cm e hai visto quanti uomini ha? Non ce la faremo! Dobbiamo aspettare o rinforzi >> dissi mentre appoggiai la testa al muro: << Che rinforzi? >> Rick si avvicinò a me: << I rinforzi. Fidatevi di me >>NEL FRATTEMPO AD ALEXANDRIA POV'S MICHAEL
Erano passate tre settimane da quando erano là fuori e di loro neanche l'ombra, deve essere successo qualcosa, mi avvicinai a mia madre, i valori erano sempre più ottimi, forse è giunto il momento svegliarla, spensi il respiratore iniettai qualcosa e attesi che si svegliasse. Non era al 100% ma le ferite stavano guarendo, forse se gliel'avrei chiesto, sarebbe andata lei stessa a salvare Daryl, nonno e papà.
Notai che mosse una mano: << Mamma? >> si voltò e mi fissò<< Sono morta? Sono in paradiso? >> mi domandò: << Mamma hanno bisogno del tuo aiuto >> pian piano si alzò e si staccò le flebo: << Michael portami la mia roba >> corsi dall'altro capo della stanza e presi tutti i suoi indumenti più le sue armi: << Quanto sono rimasta dormiente? >> mi domandò mentre iniziava a vestirsi: << Più di tre settimane, ho dovuto metterti in coma. Mi dispiace >>
<< Se l'hai fatto, ci sarà un motivo. Negan dov'è? E papà? >> allacciò la cintura dove teneva la spada: << Non lo so. Sono via da tre settimane, secondo me è successo qualcosa >> mi scompigliò i capelli: << Ora stammi a sentire.. riporterò a casa tutti, tu ora vai da Michonne e dille di tenersi pronta per la battaglia! Se prenderanno anche me, arriveranno qui ad Alexandria e dovete proteggerla. Questa è la nostra casa Michael e nessuno ce la porterà via >> la vidi allontanarsi sempre da più da me, in lei vedevo una guerriera, una grandissima guerriera, senza paura, un giorno vorrei essere come lei, forte e determinato, proprio come lo è lei.
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The Possession
Fanfic🚫VIETATO AI MINORI DI 18🚫 [COMPLETA] Isabell Grimes era al secondo anno di università quando scoppiò il tutto: gente morta che seguiva e mangiava quella viva. Fu l'unica superstite della sua università. Si girò quasi tutti gli Stati Uniti d'Americ...