🚫VIETATO AI MINORI DI 18🚫
[COMPLETA] Isabell Grimes era al secondo anno di università quando scoppiò il tutto: gente morta che seguiva e mangiava quella viva. Fu l'unica superstite della sua università. Si girò quasi tutti gli Stati Uniti d'Americ...
<< Negan sono ore che stiamo cercando in questo maledetto posto e quell'antidoto neanche l'ombra... dovevamo portare Michael >> mi sussurrò Rick arrabbiato: << Il ragazzino è al sicuro con sua madre e poi non gliel'avrei mai permesso di venire, questo posto è pieno di vaganti del cazzo >> e ne ammazzai un altro spappellandogli il cervello: << Quel ragazzino è tuo figlio, che tu lo voglia ammettere oppure no e Isabell lo ama più della sua vita, magari la freccia era indirizzata a lui >> << Da quello che ne sappiamo Rick, quella in fin di vita è Isabell e non il marmocchio... è mio figlio solo perché un mio spermatozoo ha fecondato l'ovulo di tua figlia >> << Sei il solito stronzo Negan >> il ragazzino mi piaceva, ma non potevo di certo dirlo a Rick, ho una reputazione da mantenere, se si sapesse che Michael era mio figlio e stravedevo per lui, cosa purtroppo assai vera, tutti i miei nemici si scaglierebbero contro di lui: << Dannazione Negan, abbiamo girato da per tutto e niente >> << Perché è il reparto sbagliato >> ci girammo e dietro di noi c'era Michael: << Che ci fai qua ragazzino? Non ti avevo detto di stare con tua madre? >> guardò in basso e mi allungò una già fialetta
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<< Ecco l'antidoto, sapevo che non potevo contare su voi due, così vi ho seguito e l'ho cercato per conto mio >> non so perché ma lo abbracciai, gesto che lasciò senza parole Rick e il ragazzino: << Non sei l'unico che ci tiene, ho notato come la guardi, tu l'ami non è vero? >> mi chiese mettendomi per l'ennesima volta a ko: << Michael, sai con chi stai parlando non è vero? >> gli rispose Rick con un'altra domanda: << Si che lo so nonno... è Negan, nonché tuo nemico e mio padre. Puoi nasconderlo agli altri, ma non puoi nasconderlo a me, sangue del tuo sangue >> era troppo sveglio, sveglio come sua madre e furbo come me: << Andiamo, tua madre ha bisogno di questa roba >> gli risposi soltanto. Correvamo tra le strade di Alexandria e arrivammo in infermeria, a farci da guardia c'era Daryl: << Che cosa è successo? >> la vidi che era su un fianco: << Ha avuto un attacco e ben presto potrebbe averne un altro ed essere il suo ultimo >> Michael prese una siringa e tirò fuori l'antidoto: << Aspetta, non siamo sicuri che sia quello esatto >> lo fermò Rick: << C'è un solo modo per vedere se lo è >> e conficcò, senza delicatezza, l'ago nel corpo di Isabell. << Perché mi volevi uccidere? >> mi chiese il ragazzino quando fummo da soli: << Perché saresti stato il mio tallone d'achille Michael >>
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<< Questa non è una risposta, tu non mi volevi punto e basta >> << No Michael... in ospedale hai detto che sai leggere nei miei occhi, guardali e dimmi cosa vedi? >> mi fissò dritto negli occhi e non disse nulla: << Vedi, la storia con tua madre, non è mai stata semplice... l'ho minacciata e fatta soffrire per non so quante volte, ma nonostante tutto lei mi perdonava e tornava da me. Oltre a lei avrei dovuto proteggere anche te e da solo non ce l'avrei fatta e poi non ero pronto a fare di nuovo il padre. Ho sbagliato la prima volta e non volevo sbagliare anche la seconda. Ed è vero che amo tua madre con tutto me stesso. Ma mi accorgo solo ora che ho sbagliato allora, tu sei forte Michael e sai proteggere la mamma da qualsiasi pericolo >> << Non sono forte come credi, quella freccia era diretta a me e la mamma si è messa in mezzo >> << Si che sei forte, hai salvato Isabell dalla morte e sta migliorando grazie a te >> << No, è grazie a lei. È stata lei a convincermi a studiare medicina e tutto il resto, io non volevo, volevo solo giocare... in quel periodo la trattavo e le rispondevo male... ma alla fine è lei che si è autosalvata >> << Ha salvato anche me una volta... credevamo che fosse morta e Rick mi stava dando il colpo di grazia ma si fermò.... mi disse che non mi avrebbe ucciso perché nei miei occhi vedeva Isabell... è stato lì che ho confessato i miei veri sentimenti per lei, ma tuo nonno non ha voluto credermi >> << M-Michael? >> ci voltammo e vidi Isabell agitarsi: << Mamma sono qui... >> aprì gli occhi e sorrise a suo figlio e guardò me: << Grazie Negan >> le presi la mano e gliela strinsi: << Dovere >>.
