Capitolo 16

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Erano passati due mesi e da allora, ogni notte facevano l'amore, bisognosi uno dell'altro: << Ecco qua la tua colazione, ora tu mangi, mentre io vado a farmi la doccia >> mi scompigliò i capelli e lo vidi allontanarsi da me; iniziai a mangiare, ma al terzo boccone, sentii una nausea crescermi dentro e corsi in bagno e rigettai tutto, Negan preoccupato uscì dalla doccia: << Bells tutto bene? Bells >> mi aiutò ad alzarmi, tirai giù il copri water e mi sedetti sopra: << C-credo di sì... >> la nausea si rifece sentire e riaprii il coperchio e rigettai nuovamente: << Negan che mi succede? >> lo guardai preoccupata, ignara di quello che mi stava succedendo mi prese in braccio e mi adagiò sul letto: << Non ti muovere vado a chiamare il dottore >> si vestì in un lampo e corse subito via, un dubbio attanagliava la mia mente e iniziai a fare il conto di quando avevo avuto la mia ultima mestruazione "Ho un ritardo! Merda". Dopo neanche venti minuti, arrivò Negan con il dottore: << Puoi lasciarci da soli? >> gli domandò il dottore guardando con paura Negan: << Isabell chiama se hai bisogno >> uscì dalla camera e ci lasciò da soli.
<< Non farò giri di parole Isabell... lei è incinta di due settimane congratulazioni >>
<< Dottore? Lasci che glielo dica io a Negan >>
<< Come preferisce >> il dottore uscì e dopo neanche un secondo entrò Negan: << Allora? Cos'ha detto? >> le parole mi morivano in bocca, sapevo già che avrebbe reagito male, così mi alzai: << Isabell che cazzo ha detto il medico? È grave? >> mi voltai verso di lui e con gli occhi pieni di lacrime: << Sono incinta Negan >>

Non ripose era rimasto di pietrificato: << C-che cosa hai detto? >> mi chiese sperando che la risposta cambiasse: << Hai sentito bene! Sono incinta >> aggiunsi altro, volevo vedere se le mie supposizioni era giuste: << Non è una bella notizia Nega...

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Non ripose era rimasto di pietrificato: << C-che cosa hai detto? >> mi chiese sperando che la risposta cambiasse: << Hai sentito bene! Sono incinta >> aggiunsi altro, volevo vedere se le mie supposizioni era giuste: << Non è una bella notizia Negan? Avremo un bambino tra qualche mese >>
<< No, non è una bella notizia cazzo >> prese qualcosa e la tirò vicino a me: << Non lo è per niente >> prese Lucille e uscì sbattendo la porta "Sapevo che sarebbe finita così".
Stavo camminando per la strada, senza meta e con mille pensieri in testa e mai avrei immaginato di arrivare alle porte di Alexandria. Quando mi resi conto di dov'ero, bussai, ad aprirmi c'era Michonne: << Bells? Tutto bene? >> mi domandò vedendo nello stato in cui ero: << No, per niente >> e scoppiai a piangere, Michonne non perse tempo aprì il cancello e uscì ad abbracciarmi: << Vieni entra, che è successo? >>
<< È successo che sono una stupida, l-lui non lo vuole >> mi abbracciò ancora più forte: << Mi serve il vostro aiuto >>
<< Bells? >> alzai la testa da Michonne e vidi mio padre, anche lui notò le mie lacrime: << Che cosa è successo? >>
<< Rick è meglio che ne parliamo a casa, Isabell deve riposare >> mi portarono, a quella che una volta era casa mia; entrai e mi sedetti sul divano: << Rick, non farò non giro di parole, Bells, da come vedi, è sotto shock e non riuscirebbe a mettere in piedi una frase. È incinta e Negan non ne vuole sapere >>
<< In in-cinta? Dannazione Bells! Dannazione! >>
<< Rick calmo, così la spaventi... ha bisogno del nostro aiuto e tu come suo padre devi aiutarla >>
<< Cristo Michonne, è incinta del figlio di Negan, non di qualsiasi altro uomo >>
<< Lo so e Isabell è tua figlia... se proprio non la vuoi tra i piedi, la porterò a Hilltop, ci penserà Maggie a prendersi cura di lei >>
<< Credi che Maggie si prenderà cura del figlio dell'assassino di Glenn? >>
<< Sì, perché quel bimbo è innocente e dopotutto non è colpa sua se si ritroverà un padre come Negan >> ne avevo davvero piene le scatole di quella discussione così mi alzai: << Se non avete intenzione di aiutarmi, tolgo il disturbo >> uscii di casa e iniziai a percorrere le strade di Alexandria finché non arrivai al cancello: << Bells aspetta! >>
<< Papà non voglio essere un peso per te e Michonne... troverò una sistemazione nelle vicinanze >> non gli diedi il tempo di rispondere che: << Vengo con te >> mi seguì fuori e durante il tragitto non parlò: << È solo temporaneo, tempo che ne parliamo con Maggie... >> arrivammo davanti a una casa, mio padre entrò e guardò se era libera: << Entra non c'è nessuno >> entrai e mi sedetti sul divano: << È perfetta papà... >>
<< Michonne arriva più tardi con le provviste, nel frattempo tieni questo >> e mi passò il walkie-talkie: << Se hai bisogno di aiuto o di qualsiasi cosa, contattami, l'avrò sempre con me >> mi baciò la fronte: << Passo domani >>, chiuse la porta e mi lasciò da sola, in balia di quella casa enorme; mi guardai attorno e portai una mano sulla pancia: << Non temere piccolino, mamma è qui con te >> mi sdraiai e mi addormentai immaginando il volto del mio bambino.
<< Bells... Bells >> mi svegliai e puntai il coltello contro Michonne: << Sei tu... scusa >>
<< Alzati, ti ho portato la cena >> mi alzai e mi sedetti a tavola: << Grazie mille... sei come una mamma per me >> iniziai a mangiare in silenzio: << Bells, è venuto Negan >> non dissi nulla e continuai a cenare: << Voleva sapere dov'eri >>
<< Non gliel'hai detto vero? >> iniziai ad agitarmi: << Bells calmati, non fa bene al bambino... sia io che tuo padre, non gli abbiamo detto nulla... per un po' non potremmo venire da te, ha lasciato qualcuno a sorvegliarci >>
<< Ho capito, devo provvedere io alle provviste... ce la posso fare... se ce l'ha fatta mia madre anch'io ce la faccio >>
<< Mi dispiace Bells >>
<< È già tanto ciò che avete fatto... grazie Michonne >> continuai a mangiare e finché non ebbi finito Michonne non si mosse da lì; fortunatamente mi aveva lasciato le provviste per due settimane, ma sapevo già che non appena sarebbero finite avrei dovuto procurarmele da sola.

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