Capitolo 2

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Arrivammo nel luogo che mio padre chiamava casa, e non appena entrammo avevo gli occhi di tutti puntati su di me: << Rick sei forse impazzito? Hai portato un'estranea ad Alexandria, potrebbe essere uno dei salvatori >> gli disse un ragazzo dai capelli lunghi e una balestra in mano: << Daryl calmati, non è una dei Salvatori >>
<< Che ne sai? E soprattutto da quando prendi di tua iniziativa una cosa così? >> a parlare stavolta era una donna dai capelli corti brizzolati: << Papà che succede? >> tra la folla si fece largo Carl, era cresciuto dall'ultima volta che l'avevo visto, l'avevo lasciato che era un bambino ed ora era diventato un ragazzo: << Non è possibile... Isabell >> Carl mi corse incontro e mi abbracciò, per poco non mi faceva cadere: << Sei viva? Papà aveva detto che eri morta e che la città in cui studiavi era infestata >>
<< Daryl, Carol vi presento mia figlia Isabell, Isabell queste persone sono la nostra famiglia >> mi alzai e strinsi le mani a tutti: << Scusaci, è che Rick ci aveva detto che eri morta e non pensavamo minimamente che fossi lei >> mi spiegò Carol e senza dire niente mi abbracciò, quando mi staccai, cercai tra i presenti mia madre: << Papà la mamma dov'è? >> domandai, ma quando vidi le facce di Carl e Carol capii: << No! Ditemi che è in una di queste case, non può essere morta >> mio padre mi abbracciò: << Vieni, ti racconto tutto quando ti sarai lavata e riposata >> ed insieme a lui mi diressi verso in una di quelle case enormi.
<< Rick sei sicuro che non è dalla parte di Negan? Guarda com'era vestita >>
<< Sono sicurissimo Daryl, quei vestiti glieli aveva regalati Lory, sapeva quanto le piacevano. Appena finisce di lavarsi glielo chiediamo, così almeno starai più tranquillo >> ritornai su e rifeci le scale con più rumore: << Eccomi qua >> dissi mentre mi sedetti sul divano: << Isabell... >>
<< Papà odio quando inizi una frase con Isabell e giuro che non ho fatto niente >>
<< Isabell... voglio che mi racconti tutto >>
<< Tutto tutto? >> e lui annuì: << La sera prima che accadesse tutto questo, sono andata a letto con Mark, il mio fidanzato, che ora è uno zombie... sono rimasta con lui tutta la notte. La mattina dopo, come ogni mattina sono andata a lezione e ho spettegolato con la mia amica Annie. La lezione del professor Deris era noiosissima così ho iniziato a guardar fuori dalla finestra finché non ho visto un uomo mordere una donna e un altro ancora, fino all'infinito. Io e Annie siamo scappate da scuola ma mentre correvamo per raggiungere il mio appartamento, uno di quei così l'ha presa e l'ha morsa, insieme a quello zombie se ne sono aggiunti altri e l'ho lasciata lì; quando sono arrivata a casa mi sono chiusa dentro e nascosta, ero troppo terrorizzata, ma quando mi calmai chiamai a casa, nessuno mi rispondeva e così ho preso la decisione di venirvi a cercare. Di giorno camminavo, correvo e uccidevo zombie e la notte mo arrampicavo sugli e alberi e dormivo lì, fino a quando non ti ho incontrato... ma perché volevi sapere tutto questo? Ho fatto qualcosa di male? >>
<< Si Isabell!! Hai fatto sesso con un ragazzo e lo dici come se nulla fosse, spero almeno che abbiate preso le giuste precauzioni >>
<< Rick non è così grave, alla sua età ci sta... Isabell per caso strada facendo hai incontrato qualche persona strana? Si fanno chiamare i Salvatori >> mi chiese Daryl sedendosi vicino a me: << No, sono sempre rimasta nei boschi, uscivo solo per cercare viveri, la strada non mi sembrava un posto sicuro dove camminare. Perché chi sono questi Salvatori? >>
<< Ehm nessuno Bells, ma ora vatti a riposare. Più tardi di parlerò di mamma >> mi ero dimenticata di quel discorso e forse avevo fatto bene.
L'indomani, mi svegliai che era mattina, avevo dormito così bene, che mi ero dimenticata dove mi trovassi; scesi le scale e trovai mio padre a tavola con Carl e una bambina piccola: << Buongiorno a tutti >> salutai e mi sedetti anch'io insieme a loro: << Bells ti presento Judith, nostra sorella >> il boccone mi andò di traverso: << Papà? Mi sono persa qualcosa? >>
<< Vedi, sono successe tante di quelle cose e una di quelle mamma era rimasta incinta ed è morta dando alla luce Judith, tua sorella >>
<< Mamma ora è uno di quei così? >> chiesi riprendendo a mangiare: << No Bells, le ho sparato quando era appena morta, non ha fatto in tempo a trasformarsi >>
<< Almeno ora può riposare in pace... vogliate scusarmi, sono ancora molto stanca... scusatemi >> non avevo neanche finito la colazione e ritornai in camera mia e mi chiusi dentro, non volevo essere disturbata da nessuno.

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